mercoledì, Luglio 16, 2025
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Jomi Salerno, rinforzo sulla fascia: ecco Emma Salvaro

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La Jomi Salerno è lieta di annunciare l’arrivo di Emma Salvaro, giovane ala sinistra classe 2005. Nata il 9 maggio 2005 a Verona, Emma ha iniziato il suo percorso nella pallamano nel 2019 con la Venplast Dossobuono, società con cui ha costruito le basi della propria crescita sportiva. Nel 2023 ha esordito in Serie A1, vivendo tappe fondamentali per il proprio sviluppo tecnico e personale. Il 2024 ha rappresentato un anno particolarmente importante nella crescita di Emma, segnato da traguardi significativi: è stata premiata come miglior ala sinistra Under 20 e ha ricevuto la sua prima convocazione in nazionale in occasione delle qualificazioni agli Europei disputate nel febbraio 2024. Reduce dall’esperienza con la maglia della
Cellini Padova – club in cui ha militato nella scorsa stagione – è pronta a rimettersi in gioco con la maglia della Jomi Salerno.

Sono davvero entusiasta di iniziare questa nuova avventura con la Jomi Salerno – ha dichiarato – Per me è un’enorme opportunità entrare a far parte di una squadra così importante. Le mie aspettative sono quelle di crescere ancora, imparare il più possibile e dare il massimo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di squadra. Non vedo l’ora di conoscere le mie nuove compagne e di iniziare questo nuovo capitolo con passione, determinazione e tanta voglia di migliorarmi”.

Pippo deve operarsi alle zampe: programmato l’intervento

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Varie fratture alla zampe che rendono non più rinviabile l’operazione per il cane di quartiere Pippo.

Una città intera con il fiato in sospeso dove l’investimento nel cagnolone più amato dagli avellinesi, in cura da alcuni giorni presso la clinica veterinaria CMC

L’L’ultimo aggiornamento da parte della volontaria Teresa Testa: “Sappiamo quanto vogliate bene al nostro PIPPO e quanto sia forte il desiderio di vederlo in questi momenti difficili. Tuttavia, vi chiediamo con il cuore di non recarvi in clinica per visitarlo.

Pippo ha bisogno di riposo, cure continue e di un ambiente il più possibile tranquillo. Le visite, anche se mosse dalle migliori intenzioni, possono causare stress e interferire con il percorso di guarigione.

Vi terremo costantemente aggiornati sulle sue condizioni, e vi chiediamo di supportarci con pensieri positivi e rispetto per questo momento delicato. La vostra comprensione e il vostro affetto sono per noi di grandissimo conforto.

Grazie di cuore per il sostegno. I prossimi aggiornamenti domani”.

CISAL Caserta e RSA IBG: “La formazione rappresenta un passaggio cruciale”

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Il segretario generale della CISAL di Caserta, Ferdinando Palumbo, e la rappresentante sindacale aziendale della IBG S.p.A., Claudia Giannini, esprimono piena soddisfazione per l’impegno concreto profuso dalla direzione della nota azienda agroalimentare in materia di formazione professionale rivolta ai propri dipendenti. “Consideriamo la formazione non solo un’opportunità di crescita individuale — dichiarano Palumbo e Giannini — ma un tassello essenziale nella costruzione di un ambiente lavorativo moderno, inclusivo e capace di valorizzare le competenze. IBG si distingue per un approccio responsabile, che mette al centro la persona e il suo sviluppo all’interno dell’organizzazione. Investire nel sapere significa rafforzare la qualità, la sicurezza e la competitività: un esempio virtuoso di come l’impresa possa interpretare il proprio ruolo sociale con consapevolezza e prospettiva. La condivisione del progetto sicurezza da parte della Cisal Caserta è una scelta convinta e consapevole”.

Avellino Basket, Zerini: “Arrivo con le più grandi ambizioni”

Andrea Zerini
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Avellino riabbraccia uno dei suoi volti noti della palla a spicchi: Andrea Zerini è ufficialmente tornato, e lo fa con entusiasmo e determinazione. “Sono contentissimo di essere tornato, seppur in una nuova realtà – ha dichiarato – ma tornare ad Avellino è sempre speciale”. A convincerlo è stata soprattutto la chiamata diretta del coach Maurizio Buscaglia: “Mi ha fatto capire subito che qui c’è voglia di fare una buona stagione. La squadra è attrezzata per ben figurare e noi siamo qui per lavorare e dare il massimo”.

Il suo ritorno era nell’aria già da qualche stagione. “C’è sempre stato un po’ di interesse – conferma – ma per motivi contrattuali non si è mai fatto nulla. Però il rapporto con Avellino è sempre stato privilegiato”. La costruzione del roster ha avuto un peso decisivo nella sua scelta: “La squadra è stata pensata per non lasciare scoperto nessun ruolo, e questo è un ottimo segnale. Ma già dai primi colloqui con la società e con coach Buscaglia ho capito che era la scelta giusta”.

