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Comune fuori dal pre-dissesto: sì anche dalla Corte dei Conti

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Il Comune di Avellino è definitivamente fuori dallo stato di pre-dissesto finanziario, quindi le casse comunali sono sane e non presentano più passività, almeno regresse, sempre nelle more del rispetto del piano approvato con il Governo.

Il responso definitivo dalla Corte dei Conti che si è riunita in adunanza pubblica  questa mattina per esprimersi sulla “Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Avellino ai sensi dell’art. 243 quater TUEL”, avviata nel 2019 dall’allora terna commissariale guidata dal Prefetto Giuseppe Priolo, poi approvata in uno dei primissimi Consigli comunali del sindaco Gianluca Festa e seguita passo passo dall’allora assessore al bilancio Enzo Cuzzola e dal dirigente alle finanze di Palazzo di città, il ragioniere capo Gianluigi Marotta.

“La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Campania, approva il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Avellino, di cui alla delibera del Consiglio comunale n. 11 del 21/08/2019. Si trasmetterà successivamente il deposito della deliberazione comprensiva delle motivazioni”; si legge nella nota a firma del Direttore del Servizio di supporto dell’organismo regionale di controllo, il Dott. Giuseppe Imposimato.

L’approvazione equivale all’omologazione del Piano di Riequilibrio finanziario del Comune di Avellino da parte della Corte dei Conti la Sezione Regionale di Controllo per la Campania , che aveva già da tempo attivato la vigilanza periodica sull’esecuzione dello stesso, come prevede la norma, nella sua piena funzione di “giudice terzo e indipendente, garante degli equilibri di bilancio e della tenuta dei conti pubblici”. 

A commentare la notizia, l’ex assessore Cuzzola che si dice “orgoglioso di essere stato il redattore di questo piano insieme al dottore Gianluigi Marotta ed i suoi ed i miei collaboratori di Interdata Cuzzola, come di essere stato poi, da Assessore al Bilancio di quel comune, fra i gestori finanziari dell’Ente che hanno centrato gli obiettivi”.

 

Soddisfatto anche il sindaco Laura Nargi presente a Napoli insieme allo stesso Marotta e all’attuale assessore al bilancio Alessandro Scaletti:L’ok dei magistrati contabili al nostro Piano di riequilibrio pluriennale – dichiara – mette definitivamente al riparo l’ente di Piazza del Popolo dall’ipotesi, già remota, del dissesto. Allo stesso tempo – aggiunge – conferma la bontà del lavoro svolto da questa Amministrazione e da quella precedente. Forti di questo risultato procediamo speditamente e convintamente sulla strada del risanamento finanziario del Comune, per restituire ai nostri cittadini un ente con i conti definitivamente in ordine e un futuro migliore».

Napoli, raid con mazza da baseball a San Giovanni Maggiore: “Degrado no stop, ma niente risposte”

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Un’aggressione a colpi di mazza da baseball: vittima designata il titolare di un bar. È solo l’ultimo folle episodio, nel degrado di largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, di fronte all’università l’Orientale. Siamo intorno alle 12.30 di oggi. Sceso da un motorino, l’assalitore è stato bloccato da due passanti. Disarmato e neutralizzato, a suon di botte. Sembrava lo volessero “ammazzare” racconta Fabrizio Caliendo, storico patron del Kestè. Solo l’intervento di personale del locale ha scongiurato il linciaggio. L’aggressore, messo a mal partito, si è dileguato “zoppicante e sanguinante”. Si tratterebbe di una persona allontanata in precedenza, a causa di condotte moleste. E Caliendo non nasconde amarezza, in un post su Facebook. “Il mio cuore piange un altro giorno di violenza”. L’imprenditore si dice sotto choc. Da molti anni è in prima linea, per il rilancio di questo pezzo del Centro Storico di Napoli. In passato ha mandato alla sbarra i suoi estorsori, non ha mai avuto paura ad esporsi. Ma anche a denunciare l’assenza di risposte adeguate.

