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Rifiuti, D’Alessio: “Buonopane ha confessato, si è adoperato per far commissariare l’Ato”

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“Ancora in preda a un incontenibile delirio di onnipotenza, il Presidente dell’Amministrazione provinciale ha ‘confessato’ alla stampa di essersi subdolamente adoperato in questi mesi per favorire il Commissariamento dell’ATO da parte della Regione Campania. In ragione di questo solo obiettivo, Buonopane ha ammesso di aver ‘gestito’ la trattativa per la vendita di Irpiniambiente senza curarsi minimamente dell’interesse dell’Ente che amministra, dei cittadini e di tutti i sindaci irpini desiderosi di assicurare alle loro comunità una gestione dei rifiuti pubblica ed efficace. Siamo dinanzi a una serie di provvedimenti e a un modo di amministrare di una gravità assoluta dei quali il Presidente della Provincia non potrà non rispondere in tutte le sedi preposte.” E’ quanto dichiarano in una nota l’avv. Vittorio D’Alessio, nella duplice veste di Presidente dell’Ato rifiuti e di Consigliere Provinciale, e i consiglieri del Gruppo Proposta civica per l’Irpinia.

“Al di là delle posizioni politiche – aggiungono – dalle dichiarazioni di Buonopane emerge chiaramente che il Presidente della Provincia è venuto meno al dovere istituzionale della leale collaborazione tra gli enti, che trova le sue fondamenta a livello costituzionale (art.97, comma 2) e che è sancito dall’art.1, comma 2 bis, della legge 241/90. Nei confronti dell’ATO ha messo in campo azioni sleali, rallentando consapevolmente il processo di gestione del ciclo dei rifiuti che la legge ha affidato all’Ambito Territoriale e sottratto alla Provincia. Un comportamento, questo, che ha tradito il rapporto di fiducia con tutti i sindaci della Provincia di Avellino che costituiscono l’ATO.

Emerge, inoltre, l’intento di ingannare i consiglieri provinciali, avendo celato, nelle sedute di consiglio provinciale, le reali intenzioni circa la vendita di Irpiniambiente all’Ato. Contestualmente ha ingannato i lavoratori di IrpiniAmbiente e le rappresentanze sindacali con le quali ha avuto incontri tesi alla definizione del passaggio dell’azienda all’Ambito e alla nuova società pubblica.”

“Vale la pena ricordare che da diversi mesi abbiamo chiesto la cessione di Irpiniambiente, ma Buonopane, credendosi un “novello Maradona” ha palleggiato tutti i suoi interlocutori, (Ente d’Ambito, Sindacati, Sindaci, Consiglieri Provinciali, Prefetto) al solo scopo, istituzionalmente ignobile, di non permettere all’ATO di svolgere le sue funzioni e di decidere, come per legge, in rappresentanza dei Sindaci della Provincia di Avellino. Ora, alla luce delle dichiarazioni rese, sono evidenti le ragioni per le quali Buonopane ha azzerato i vertici di Irpiniambiente, contravvenendo a qualsiasi logica di buon funzionamento aziendale: non si trattava solo di ‘occupare‘ l’azienda con propri uomini, ma anche di ritardare l’iter di passaggio all’ATO. Ora è chiaro anche perché la valutazione di Irpiniambiente è arrivata all’assemblea dei sindaci a pochi giorni dalla scadenza del 30 marzo, proprio per ostacolare in ogni modo l’operato dell’Ato e portarlo al commissariamento.”

“Da ultimo, ma non per ultimo, nella qualità di Consiglieri Provinciali chiediamo anche conto dei danni erariali che Buonopane ha consapevolmente, con dolo e colpa grave, (requisiti quest’ultimi richiesti dalla Corte dei Conti per attivare azioni di responsabilità) provocato alla Provincia e a tutti i suoi cittadini, dalla voluta, perseguita, maldestra azione, anche dal punto di vista economico, di non cedere Irpianiambiente, – che oggi vede azzerato il proprio valore –. Un’azione, questa, finalizzata al solo scopo di intralciare il processo, previsto e individuato per legge, di gestione del ciclo integrato dei rifiuti affidato all’ATO, senza alcuna possibile ingerenza del presidente della Provincia.” “Siamo convinti – concludono – che l’unica azione possibile, conseguente alle incredibili e gravissime dichiarazioni del Presidente della Provincia, non possa che essere quella delle sue dimissioni.”

