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Regionali, Riggi (FdI): “Proposte mirate per attività sportive, Modello Caivano da imitare”

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La recente legge approvata dal Governo Meloni rappresenta una svolta storica per il sistema sportivo italiano. La concessione delle palestre scolastiche alle società sportive è un atto politico, culturale e sociale che riconosce il valore centrale dello sport nella formazione dei giovani. Ad applaudire l’ approvazione è l’ avvocato Michele Riggi, candidato alle prossime elezioni regionali in sostegno della candidatura alla Presidenza della Regione di Edmondo Cirielli. “La legge riconosce l’importanza dello sport nella formazione dei giovani, promuovendo la loro crescita e sviluppo. Lo sport diventa, così, strumento per rafforzare i legami sociali e promuovere la coesione tra le diverse generazioni” dichiara Riggi sottolineando un aspetto fondamentale: “L’ attività fisica è un elemento fondamentale per la salute e il benessere dei cittadini. Oggi è fondamentale che le istituzioni locali e le società sportive lavorino insieme per garantire l’attuazione concreta di questo provvedimento”.

Nel programma elettorale di Riggi anche per lo sport si leggono proposte mirate e concrete, fattibili in Campania. La Campania, terra difficile ma coraggiosa, tant’è che dopo il decreto Caivano approvato dal governo Meloni, finalmente in Italia si è deciso di investire nello sport in maniera concreta per dare una speranza ai giovani, figli di società pericolose, nelle quali per sopravvivere non resta che rifugiarsi in attività criminali. “Il modello Caivano è diventato modello campano e poi italiano. E noi adulti abbiamo il dovere morale di continuare a tutela i sogni dei nostri cittadini del futuro difendendo la nostra terra” spiega Riggi.

Tra gli altri obiettivi, urge definire i protocolli di utilizzo delle palestre scolastiche chiari e trasparenti ed assicurare la manutenzione delle strutture sportive di tutta la regione. Solo così, attraverso lo sport, si potrà promuovere l’inclusione di tutti i giovani, indipendentemente dalle loro abilità o background.

Regionali, da Giffoni la donna che farà coppia con Volpe: una deluchiana doc

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È ufficiale: Romina Malfeo sarà candidata nella lista Avanti-PSI, in vista delle prossime elezioni regionali. La firma, arrivata oggi, conferma una candidatura che si preannuncia di forte supporto ad Andrea Volpe, pronto a giocarsi il tutto per tutto per conquistare un secondo mandato in Consiglio regionale.

Malfeo, originaria di Giffoni Valle Piana, non è certo una nuova nel panorama politico salernitano. Nel 2020 era in corsa con Campania Libera, la lista di chiara ispirazione deluchiana, raccogliendo 2454 preferenze personali: un bottino non da poco, che le valse allora un posto di rilievo tra i volti emergenti dell’area fedele al governatore Vincenzo De Luca.

Oggi il ritorno in campo, con una scelta che sa di continuità e alleanza strategica: Volpe e Malfeo saranno infatti una coppia politica di peso nell’area dei moderati del centrosinistra, pronti a intercettare il voto di chi si riconosce nel pragmatismo e nella concretezza della linea deluchiana.

Fonti interne al gruppo parlano di un accordo costruito “passo dopo passo”, con la regia politica di chi punta a consolidare il consenso nel salernitano, territorio chiave per il risultato complessivo della coalizione.

La moglie del rettore scende in campo con Fratelli d’Italia: nel 2020 solo 527 preferenze

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Colpo di scena nelle liste di Fratelli d’Italia a Napoli: torna in corsa Francesca Marino, nutrizionista e moglie del rettore della Federico II, Matteo Lorito. La sua candidatura non passa inosservata, anche perché Lorito per mesi era stato considerato uno dei papabili del centrodestra per la presidenza della Regione Campania.

Marino, classe 1982, non è una novità assoluta per il partito di Giorgia Meloni: già nel 2020 aveva tentato la carta delle regionali, fermandosi però a 527 preferenze. Da allora, però, la scena è cambiata. Nel frattempo ha sposato il “magnifico” dell’ateneo federiciano e ha moltiplicato la sua presenza pubblica, intrecciando rapporti con il mondo produttivo e accademico e accreditandosi come figura di riferimento in diversi ambienti professionali.