Appena domenica scorsa il penultimo episodio. L’abbattimento del cedro libanese, un simbolo della piazza. A spezzarlo è stato un ragazzino, immortalato da un video. L’esemplare aveva preso il posto di un altro cedro libanese, tagliato nel 2013 per motivi di sicurezza. Non c’è tregua per San Giovanni Maggiore, insomma. E le brutte storie si susseguono. “Dopo la vicenda dell’albero – ricorda il titolare del Kestè -, dopo la sparatoria a banchi nuovi, dopo gli accoltellamenti a via de Marinis, dopo le risse a mezzocannone”. Questa è l’altra faccia dell’Area Unesco, dietro la propaganda patinata sul boom turistico. A sentire chi ci vive, in zona è frequente la presenza di “furiosi, violenti, gente fuori di testa, di giorno come di notte”. Caliendo non trattiene rabbia e sconforto. “Siamo circondati – afferma -. E non c’è nessuno che intervenga se non per dire ‘serve più controllo'”. Frasi scontate, slogan ripetuti a ogni occasione. Invece “serve più amore. Più cura, eventi, spazio e alternative per i giovani. Strade sicure perché animate da persone belle”.

Tutto questo non è affidato soltanto ad uno sfogo sui social. “Ho scritto al sindaco, agli assessori competenti e al presidente della municipalità” ci precisa Caliendo. Li ha messi al corrente di quanto accade. Ma lamenta la carenza di feedback. “Abbiamo proposto progetti di riqualificazione, ma non veniamo considerati” ripete. E aggiunge: “Così non si dà valore al territorio”. Ancora una volta, della politica non riesce a dare un giudizio positivo. “Sono attivista civico, testimone di giustizia ed imprenditore, ma l’ultima voce ad essere sentita è la mia” sbotta. E in inversioni di rotta non crede più.

(Foto Fabrizio Caliendo-Facebook)

Natale tra i borghi del Partenio: sinergia tra tre Comuni

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Il cartellone natalizio condiviso tra Ospedaletto d’Alpinolo, Sant’Angelo a Scala e Summonte, rappresenta un passo significativo verso una proficua collaborazione e condivisione tra alcune  comunità del Parco Regionale del Partenio. Grazie all’impegno dell’Ente Parco, del GAL Partenio e della Comunità Montana Partenio-Vallo Lauro, questo Natale si arricchisce di iniziative culturali e tradizionali che uniscono borghi e persone in un unico abbraccio.I Mercatini di Natale trasformeranno i borghi del Partenio in luoghi incantati, con luci, colori, sapori, artigianato locale e il suggestivo Villaggio di Babbo Natale, che accoglierà grandi e  piccini. Un’occasione per scoprire prodotti tipici, idee regalo e la calorosa accoglienza che contraddistingue il territorio del Partenio.

Date e luoghi degli eventi

– dal 6 all’8 dicembre – Summonte: Le stelle e i falò con Mercatini di Natale e Villaggio di Babbo Natale in piazza.

– 14 e 15 dicembre: Sant’Angelo a Scala – Mercatini di Natale e Villaggio di Babbo Natale.

– dal 20 al 22 dicembre: Ospedaletto d’Alpinolo – Mercatini di Natale.

Questo cartellone natalizio condiviso tra i Borghi del Partenio rappresenta un importante punto di partenza per le comunità locali. Eventi come questi sottolineano il valore della sinergia e dell’unione, ponendo le basi per una visione comune di sviluppo territoriale.

Primo appuntamento venerdì 6 dicembre a partire dalle ore 18:00 a Summonte con i suoi vicoli suggestivi ed il calore della sua comunità.

I Mercatini di Natale trasformeranno i borghi del Partenio in luoghi incantati, con luci, colori, sapori, artigianato locale e il suggestivo Villaggio di Babbo Natale, che accoglierà grandi e  piccini. Un’occasione per scoprire prodotti tipici, idee regalo e la calorosa accoglienza che contraddistingue il territorio del Partenio.

Date e luoghi degli eventi

– dal 6 all’8 dicembre – Summonte: Le stelle e i falò con Mercatini di Natale e Villaggio di Babbo Natale in piazza.

– 14 e 15 dicembre: Sant’Angelo a Scala – Mercatini di Natale e Villaggio di Babbo Natale.