D’Alessio-Buonopane, volano gli strali. Il presidente della Provincia: “Presenterò querela”

Corsa clandestina tra moto ad Anacapri: 4 giovani nei guai – VIDEO

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Una corsa di moto a velocità folli organizzata sulle strade di Anacapri, un’azzardo che poteva trasformarsi in tragedia se non fossero intervenuti i carabinieri a interrompere la competizione organizzata in favore dei social. Erano trascorse da poco le 21 – ieri sera – quando lungo la strada che collega il centro di Anacapri con il Faro, un gruppetto di giovani isolani, tutti tra i 19 e i 20 anni, dava il via ad una gara all’insegna della velocità e dello sprezzo del pericolo.

Una vera e propria competizione su due ruote con picchi di velocità che toccavano i 170 km/h con tanto di video postati sui social, in particolare Tik Tok, dagli stessi partecipanti. Una sfida a tutta velocità – con tanto di starter e di cameramen per riprendere la gara – che poteva finire in tragedia alla quale hanno messo fine i carabinieri della stazione di Anacapri e i vigili della Polizia Municipale anacaprese anche grazie ai video trovati sulla rete che li hanno condotti verso una strada carrozzabile lontana dai centri abitati.

L’intervento dei carabinieri ha impresso lo stop alla gara e i giovani centauri sono stati multati per violazioni del codice della strada. Sui fatti è stato anche aperto un fascicolo. I video – successivamente rimossi da Instagram e Tik Tok – sono divenuti in poco tempo virali suscitando reazioni di sdegno e disapprovazione da parte di gran parte degli isolani, e soprattutto di tanti genitori memori di alcuni tristi precedenti verificatisi in passato sulle strade dell’sull’isola azzurra.

 

CampaniAlleva, De Luca nel Sannio tra le eccellenze zootecniche: “Fondamentale difendere la qualità dei prodotti”

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“Dobbiamo imparare a litigare di meno, ed essere più uniti almeno per quanto riguarda l’economia”. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ammonisce e lancia auspici nel corso della sua visita a CampaniAlleva, presso l’ex Cecas di contrada Olivola, ospite di Gennaro Masiello, vice presidente nazionale della Coldiretti, e di Gerardo dell’Orto direttore Coldiretti. 

Il governatore campano ha partecipato ad un convegno che aveva come oggetto il cibo sintetico, ultimo prodotto della ricerca scientifica che il Governo Meloni ha voluto contrastare. Lo stesso De Luca, anche sollecitato da Masiello, ha preso una precisa posizione ed ha apposto il proprio autografo in calce alla petizione denominata “Firmo tutto basta che non sono cambiali”, che in sostanza è un documento anti-bistecca da laboratorio, che per altri è comunque da considerare il cibo del futuro. Alla visita erano presenti anche l’assessore regionale Gennaro Caputo, il sindaco di Benevento Clemente Mastella, il consigliere regionale Gino Abbate e una marea di visitatori, operatori del settore, semplici cittadini, la gran parte dei quali non erano mai stati nell’ex Cecas. Nell’area, in oltre 15 mila metri quadri, sono stati esposti tutti i prodotti e, se si vuole, le straordinarie potenzialità della zootecnia sannita, una delle eccellenze di questo territorio. De Luca, infatti, si è dichiarato ammirato. 

Incalzato e sollecitato dalla stampa, il Presidente della Regione non ha mancato di dire la sua su numerosi temi all’ordine del giorno. De Luca ha parlato tra l’altro anche della crisi che investe la Camera di Commercio Irpinia-Sannio precisando così la propria posizione: “Daremo una mano affinché si chiuda questa vicenda in maniera equilibrata e serena. Ci sia rappresentanza autorevole condivisa. Siamo per un processo unitario. Abbiamo bisogno della Camera di Commercio per un sostegno della nostra economia”.