Oggi è membro della Cattedra Unesco di Educazione alimentare e Sviluppo sostenibile dell’Università di Napoli Federico II e si prepara a un nuovo test elettorale, stavolta con una rete di contatti molto più ramificata.

Una candidatura che promette scintille: la moglie del rettore (e quasi candidato governatore del centrodestra) riuscirà stavolta a fare breccia tra gli elettori napoletani?

Accesso al credito uno scoglio da superare, confronto in Confindustria con Banca Popolare Pugliese

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L’accesso al credito da parte delle imprese resta sempre al centro dell’attenzione da parte degli Organi di Confindustria sannita ed il Vice Presidente Filippo Liverini, che già da mesi ha voluto con forza monitorare proprio quel rapporto grazie ad un tavolo di confronto, denominato “Credito amico”, non dimentica di seguire passo passo l’evolversi della situazione. “Credito amico, una sorta di ponte stabile di collegamento tra due mondi diversi, appunto le banche e le mprese, ha vissuto oggi un nuovo capitolo grazie ad un incontro promosso oggi nella sede di piazza Risorgimento della Confindustria nel corso del quale sono stati approfonditi i temi caldi del rapporto tra i due poli dell’economia reale focalizzando l’attenzione sulla politica commerciale perseguita dalla Banca Popolare Pugliese (BPP). Infatti, sotto la lente d’ngrandimento, “Credito Amico” ha portato un vademecum per le imprese che vogliono prepararsi ad uno scenario in cui Sostenibilità e Credito siano sempre più correlate, oltre che sulle opportunità per le imprese del Sud offerte dalle aree territoriali su cui vige la Zes Unica, in termini di incentivi fiscali e credito d’imposta.
Liverini ha ricordato: “Tra il 2022 ed il 2023 si è registrato un aumento rilevante del costo del denaro pari a 10 punti; il tasso, arrivato a 4.15, ha frenato un po’ quello che erano le caratteristiche di un imprenditore, cioè quello di fare investimenti. Ma quando il denaro costa molto, ci si ferma. Poi c’è stato un allentamento, anzi un ribaltamento in questo scenario aprendone uno nuovo. Le imprese devono prendere voglia di fare nuovi investimenti ma come farlo? Ecco la proposta di Credito amico per avere un rapporto almeno personale con la Banca, perché non è possibile avere una descrizione bancaria più di 22.000 sportelli di filiali che hanno chiuso in Italia e la maggior parte del centro sud. E quando bisogna istruire una pratica di finanziamento noi imprenditori siamo costretti solo a ragionare su numeri freddi. Vengono meno quelle che sono gli aspetti relazionali“. Il Vice Presidente di Confindustria quindi ha ricordato come strumenti di confronto e di valutazione per le banche, e cioé l’ambiente, l’economia, il sociale, la governance debbono essere elementi intangibili che è necessario ed opportuno monitorare: “Noi imprenditori faremo tutto il possibile per fare in modo che le nostre aziende si possano presentare in modo idoneo alle richieste di credito. C’è stato questo sfilacciamento molto forte di quelli che sono stati i funzionari di Banca di una volta. Il presidio fisico di una banca è venuto meno, abbiamo difficoltà a conoscere addirittura i nostri gestori. Quindi questa è l’occasione con Credito amico, che è appunto quello di presentare le banche, farci conoscere e tentare un po’ di riallineare e fare in modo che questa asimmetria informativa venga recuperata. Ma soprattutto dobbiamo fare in modo che la Banca non sia solo fisica o digitalizzata ma deve scivolare su un concetto di banca ibrida. Deve concentrarsi molto sulla relazione personale”.