– dal 20 al 22 dicembre: Ospedaletto d’Alpinolo – Mercatini di Natale.

Questo cartellone natalizio condiviso tra i Borghi del Partenio rappresenta un importante punto di partenza per le comunità locali. Eventi come questi sottolineano il valore della sinergia e dell’unione, ponendo le basi per una visione comune di sviluppo territoriale.

Primo appuntamento venerdì 6 dicembre a partire dalle ore 18:00 a Summonte con i suoi vicoli suggestivi ed il calore della sua comunità.

Elezioni RSU 2024 Igiene Ambientale: la soddisfazione della FP CGIL Benevento

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Oltre un terzo dei lavoratori della società in house vota le RRSSUU CGIL  mentre oltre il 50% vota l’RLS della stessa sigla

La lotta paga, e questo non è solo un motto da utilizzare all’ occasione. La presenza costante al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici porta, a lungo termine, ad una simbiosi tale da rendere più forte e più stabile il potere della contrattazione aziendale e nei luoghi di lavoro in generale, dove oggi più che mai c’è bisogno di sindacato e non di un sindacato qualsiasi, ma della CGIL che è quella sigla sicura, in grado di fornire a chi lavora gli strumenti adatti a mantenere salda la propria posizione ed a conquistare nuove opportunità di crescita e sviluppo professionale per chi lavora e lotta, quotidianamente, per vedersi riconosciuti quei diritti che mai come adesso sono sotto l’ attacco del cinico delle logiche del potere datoriale e del profitto, parallelamente, di delegittimare l’ azione sindacale. La risposta è chiara: i lavoratori e le lavoratrici sanno ben distinguere chi è dalla loro parte e chi no, e solo il costante lavoro al loro fianco può garantire quei risultati che oggi confermano la validità del nostro sforzo. Si è tenuto nelle giornate del 3 e 4 dicembre il voto per la elezione delle rappresentanze sindacali unitarie RSU e di quelle per la sicurezza sul lavoro RLSSA nel comparto dell’ Igiene Ambientale, dove la CGIL ha ottenuto un grandissimo risultato risultando il primo sindacato all’ASIA di Benevento e alla SAMTE  arrivando ad ottenere, come nel caso del RLS nella società in house del Comune, oltre il 50 per cento dei voti complessivi degli aventi diritto. Sono i numeri che parlano e dimostrano che la lotta va rilanciata nei termini individuati dalla confederazione nazionale, perché è questo l’ unico mezzo che abbiamo ancora a disposizione per non rimanere schiacciati dal cinismo di chi crede di possedere tutto e potersi comprare tutto e tutti. I diritti non sono in vendita, la nostra dignità è sacrosanta, perché è l’ insieme delle persone, dei nostri iscritti, dei nostri rappresentanti e del livello delle scelte che fanno la differenza. Da oggi è partita questa dura ma soddisfacente battaglia che ci vedrà ancora impegnati nel corso della prossima primavera quando ad esprimersi saranno gli altri comparti del pubblico impiego e del parastato. Avanti tutta!!!

 

Nel 2025 la fiamma olimpica dei Giochi invernali di Milano-Cortina sarà a Benevento

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“La Fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026 sarà a Benevento. Una cerimonia di grandissimo prestigio e fascino unico: ringraziamo  il presidente del Coni Malagò per aver concesso a Benevento, tra le poche città del Mezzogiorno, questo eccezionale privilegio”, lo rendono noto il sindaco di Benevento Clemente Mastella e il consigliere delegato allo Sport Vincenzo Lauro a margine della seduta di Giunta che ha approvato l’indirizzo per la convenzione, legata all’evento, tra la Fondazione Milano-Cortina 2026 e l’Amministrazione comunale.

“L’evento avrà luogo tra poco più di uno anno, il 27 dicembre 2025: i Giochi olimpici invernali sono una vetrina mondiale e Benevento giocherà il suo ruolo in questo straordinario evento: siamo città dello sport e per lo sport e sapremo organizzare l’accoglienza che merita alla fiamma che simboleggia lo spirito agonistico nel senso più alto”, concludono il sindaco Mastella e il delegato allo Sport Lauro.