Con il consueto numero zero sulle spalle: “Spero di sì, bisogna sempre ricominciare da zero” – Zerini si prepara ad affrontare un campionato che si preannuncia lungo e competitivo: “Sarà un anno difficile, con un girone unico da 20 squadre. Tante formazioni sono ben attrezzate, ma anche la nostra sta prendendo forma e avrà tanto da dire”. Non è tempo di proclami o record personali. L’obiettivo è uno solo: “Lavorare duramente, dare tutto per aiutare la squadra. L’ambizione c’è, ma la strada passa dal lavoro quotidiano”.

Alternativa per Benevento: “Pnrr, amministrazione drammaticamente in ritardo sulle opere”

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I consiglieri Perifano, Fioretti, Megna, De Longis, De Lorenzo, Miceli, Sguera, Varricchio e Farese: “A un anno dalla scadenza gran parte degli interventi non raggiunge neppure il 30% mentre i cittadini scontano i disagi. Stanchi delle sceneggiate”.

“Il tempo delle rassicurazioni è finito. Il tempo delle bugie è scaduto. E purtroppo, anche il tempo utile per completare i progetti finanziati dal PNRR sta per esaurirsi mentre Benevento è drammaticamente in ritardo sull’attuazione degli interventi”. Così in una nota i consiglieri di opposizione Luigi Diego Perifano, Floriana Fioretti, Giovanna Megna, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Angelo Miceli, Vincenzo Sguera, Marialetizia Varricchio e Francesco Farese.  

“Il report, analizzato in Commissione Fondi Europei, certifica quello che, come opposizione, denunciamo da mesi inascoltati: la scadenza del 30 giugno 2026 è dietro l’angolo, e gran parte delle opere non raggiunge neppure il 30% della spesa certificata. Per molte opere manca addirittura la previsione sul fine lavori.

Il Sindaco corre ai ripari in ritardo, ricordando alla struttura la deadline per evitare di ricorrere a proroghe e figuracce con il Ministero. Ma chi governa questa Città ha avuto oltre tre anni per lavorare seriamente e ha sprecato tempo tra annunci e propaganda. Ora i cantieri sono fermi, i fondi a rischio, e i cittadini rischiano di restare senza servizi promessi e mai realizzati.

I fatti sono chiari e incontrovertibili: molte opere sono allo stato embrionale, nonostante siano passati mesi (se non anni) dall’assegnazione dei finanziamenti. La situazione è disastrosa. La zona più popolosa della Città, il Rione Libertà, è senza scuola dal 2019 con ritardi imbarazzanti per l’intervento sulla Bosco Lucarelli e con le famiglie del quartiere che continuano ad attendere. Situazione analoga, di paralisi, anche per quanto riguarda il Malies con ripercussioni enormi su residenti e commercianti di Via Rummo e delle aree limitrofe.  

Il cantiere Torre – Sala è diventato un caso da manuale di inefficienza amministrativa sul quale siamo ancora in attesa della convocazione in Commissione Lavori Pubblici. Anche la Prefettura ha richiamato il Comune per l’assenza di documentazione aggiornata da inviare alla Commissione Europea. A questo si aggiunge il mistero della convenzione con la società Cethegus, sparita come la “Cabina di Regia”: promesse svanite nel nulla.

I consiglieri di Alternativa per Benevento chiedono quindi “che il Sindaco si presenti subito in Consiglio per fornire un elenco puntuale dei cantieri avviati e delle percentuali di avanzamento effettive; le date reali previste per la consegna di ogni singola opera; le misure concrete adottate per recuperare i ritardi; l’esito (ammesso che esista) della convenzione con Cethegus. Siamo stanchi delle sceneggiate. Benevento merita trasparenza, competenza e risultati. E oggi, purtroppo, è evidente a tutti che questa Amministrazione non è in grado di garantirli”.

Indagine Dermoskopica, indice di intensità turistica: Benevento nelle retrovie

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La regina dell’estate è Rimini, la meta più sognata del mondo è Venezia ma anche una destinazione inattesa come Bolzano: si confermano tutte, per il secondo anno consecutivo, sul podio delle destinazioni più esposte all’overtourism nella mappa dell’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (Icst), elaborata dall’Istituto Demoskopika. A seguire LivornoNapoliMilanoTrentoRomaVerona e Trieste. Al livello “Alto” dell’indice si collocano anche i sistemi turistici provinciali di AostaFirenze e Siena, dove la pressione turistica resta marcata, con impatti significativi sulle risorse locali. All’estremo opposto, invece, restano RietiBeneventoReggio CalabriaIserniaAvellino e Campobasso che si confermano ai margini del turismo di massa: lì il sovraffollamento resta meno significativo, con effetti contenuti su infrastrutture e qualità della vita.