Liverini ha quindi ricordato come le grandi imprese non hanno grandi problematiche di accesso al credito. Diverso il concetto per le Piccole e medie imprese: “Non siamo preparati. L’attenzione deve essere catalizzata solo esclusivamente sulle PMI. Il tessuto produttivo di Benevento è caratterizzato da questa dimensione aziendale. Come industria siamo a 394 iscritti e solo 3 di queste hanno gestione di grandi aziende. Occorre fare in modo che questa voglia di investimenti sia frutto di una mediazione efficace e non di una mediazione che sia solamente legata a concetti di numeri astratti che a volte bloccano anche diciamo la visione di un imprenditore. La visione è quella di andare avanti con le imprese e uscire dal concetto di nanismo. E questo lo si fa solamente avendo a fianco le banche, con i dottori commercialisti. In questo momento i tassi sono stati ridotti, si prevede che il PIL nazionale e europeo si attesti sull’1% con un’interazione sul 2% nei prossimi anni. Nel prossimo anno quindi i tassi non scenderanno più. È una fase di stasi.” In conclusione, Liverini ha ricordato come la Cgia di Mestre abbia pubblicato i dati del credito in Campania. Il Sannio è alla 78a posizione a livello nazionale. Avellino è l’ultima come concessione al credito”.
E’ quindi intervenuto il presidente dell’Associazione dei costruttori Benevento, Flavian Basile, che, discutendo della situazione del comparto edile, ha dichiarato: “Siamo imprenditori, crediamo in questo territorio e crediamo nella nostra nazione. Certamente appuntamenti si può discutere e portare sul tavolo delle tematiche importanti soprattutto nei riguardi di cosa oggi questo Governo vuole fare a medio e lungo termine. Noi stiamo affrontando un periodo molto complicato perché il PNRR sta per finire. Abbiamo il problema dei Dazi e la Zes unica oggi non si è ben capito cosa succederà. Sono stati tre strumenti straordinari che ci hanno portato ad aumentare il PIL e avere una disoccupazione bassissima. Però questo non basta nel senso che anche le dichiarazioni recenti del ministro Giorgetti per quanto riguarda le garanzie di Stato, per quanto riguarda gli aiuti alle imprese e vogliono terminarle. Stiamo parlando di quasi 300 miliardi che sono stati erogati come aiuto alle imprese. Noi chiediamo un sistema non più straordinario, ma chiediamo una riforma strutturale che questi strumenti diventano una nuova ripartenza per l’Italia per mantenere quel tipo di livello e riuscire a colmare quel gap che ancora c’è. E Io credo che per quanto riguarda le garanzie di Stato devono essere strumenti che tutelano gli imprenditori”.
Sulle Zes uniche Basile ha commentato: “Io credo che sia uno strumento fondamentale che crea soprattutto solidità ,sicurezza e rispetto agli investimenti che servono a questa nazione al meridione”. Presente questo pomeriggio Mauro Buscicchio – Direttore Generale BPP che ha detto: ” Questa è l’occasione per ribadire e confermare il fatto che tra le banche e le imprese non può che esserci una condivisione di intenti di attività di iniziative. D’altronde la Banca è al servizio delle esigenze dell’impresa e l’impresa utilizza la Banca per le proprie diciamo visioni di investimento e di finanziamento”. Il direttore ha sottolineato il rapporto con il cliente sull’ascolto sulla relazione sulle esigenze : “Sicuramente quello di avere un supporto di natura, non direi nemmeno consulenziale, ma di ascolto e di condivisione dei progetti di investimento che poi devono trovare , diciamo, sbocco nelle nelle attività che l’impresa deve portare avanti e che molto spesso sono supportate dalle aziende di credito”.