“Laceno d’oro”, verso il gran finale: premio alla carriera a Desplechin

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Ha fatto il giro di boa la quarantanovesima edizione del festival internazionale del cinema Laceno d’Oro, ma sono ancora tanti gli appuntamenti davvero imperdibili che ci traghetteranno al termine. Tra questi, oltre a proiezioni, dibattiti e masterclass, non possono mancare le attesissime cerimonie di premiazione.
Si parte sabato 7 dicembre con il grande cineasta francese Arnaud Desplechin che riceverà il “Premio alla Carriera Laceno d’Oro 49” al termine della masterclass in programma all’ex Cinema Eliseo.

Si prosegue il giorno dopo con la premiazione dei vincitori dei tre concorsi internazionali: “Laceno d’Oro 49”, “Gli occhi sulla città” e “Spazio Campania”, dedicato alla regista Chiara Rigione. Oltre ai riconoscimenti in denaro, che consistono rispettivamente nelle somme di 3.000 €, 1.500 € e 1.000 €, tutti i vincitori di categoria – nonché quelli insigniti del Premio del Pubblico per le sezioni “Laceno d’Oro 49” e “Spazio Campania” (dedicato alla memoria di Franca Troisi), riceveranno la statuetta della Mefite ideata dall’artista irpino Gennaro Vallifuoco.

Emblema del festival da tanti anni, il premio racchiude in sé la dualità della provincia che rappresenta: dea madre nel mondo spirituale e porta degli Inferi in quello terreno. È il simbolo dell’Irpinia più antica che, contendendo in sé gli opposti, esprime al meglio quel concetto di Terra di Mezzo che da sempre ci accompagna. Segna la fine e, insieme, il nuovo inizio del festival, proprio come la divinità che lo ispira è padrona del ciclo della vita.

Ma durante il Laceno d’Oro ci sono diverse realtà di settore che vogliono attribuire dei riconoscimenti.
La società di produzione e distribuzione Red Couch Picture, ad esempio, consegnerà il premio “Red Couch Pictures Award” per un’opera meritevole che non ha ancora distribuzione. Per l’opera premiata ci sarà spazio nel catalogo Red Couch Pictures, un catalogo che vanta numerose opere documentarie e di finzione. Il team di Red Couch Pictures affiancherà gli autori e le opere nel decidere il miglior percorso festivaliero, migliorando gli aspetti grafici, comunicativi e di posizionamento e predisponendo l’opera ad affacciarsi a scenari sempre più importanti.

Infine, si rinnova la presenza del Premio Supercinema, attribuito dall’omonima realtà multidisciplinare che combina ricerca, scrittura e design. Si tratta, quindi, di un riconoscimento che celebra l’intersezione tra cinema e design, contribuendo a sottolineare l’importanza del progetto artistico e visivo nel linguaggio cinematografico. Un Premio che celebra l’arte della Direzione Artistica e ne riconosce l’eccellenza nei film, premiando la capacità di raccontare attraverso scelte visive innovative e coerenti con la narrazione. Questo approccio riflette la visione di Supercinema, che considera il cinema una forma d’arte integrata, dove ogni elemento, dal concept visivo alla strategia estetica, contribuisce a creare un’esperienza coinvolgente e significativa.
Curiosi di scoprire chi si aggiudicherà tutti questi riconoscimenti? Vi aspettiamo l’8 dicembre a partire dalle 19.00 all’ex Cinema Eliseo.

Il Laceno d’Oro International Film Festival è realizzato con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania, con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – Ministero della Cultura, con il patrocinio della Provincia di Avellino e del Comune di Avellino. In collaborazione con Sentieri Selvaggi, Quaderni di Cinemasud, Eikon, CFCC, Afic.

Jomi Salerno, continuano gli allenamenti in vista dell’impegno con Ariosto Ferrara

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Proseguono gli allenamenti della Jomi Salerno, che continua a lavorare in vista dei prossimi impegni. Il 16 dicembre il club salernitano sarà impegnato alla Palumbo contro l’Ariosto Ferrara. Mentre il 21 tra le mura amiche, sfiderà Leno. Dopo le vacanze invece, l’appuntamento fissato per il ritorno in campo è in data 5 gennaio.