Sui prodotti agricoli, obiettivo numero uno è puntare sulla qualità: “E’ una bella prospettiva di sviluppo del settore. Occorre puntare anche sulla selezione genetica del nostro patrimonio. Il Sannio è una delle realtà più importanti dal punto di vista zootecnico. Nel casertano abbiamo lavorato sul patrimonio bufalino. Noi dobbiamo puntare sulla qualità e quindi puntare su bovino caprino. Abbiamo prodotti top straordinari, dalla mozzarella di bufala a quello agerolese. Realtà immensa”.

De Luca si è complimentato anche con i giovani che operano in questo settore: “Un tempo era marginale, forse creava imbarazzo. Oggi tanti giovani danno vita ad aziende agricole e noi dobbiamo sostenerli con fondi europei”. Poi ha aggiunto: “Noi reggiamo sui mercati se difendiamo la nostra qualità, le nostre eccellenze e se provvediamo alla selezione e difesa delle razze”. 

Sul cibo sintetico De Luca è stato chiaro: “Occorre tutelare il Made in Italy, la salute dei cittadini e dei consumatori. Bisogna difendere la naturalità delle nostre produzioni. Le porcherie se le tengano in America, noi abbiamo bisogno di Aglianico, di vino buono, di prodotti zootecnici. E’ un patrimonio non solo economico ma anche culturale”.

Sul turismo ha detto: “E’ stato un boom per l’Italia intera. Non c’è una camera d’albergo libera. Inoltre i turisti hanno riscoperto i borghi storici. Bisognerebbe creare un legame con l’assaggio dei prodotti genuini per scoprire i sapori antichi e per ottenere un possibile sviluppo sull’agricoltura legato al turismo”. 

Infine sulla recente nomina di Gazzella nel Consorzio Asi: “Noi dovevamo nominare una personalità. Si può lavorare tranquillamente. Stiamo lavorando per estendere le aree Zes. Un mezzogiorno con un’unica area Zes per evitare che i giovani scappino”. 

‘Uniti per Ceppaloni’ è la lista n. 1, De Blasio: “Nel programma famiglia, ambiente, turismo e contrade”

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Uniti per Ceppaloni è la LISTA N.1 sulla scheda elettorale. E’ l’esito del sorteggio delle liste elettorali avvenuto ieri mattina. La campagna elettorale per le elezioni di maggio entra nel vivo.

“Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida orgogliosi anche dei risultati ottenuti negli ultimi 5 anni – ha dichiarato il candidato Sindaco Ettore De Blasio -. Abbiamo portato fuori dal collasso finanziario il Comune di Ceppaloni e grazie alla politica di risanamento attuata e ai sacrifici che i conti in affanno ci hanno costretto a fare, Ceppaloni può ricominciare a programmare il futuro.

Il nostro programma elettorale mette al centro le politiche per la famiglia, per gli anziani e i più fragili perché rappresentano i pilastri di ogni comunità. Ecco perché affiancheremo all’Assessorato alle Politiche sociali una delega alla Famiglia. Per arginare il problema della denatalità che affligge il Paese ma anche le piccole comunità come la nostra, promuoveremo un vero e proprio “Patto per la Natalità” che preveda un “bonus per i nuovi nati”, un contributo una tantum per ogni bambino nato o adottato a Ceppaloni. Le politiche per l’ambiente ci hanno visti protagonisti in questi 5 anni: siamo riusciti a portare la raccolta differenziata dal 41% al 70%, abbiamo istituito il Porta a porta per i RAEE, la plastica e l’ingombrante, a giorni sarà installato l’eco-compattatore per la plastica. Abbiamo installato 39 fototrappole per rintracciare e punire l’abbandono illegale dei rifiuti: procederemo in questa direzione rafforzando le politiche per ambiente e sicurezza. A partire da un Patto per l’energia con cittadini, associazioni e istituzioni per un contrasto agli aumenti dei prezzi del consumo dell’energia e con una riqualificazione di tutto l’impianto di illuminazione pubblica.