A colpire, tra gli indicatori di dettaglio, sono soprattutto i dati su densità e intensità turistica, che evidenziano le aree a più alta concentrazione di pressione antropica. Rimini e Venezia svettano nella classifica per densità turistica, con rispettivamente oltre 17mila e quasi 16mila presenze per chilometro quadrato. Sempre Rimini detiene anche il primato nazionale per produzione pro capite di rifiuti urbani legati al turismo: 76,8 chilogrammi per turista, a fronte degli appena 0,5 chilogrammi registrati a Benevento. Sul versante dell’intensità turistica, ovvero il rapporto tra presenze e popolazione residente, si conferma al primo posto Bolzano, con quasi 69 turisti per abitante, seguita da Venezia con quasi 47 turisti per abitante. In coda, invece, Lodi, Avellino e Benevento.

Gragnano, assegnato un contributo di 1,5 milioni dal fondo “Sport e Periferie”

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Gragnano entra ufficialmente tra i Comuni beneficiari del bando nazionale “Sport e Periferie 2025”, promosso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con il decreto firmato il 15 luglio 2025 dal Capo Dipartimento Flavio Siniscalchi, è stato approvato l’elenco dei progetti ammessi a finanziamento, tra cui figura anche Gragnano, destinataria di un contributo pari a 1.500.000 euro.

Il nostro Comune si è classificato tra i primissimi posti a livello nazionale per la qualità della proposta presentata, ottenendo il massimo del finanziamento previsto per singolo progetto. Il contributo sarà destinato alla rigenerazione e valorizzazione delle strutture sportive comunali, con l’obiettivo di promuovere la pratica sportiva, contrastare il disagio sociale e rafforzare i legami comunitari, soprattutto nelle aree più fragili del territorio.

«Questo finanziamento rappresenta un risultato storico per la nostra città – ha dichiarato il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria – ed è il frutto di un lavoro intenso, concreto e condiviso. Lo sport, per noi, non è solo attività fisica: è educazione, inclusione, prevenzione e riscatto. Significa offrire ai giovani alternative sane, costruire luoghi di incontro e appartenenza, generare benessere e senso di comunità. Abbiamo creduto fortemente in questo progetto, e oggi Gragnano raccoglie i frutti di una visione che guarda lontano. Si tratta di un intervento dal valore complessivo di oltre 6,4 milioni di euro, tra i più ambiziosi mai messi in campo per la nostra città, che restituirà dignità e centralità a uno dei luoghi più simbolici dello sport gragnanese.
Il nuovo San Michele non sarà soltanto uno stadio, ma un polo inclusivo, sostenibile e multifunzionale, capace di coniugare sport, cultura e mobilità. Il progetto prevede un campo da gioco in erba sintetica di ultima generazione, un parcheggio interrato con oltre 120 posti auto e 48 per moto e bici, spazi dedicati ad attività ludiche e culturali, nuovi spogliatoi, una palestra polifunzionale, gradinate riqualificate con percorsi accessibili per tutti. Il tutto sarà alimentato da fonti rinnovabili, con sistemi di recupero delle acque piovane e tecnologie avanzate per la gestione energetica
».

Il progetto finanziato rientra nella Linea di Intervento “A” dell’Avviso pubblico nazionale, che prevedeva una procedura a sportello per sostenere in tempi rapidi la realizzazione o la riqualificazione di impianti sportivi in zone periferiche o a rischio marginalità. 
«Voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questo successo – ha aggiunto Nello D’Auria– dai tecnici comunali ai progettisti, passando per le associazioni sportive del territorio che quotidianamente dimostrano quanto lo sport possa fare la differenza. Questo è un risultato di squadra, che ci incoraggia a continuare su questa strada: costruire una Gragnano sempre più viva, sana e orgogliosa delle sue energie migliori».

Codacons, sul concerto del sostenitore del regime russo Gergiev pronti a ricorrere al Tar

- NAPOLI, 24 NOV 2016 - - NAPOLI 18 OTT 2022 - Reggia di Caserta Foto per libro
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Il caso del concerto di Valery Gergiev alla Reggia di Caserta rischia di finire in tribunale. Il Codacons, infatti, sta valutando un possibile ricorso al Tar del Lazio per bloccare il finanziamento all’evento concesso dalla Regione Campania. Al di là degli aspetti etici e morali della vicenda – si legge in una nota dell’associazione – ci si domanda se soldi pubblici possano essere utilizzati dall’amministrazione regionale per finanziare i sostenitori del regime russo e della guerra contro l’Ucraina. I criteri alla base della destinazione dei fondi regionali, osserva l’associazione dei consumatori, imporrebbero una scelta oculata, trasparente e nel rispetto dei principi di efficienza e legalità, trattandosi di soldi pubblici versati dai cittadini.
“Le polemiche e le tante proteste legate all’evento in programma il 27 luglio alla Reggia di Caserta – la tesi del Codacons – parrebbero dimostrare un uso non corretto di tali fondi da parte della Regione Campania, e per tale motivo se il concerto non sarà annullato siamo pronti a presentare ricorso al Tar del Lazio per sospendere qualsiasi finanziamento concesso dall’amministrazione. Non solo: se non ci sarà un passo indietro, chiederemo ai cittadini di non partecipare al concerto, avviando un boicottaggio dell’evento”.