La Jomi infatti sarà in trasferta in Sicilia per l’ostica sfida contro Erice. Insomma un mese di dicembre meno intenso dal punto di vista degli impegni ma ugualmente importante ai fini del prosieguo della stagione. Bisognerà lavorare intensamente per crescere e migliorare in vista della seconda parte di campionato.

“Stiamo lavorando intensamente – ha dichiarato Natalie Falser – concentrandoci non solo sulla parte tecnica ma anche su quella aerobica. Adesso stiamo preparando la partita con l’Ariosto, non sarà semplice ma avremo il vantaggio di giocare davanti ai nostri tifosi”.

SAI Solopaca celebra 10 anni di accoglienza, evento il 13 dicembre con l’attivista Remon Karam

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 Un decennio di impegno, accoglienza e integrazione: il SAI Solopaca, progetto gestito dalla Cooperativa San Rocco, festeggia i suoi primi 10 anni di attività con un evento speciale venerdì 13 dicembre 2024 presso la Casa Comunale di Solopaca.

La giornata sarà un’opportunità per riflettere sui traguardi raggiunti e sulle sfide affrontate, ma anche per guardare al futuro con rinnovata energia e determinazione. A partire dalle 10:00, la Casa Comunale aprirà le sue porte per accogliere cittadini, istituzioni, associazioni e studenti in un incontro ricco di testimonianze e momenti di condivisione.

Programma dell’evento
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco di Solopaca, Pompilio Forgione, e sarà moderata dalla Responsabile del SAI Solopaca, Sabrina Casillo, che ripercorrerà le sfide e i successi di questi anni di attività del SAI.

Ospite d’onore sarà Remon Karam, la cui storia di rinascita e attivismo per i diritti umani rappresenta un esempio emblematico della forza delle nuove generazioni con background migratorio. Remon, fuggito dall’Egitto a soli 14 anni, è riuscito a trasformare la sua vita grazie all’accoglienza ricevuta in Italia. Mediatore culturale e Garante degli studenti dell’Università Kore di Enna, Remon ha condiviso la sua esperienza con la giornalista Francesca Barra nel libro Il mare nasconde le stelle, di cui parlerà durante l’evento, offrendo spunti e riflessioni sulle chiavi di una vera integrazione.

Le scolaresche del territorio, da sempre impegnate in attività di integrazione con gli ospiti del SAI, porteranno la loro testimonianza, arricchendo l’incontro con la freschezza delle loro prospettive. Previsti due interventi a cura degli studenti delle IV e V del LES. Il programma prevede anche il contributo delle associazioni e istituzioni che collaborano da tempo con il SAI, nonché le testimonianze degli ospiti ed ex ospiti del SAI. Questi ultimi racconteranno il loro percorso di integrazione e rinascita in Italia, testimoniando il valore e l’efficacia del progetto.

Mostra Fotografica
La sala della Casa Comunale sarà allestita con la mostra fotografica “Scatti di integrazione”, una raccolta di immagini che raccontano i momenti più significativi di questi anni di accoglienza e integrazione a Solopaca.

Un invito alla comunità
L’evento del 13 dicembre non è solo un’occasione per celebrare il passato, ma anche un momento per rinnovare l’impegno verso un futuro di solidarietà e collaborazione. La Cooperativa San Rocco e il SAI Solopaca invitano tutta la comunità a partecipare, per continuare insieme questo cammino di accoglienza e integrazione che ha reso Solopaca un esempio di umanità e apertura.

VIDEO/ La consigliera Muscarà, ex cinque stelle: “Caro Grillo, non sei più credibile…”

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“Non avevo guardato il video di Grillo, ma stamattina sono stata costretta a farlo. E ora mi sorprende che lui si sorprenda dell’assenza di valori, quando è esattamente quello che gli abbiamo raccontato per anni, ricevendo solo indifferenza. Ora parla di votare altro, pur sapendo che il sistema che lui stesso ha creato è talmente incancrenito da rendere inutile ogni nuova votazione.”