Per le contrade avvieremo periodiche campagne d’ascolto per intercettarne bisogni e per rimetterle al centro della programmazione politica. Le manifestazioni vanno considerate asset di sviluppo: la Festa del tartufo dovrà compiere un salto di qualità. Abbiamo in questi anni lavorato per crearne le condizioni, ora è tempo di raccogliere i frutti di quanto seminato: lavoreremo affinché il nostro tartufo bianco venga inserito in un percorso di sviluppo nazionale creando un indotto economico sul territorio. Questi e molti altri punti fanno del nostro programma non un manifesto elettorale ma un vero e proprio programma di governo. Se oggi Ceppaloni può riprogrammare il futuro è perché in questi ultimi 5 anni abbiamo pensato a risanare i conti allontanando lo spettro del dissesto finanziario”. 

Caivano, carabinieri si nascondono tra i fedeli a messa per arrestare coppia di pusher

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Controlli serali a Caivano diversi dal solito ma che terminano nello stesso modo con i carabinieri della locale compagnia che hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio Michele Pepe, 39enne originario di Caserta, e sua moglie Emanuela Celentano, 28enne di Napoli. 
I militari avevano “adocchiato” da un po’ di tempo la coppia. L’uomo era già sottoposto agli arresti domiciliari ma, nonostante la misura cautelare, quell’abitazione di via Cairoli era diventata una piazza di spaccio.
Serviva un’idea per poter cogliere di sorpresa la coppia sempre molto attenta nel controllare le persone che si avvicinavano e i carabinieri ieri sera ci hanno provato.
I militari si mischiano tra la folla di fedeli che esce dalla parrocchia SS. Annunziata. Fa freddo e pioviggina: cappelli ed ombrelli non destano sospetti a chi “monitora” la zona. L’opportunità così si presenta e i carabinieri fanno irruzione nell’abitazione. La perquisizione è a questo punto sacrosanta e per la coppia non c’è scampo.
Rinvenuti e sequestrati 80 grammi di cocaina e 14 grammi di crack. Sequestrato anche diverso materiale per il confezionamento della droga insieme ad altri 43 grammi di hashish, 31 grammi di marijuana e la somma ritenuta provento del reato di 643 euro.
Gli arrestati sono in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Scontro tra autocarro e auto a Quarto, morto un 73enne

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Incidente mortale a Quarto, nell’area flegrea. Stamani all’alba, in via Crocillo, c’è stato uno schianto violento tra un autocarro ed un’auto che si apprestava a svoltare in una traversa. Una vittima, un 73enne locale che ha perso subito la vita nello scontro violentissimo tra i due veicoli. L’auto si è completamente ribaltata. Sul posto sono subito giunti i mezzi di soccorso con i sanitari del 118 e le forze dell’ordine, che sono all’opera per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. 

Calcio a 5, il Team Wear Benevento espugna le Aquile Molfetta

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Missione compiuta per il GG Team Wear Benevento 5 che ha espugnato (2-3) l’impianto delle Aquile Molfetta ottenendo i tre punti che mancavano per chiudere come migliore settima dei tre gironi di serie A2. In questo modo i ragazzi di mister Nitti hanno staccato il biglietto per i play-off per accedere alla serie A e allo stesso tempo si sono assicurati un posto nella prossima A2 Èlite evitando il rischioso passaggio tramite gli spareggi.
MATCH – I giallorossi sono scesi in campo consapevoli di essere padroni del proprio destino perché un blitz in Puglia avrebbe dato la certezza ai giallorossi di accedere alla categoria superiore. La squadra di mister Nitti ha subito messo in chiaro le cose provando ad alzare il baricentro e al 10’ ci ha pensato Toro a portare in vantaggio gli ospiti con un assolo irresistibile chiuso con un sinistro sul palo più lontano. Nella ripresa al 4’ è stato lo stesso Toro a trovare il raddoppio deviando un tiro di Caliendo sugli sviluppi di una punizione e al 15’ ci ha pensato Vega, con un pallonetto dalla propria area con la porta sguarnita, a mettere a segno il 3-0 per i beneventani. I sanniti, complice il largo vantaggio, nel finale hanno abbassato troppo il ritmo permettendo a Di Benedetto di riportare sotto i pugliesi sul 3-2 con una doppietta. I giallorossi, poi, hanno riordinato in fretta le idee non rischiando quasi più nulla fino alla sirena che ha sancito la promozione in A2 Èlite e la conquista dei playoff per la massima serie per il GG Team Wear Benevento 5.
PLAY-OFF – Nel primo turno degli spareggi per la serie A, in programma nel prossimo fine settimana al «PalaTedeschi», i giallorossi ospiteranno il Lido di Ostia che ha chiuso al secondo posto nel girone C. Il ritorno, poi, si disputerà in terra laziale il 29 aprile. 