 

Campania, Fico: “Condivido l’impegno di Libera per la legalità”

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“Oggi dal Coordinamento campano di Libera contro le mafie arriva la richiesta di attenzione su temi che ritengo essere fondamentali. Dal sostegno ai familiari delle vittime innocenti della criminalità organizzata alla gestione dei beni confiscati, dal contrasto alla povertà educativa alla tutela dell’ambiente. Ascolterò le loro proposte. L’impegno è senz’altro a lavorare per una regione che metta al centro la lotta alle mafie, la giustizia sociale, la partecipazione dei cittadini e delle cittadine”. Così il candidato presidente della coalizione progressista Roberto Fico.
“L’impegno è a rendere la nostra comunità più forte e coesa, una comunità che non lascia nessuno indietro e che non volta lo sguardo altrove davanti a ingiustizie e disuguaglianze”, aggiunge Fico. 

Libera, la lista della legalità sprone alla politica

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Legalità, etica, trasparenza: su queste coordinate del vivere civile l’Associazione Libera scende in campo per le elezioni regionali. Ma nessun nome è stato fatto; piuttosto una proposta su diversi temi con la lista “Comunità che cambiano comunità”. Michele Martino, referente provinciale di Libera Benevento, ha annunciato la nascita della lista simbolica “Comunità che cambiano comunità” e questo pomeriggio nei pressi del Tribunale in via De Caro ha lanciato la proposta politico-programmatica: “La passione civica e civile non sono mai mancate. Una lista che ha un filo e che parte dalla memoria e dal disarmo”. Poi ha puntualizzato: “Non mettiamo volti, mettiamo temi che devono essere patrimonio di tutti”. Dai beni confiscati, alla memoria, a rafforzare leggi che sono esistenti leggi sulla ludopatia e sul gioco d’azzardo Ma anche puntare sul welfare generativo e sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, una battaglia che da anni Libera sta effettuando sul territorio provinciale. “Bisogna investire e tanto su questo territorio. E’ una grande risorsa per il nostro territorio”. Il referente di Libera ha poi lanciato un appello alle forze politiche in campo: “Abbiamo posto dei temi e su questo scendiamo in campo. Le nostre idee non cambiano e auspichiamo che tutti i candidati vogliano avere un incontro pubblico e di confronto. Occorre un’ azione politica concreta e programmatica”. Infine una riflessione di chiusura sull’etica delle liste: “Non sono tutti buoni i nomi. Bisogna riscoprire l’eticità della politica che parta dalle liste Non sono buoni i voti di tutti non è che vero che ci si possa alleare con tutti. Il primo argine per combattere la corruzione il malaffare è la composizione delle liste”.

 

Liste piene di moglie e figli, Sorrentino (NdC): “Per noi legittimo, altri ipocriti”

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“L’ipocrisia e il moralismo durano lo spazio di un mattino. Poi all’alba escono sui giornali i nomi che comporranno le liste si scopre che ovunque sono piene di mogli di e figli di. Si candideranno in Forza Italia la giovane figlia del sindaco di Scafati e la figlia del leader dell’Ugl, mentre in FdI la moglie del deputato Schiano di Visconti, la moglie del Rettore della Federico II Lorito e la figlia dello storico missino Abbatangelo. Morale della favola, non c’è nulla di clamoroso, è una pratica politica comune a tutti gli schieramenti.
Che ipocrisia generale dunque, in particolare di qualche europarlamentare napoletano o parlamentare locale che si scandalizzano per conto terzi e poi fanno in casa le stesse cose. Che per noi invece sono legittime sempre, senza doppiezze”, lo scrive in una nota la segretaria provinciale NdC Marcella Sorrentino.

“Mio figlio picchiato dal bullo in classe mentre la prof telefonava”: la denuncia di una madre

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Preso a pugni e a calci, da un compagno di qualche anno più grande, in classe, malgrado la presenza di due professori, in una scuola media di Napoli. E’ quanto ha denunciato alla Polizia di Stato, la mamma di un ragazzino di dieci anni, lo scorso 21 ottobre rimasto vittima di un episodio di bullismo.
 La donna dopo essere stata informata dell’ accaduto dai professori, si è recata di corsa nell’istituto dove ha trovato il figlio che camminava a stento a causa dei dolori. Subito ha chiesto l’ intervento della Polizia a cui ha raccontato la vicenda. Il ragazzo è stato anche accompagnato nell’ ospedale pediatrico della città dove è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato delle ecchimosi al volto e un trauma ai testicoli.
Assistita dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani la mamma del ragazzino si è recata in commissariato dove ha depositato una denuncia nella quale sostiene che le violenze, scattate dopo una serie di pesanti offese, si sarebbero verificate malgrado fossero presenti due professori che, viene sostenuto, “erano al telefono” e sarebbero intervenuti in forte ritardo.  “Non si può tollerare questa violenza”, sottolineano i due avvocati secondo i quali “le scuole devono intensificare i protocolli anti-bullismo”.