La consigliera indipendente della Regione Campania, Marì Muscarà, interviene duramente contro Beppe Grillo, durante il podcast “Caffe (s)corretto” condotto da Carlo Tarallo e Jonathan Checola. 

“Caro Grillo, ma davvero non avevi avuto il sentore di quello che stava accadendo? Quando siamo venuti a Genova a dirti che a Napoli si stava compiendo un misfatto, che il tuo figlioccio stava facendo accordi con il PD per costruire il ‘laboratorio’ di cui solo lui conosceva i veri obiettivi, tu hai preferito ignorarci. Quando ti abbiamo chiesto di darci il simbolo per portare avanti i veri ideali del Movimento 5 Stelle, hai deciso di darlo a chi si è venduto per una poltrona.”

Muscarà punta il dito contro il fondatore del Movimento 5 Stelle, accusandolo di aver tradito i principi fondanti del movimento e di aver ignorato gli appelli dei veri attivisti: “Ora ti lamenti di progettini non accettati e di transizione energetica, ma quando i tuoi hanno svenduto l’acqua pubblica a Roma, dove eri? Quando i parlamentari venivano cacciati perché non volevano votare l’invio delle armi, dove eri? Le passeggiate ad Assisi e i proclami contro la guerra che fine hanno fatto?”

La consigliera conclude senza mezzi termini: “Mi dispiace, caro Grillo, ma non sei più credibile. Dovevi pensarci in tempo, quando noi e molti altri ti abbiamo avvisato. Adesso, le tue parole arrivano troppo tardi e suonano vuote.”

 

FOTO/ Traumi cerebrali e ictus: presentata la strumentazione che punta a ridurre la mortalità

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Una strumentazione innovativa e completamente campana. Si tratta del casco salvavita e del Tes Ht, realizzati dall‘azienda Medisol e presentati nella sala conferenze della Rocca dei Rettori questa mattina, alla presenza del sindaco Mastella e del presidente della Provincia Lombardi, collegato in streaming. 

Si tratta di strumenti – ha esordito Giuseppe Russo, general manager di Medisolche nascono da un’esigenza precisa: ridurre i tempi di intervento per individuare emorragie cerebrali in atto e accertare in soli 4 minuti traumi cranici, ematomi ed edemi. C’è bisogno di ridurre il tasso di mortalità e invalidità, drammi che non toccano solo il paziente, ma anche le famiglie e rappresentano un costo per il Sistema Sanitario”.

Le apparecchiature sono state realizzate grazie a finanziamenti pubblici e saranno concesse gratuitamente all‘associazione Diabetici dell’Italia Meridionale di Annio Rossi.

Cerchiamo sempre nuove tecnologie da mettere a disposizione e stavolta abbiamo trovato l’aiuto di un’azienda campana e questa cosa va sottolineata, è del nostro territorio”.

Il sindaco Mastella non ha potuto fare a meno di fare da testimonial e provare la strumentazione, con Benevento che sarà la prima città in Campania a usare queste apparecchiature.

Si tratta di un grande aiuto per tutte le persone che hanno delle difficoltà. Ed è una grande mano sia per le ambulanze che per gli ospedali. A tal proposito, l’Ospedale di Benevento è quello che spende di più. Ecco, a questo punto conviene fare economia per poi investire in questa direzione”.

Simpatico siparietto tra il sindaco e il general manager di Medisol sul costo dell’apparecchiatura. 

Quanto cosa un apparecchio del genere?“, questa la domanda, alla quale Rossi ha risposto glissando prima di lasciarsi andare a un valore compreso tra i 70mila e 120mila euro.

Per quanto mi riguarda – ha continuato Mastella – sono più vicino ai 70mila. Grazie ai miei amici imprenditori, durante il Covid abbiamo potuto regalare alla città di Benevento tanti strumenti importanti. Potrebbe esserci il modo di per fare la stessa operazione anche per questo tipo di strumentazione”.

La presentazione alla Rocca è stata anche l’occasione per annunciare una raccolta fondi per l’acquisto dei macchinari per il Benevento Rugby, presente anche il presidente Palumbo. Quello della palla ovale è sport nel quale è facile incorrere in traumi del genere.

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