 

Salernitana, il girone C resta ipotesi concreta: una stagione senza tifosi al seguito?

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di Gigi Caliulo

Casertana, Catania, Cavese, Cosenza, Crotone e Foggia con le “outsider” Giugliano e Sorrento. Sono gli otto “campanelli d’allarme” che la Questura di Salerno ha attenzionato nelle scorse settimane alla Lega di serie C. Otto formazioni (nove se si conta, tra le corregionali, anche il Benevento che però non desta preoccupazioni per quanto concerne l’ordine pubblico) che la Salernitana dovrebbe incrociare se venisse inserita nel girone C di LegaPro. Partite considerate ad alto rischio che, inevitabilmente, verrebbero disputate con forti limitazioni per le tifoserie ospiti.
Una preoccupazione che la Questura ha manifestato a più riprese alla quale, però, la Lega di C sembrerebbe intenzionata a non dare ascolto. Una scelta forte, se fosse confermata, presa per non alterare gli equilibri territoriali ed evitare – soprattutto – che anche altri club possano seguire un percorso analogo.
Va detto che non è stata ancora presa alcuna decisione ufficiale: la composizione dei gironi di serie C verrà resa nota il 25 luglio e prima di allora ogni passo avanti potrebbe essere azzardato. Ma è evidente che se la Salernitana venisse inserita “fisiologicamente” nel girone sud assisteremmo ad un campionato ad ostacoli sul piano dell’organizzazione delle trasferte, tanto per i tifosi granata quanto per quelli delle consorelle più o meno minori.
La speranza è che si trovi una soluzione di buonsenso prima del 25 luglio e che tutte le componenti si rendano conto che il rischio, concreto, è di condizionare l’intera stagione di tutte le tifoserie in ballo. La Salernitana, poi, muove migliaia di tifosi ad ogni gara lontano dall’Arechi ed immaginare un intero campionato con i settori ospiti quasi sempre deserti sarebbe un pessimo biglietto da visita per tutto il sistema calcio. Ammesso che ci sia ancora qualcosa da salvare nel Palazzo.

Sfiducia al sindaco: le ragioni in un’Assemblea pubblica

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“Ci sono ragioni serie e gravi che hanno portato alla decisione di sfiduciare l’amministrazione comunale e il sindaco di Guardia Lombardi. Ragioni che illustreremo in modo dettagliato e trasparente durante un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza e alla stampa che si terrà la settimana prossima”. Lo dichiara il consigliere comunale uscente di Guardia Lombardi, Francantonio Rossi, che è tra i firmatari della sfiducia che ha portato allo scioglimento dell’amministrazione guidata dall’ormai ex sindaco Francantonio Siconolfi. 

“Durante questo incontro pubblico”, spiega Rossi, “insieme ai consiglieri Franco Valvano e Carmine Pichiarallo, spiegheremo ai cittadini di Guardia Lombardi tutti gli elementi che hanno motivato noi e altri colleghi consiglieri comunali a prendere questa decisione, nell’interesse della trasparenza democratica e del diritto dei cittadini ad essere pienamente informati sulle questioni che riguardano la loro comunità. Una decisione che in coscienza non potevamo non prendere.” 

Rossi interviene, inoltre, per correggere un dato riportato erroneamente in alcuni articoli di stampa: “La scadenza naturale del mandato amministrativo non è fissata nel 2026, come qualcuno ha scritto erroneamente, bensì nella primavera del 2027, così come stabilito dalla circolare del Ministero dell’Interno numero 83 del 2024 .Questa precisazione – sottolinea Rossi – è essenziale per inquadrare correttamente il contesto temporale della vicenda politica che ha portato alla mozione di sfiducia contro l’amministrazione comunale.

I dettagli specifici relativi a data, orario e luogo dell’assemblea pubblica saranno comunicati nei prossimi giorni. “L’obiettivo – conclude Rossi – è quello di garantire la massima partecipazione possibile e offrire ai cittadini di Guardia Lombardi tutte le informazioni necessarie per comprendere pienamente una decisione che, pur sofferta, si è resa inevitabile per il bene della comunità”.

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