Via Saragat, riunione dei vertici Acer per l’inizio dei lavori: inquilini lasciati fuori ed ennesimo rinvio

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Di rinvio in rinvio e ormai la situazione sta diventando insostenibile per gli abitanti dei complessi di via Saragat. L’ennesima riunione ha prodotto la fumata nera per un’area che, ormai, vive nell’esasperazione più completa.

Il racconto è abbastanza netto, non ha bisogno di grandi interpretazioni.

Questa mattina – così inizia il post del gruppo facebook Comitato di quartiere San Pio via Saragat Beneventoalle ore 11 c’era in programma una riunione con i vertici Acer, chiesta dal comitato di quartiere, per far luce sui lavori che, a detta dell’Acer, in una riunione fatta a luglio, dovevano cominciare nel mese di ottobre 2025. I lavori ad oggi non sono iniziati, all’incontro dovevano essere presenti il comitato di quartiere, gli amministratori di condominio, l’assessore Chiusolo (che segue la vicenda da tempo ed anche grazie a lei che siamo riusciti ad avere quest’incontro), l’avvocato che ci segue da sempre ed alcuni rappresentanti dei palazzi.
All’arrivo del presidente di Acer, sono stati cacciati in malo modo i rappresentanti dei palazzi ed il comitato di quartiere che tra l’altro aveva voluto questa riunione, con urla e minacce da parte dello stesso presidente  che ha chiesto di uscire dalla stanza altrimenti la riunione avrebbe avuto inizio. Noi abbiamo abbandonato l’aula, pur di far cominciare la riunione”.
 
Un racconto che lascia interdetti, lasciare fuori chi deve vivere quelle abitazioni non ha un grande senso. Ma poi, perchè lasciarli fuori? Un incontro che è diventata quasi un confessionale che, alla fine, non ha prodotto nulla se non l’ennesimo rinvio dell’inizio dei lavori: da ottobre 2025 a gennaio 2026.
 
E non finisce qui per gli abitanti di via Saragat, alle prese con un’altra emergenza, quella dei topi. E’ sempre la pagina del Comitato di quartiere che rende nota l’attuale situazione in cui si trova la zona, nonostante i solleciti fatti per dare decoro all’area. E meno male che i gatti ci sono e fanno il proprio dovere a differenza di chi, invece, dovrebbe farlo perchè gli tocca. Meglio prenderla a ridere e sperare che la colonia di felini sia sempre pronta a fare il proprio dovere. 
 
foto tratta dalla pagina del Comitato di quartiere San Pio via Saragat Benevento
 
 
 

Furto in piazza Vittorio Veneto: la Polizia di Stato denuncia un giovane straniero

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Nella serata di ieri, nell’ambito dell’operazione Strade Sicure, inserita in un ampio dispositivo di ordine pubblico, secondo le indicazioni emerse in sede di Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica, i militari dell’Esercito Italiano hanno nindividuato in zona stazione centrale un soggetto che si allontanava frettolosamente con in mano uno zaino da donna.

Insospettiti dall’atteggiamento del giovane, i militari – unitamente a personale della Polizia di Stato – Squadra Voltante lo hanno inseguito e raggiunto in corso Vittorio Emanuele, dove è stato fermato e sottoposto a perquisizione personale. L’attività di polizia ha consentito di rinvenire lo zaino, risultato poco dopo essere stato sottratto ad una donna impegnata nel servizio di noleggio con conducente nei pressi della locale stazione ferroviaria. Il giovane, privo di documenti di riconoscimento, è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura per l’identificazione e, dai successivi accertamenti, è emerso che si tratta di un cittadino straniero già noto alle Forze dell’Ordine e richiedente protezione internazionale.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria competente per furto consumato, ai sensi dell’articolo 624 del Codice Penale. L’episodio testimonia l’efficace sinergia tra la Polizia di Stato, i militari dell’Esercito Italiano e le altre Forze di Polizia impegnate sul territorio, frutto di un costante coordinamento volto a garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ordine pubblico.

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