Limatola, la proposta della minoranza: “Intitolare strada, piazza o luogo pubblico a Don Pietro De Felice”

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Limatola (Bn) – Una proposta che la minoranza ha a cuore e che vorrebbe si potesse realizzare per l’importante e per il significato racchiuso in essa. Il gruppo di minoranza del comune di Limatola ha inoltrato richiesta/proposta di intitolazione di una strada, piazza o altro luogo pubblico a Don Pietro De Felice, Parroco della chiesa di San Biagio in Limatola e di Sant’Eligio in Biancano, Cancelliere della Diocesi di Caserta, Giudice Ecclesiastico presso i Tribunali di appello di Roma, Napoli, Salerno, Parroco di Casola e di Casertavecchia, Docente dell’istituto di Scienze Religiose di Caserta ed infine Commendatore dell’Ordine del Santo Sepolcro, in occasione del secondo anniversario della sua morte.

Un parroco – come si legge ne testo della richiesta inoltrata al sindaco e ai consiglieri comunali – che ha saputo offrire alla sua comunità la possibilità di vivere una chiesa, intesa, non solo come luogo di preghiera ma come luogo di emozione e di aggregazione.

Una parola di rassicurazione, un sostegno morale, un suggerimento ad un amico, tutto questo è il ricordo che molte persone, che lo hanno amato in questa vita, porteranno sempre nel cuore.

Insieme al suo sorriso ci saranno sempre, la sua simpatia e la sua affascinante semplicità di “prete di paese” pur essendo un Monsignore che conosceva tutti i membri della sua comunità e quindi, si sentiva “a casa ovunque’.

Rapina in pizzeria a Quarto, indagini in corso

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Indagini sono in corso da parte dei carabinieri su una rapina consumatasi ieri sera, intorno alle 23:30 a Quarto (Napoli), ai danni di una pizzeria di Corso Italia. Da una prima sommaria ricostruzione fatta dai militari della locale tenenza una persona, armata di coltello, si sarebbe fatta consegnare l’incasso per poi fuggire col bottino. 

Una voragine si apre in strada per il maltempo, stop ad acqua e gas

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Una voragine si è aperta questa notte nella carreggiata di via del Cassano a Secondigliano, periferia di Napoli. Lo sprofondamento è avvenuto gradualmente – probabilmente a causa della pioggia che si abbattuta in modo copioso per tutta la notte sul capoluogo partenopeo – a partire dalle ore 3,30 senza coinvolgere alcun mezzo. Sul posto immediato l’intervento della Protezione Civile e dei vigili del fuoco.
Nelle prime ore della mattinata la voragine si è ulteriormente allargata fino a raggiungere un diametro di dieci metri e circa otto di profondità. La zona è presidiata dalla polizia locale con deviazione del traffico su Corso Secondigliano e Via de Pinedo.
Sono al lavoro i tecnici dell’Abc per verifiche sulle due condotte fognarie e sui sottoservizi presenti nell’area del crollo ed è stata temporaneamente sospesa la fornitura di acqua e gas. L’Abc sta valutando l’installazione di colonnine per il rifornimento di acqua nella zona.

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