Napoli – La storia tra Alessandra Mastronardi e Ross McCall è finita a un passo dall’altare. L’attrice napoletana, costretta a rimandare il matrimonio con il britannico a causa della pandemia, è tornata improvvisamente single. Una notizia anticipata da Diva e Donna, che ha scritto di un tradimento da parte della Mastronardi alla base della rottura, tanto da portare entrambi a eliminare dai social tutte le foto insieme. Proprio ai social, però, si è affidata l’attrice che ha smentito la ricostruzione, attaccando duramente quanto riportato dal giornale in merito alla fine di una relazione che durava da quattro anni. “Ma davvero? Quindi è andata così? Una storia finisce e per deduzione logica la causa è per un tradimento della donna… beh menomale che ci siete voi giornalisti a raccontarci la presunta verità“, ha tuonato la Mastronardi, come ripreso da Oggi, “Fortuna che è stata una storia finita nel pieno rispetto da entrambe le parti, senza rancore alcuno e senza nessun tipo di dramma romanzesco, anche perché a quello ci pensano i giornali di gossip a quanto pare…”. L’unica certezza, insomma, è che il rapporto tra la partenopea e l’attore britannico si è interrotta quando il fatidico “sì” sembrava ormai imminente.
Mastronardi-McCall, rottura a un passo dalle nozze: lo sfogo dell’attrice
Operaio campano muore schiacciato da un escavatore: lascia una moglie e due figli
Ancora una tragedia sul lavoro. Un operaio campano è morto schiacciato dalla cabina di un escavatore ieri pomeriggio in un cantiere stradale a Besana in Brianza. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, gli agenti della polizia locale e il personale del 118, che ha solo potuto constatare la morte dell’uomo. A perdere la vita Stefano Anastasio, 50enne, operaio originario di Maddaloni, ma da tempo residente in provincia di Lecco. L’uomo lascia una moglie e due figli.
Sul drammatico episodio è intervenuto anche il sindacato. “Oggi piangiamo uno dei nostri – commenta Giulio Fossati, segretario della Cgil di Monza e Brianza – E questo 2022 non poteva iniziare nel modo peggiore: dopo il grave infortunio di settimana scorsa a Ornago, oggi dobbiamo prendere atto del decesso di un lavoratore caduto in un cantiere edile di Besana in Brianza. Partecipiamo al dolore della famiglia e chiediamo alle autorità di fare luce sulla reale dinamica dell’incidente mortale”.
“Ci mettiamo a disposizione della famiglia; se dovesse essere necessario, anche con il supporto tecnico e legale dei nostri esperti” – continua Fossati –“Siamo stanchi di stilare comunicati di cordoglio: vorremmo che le istituzioni agissero per aumentare i controlli e migliorare la formazione in tutti i luoghi di lavoro”.
Si tratta del secondo operaio morto schiacciato da un escavatore in un cantiere stradale in due giorni. Due giorni fa infatti a Novate Milanese un 63enne è deceduto colpito dalla benna che si era staccata da un escavatore.
Acqua, a Forchia possibili disservizi per guasto improvviso
Benevento – Gesesa comunica che a causa di un guasto improvviso accaduto al momento e di notevole entità, sulla linea principale di distribuzione del Comune di Forchia, si avranno disservizi nella giornata odierna e fino ad ultimazione lavori, nelle seguenti zone: Corso Umberto e traverse, Località Roccarainola e zone limitrofe.
Caos vaccini, Pellegrino (Iv): “Hub a scuola per immunizzare bimbi”
“I cittadini campani, cui va il merito di rispondere con grande adesione alla campagna vaccinale, chiedono maggiore efficienza e chiarezza sui criteri concernenti la somministrazione dei vaccini. Le lunghe file agli hub che in alcuni territori funzionano solo uno/due giorni a settimana, le dosi insufficienti, la piattaforma sulla quale iscriversi che spesso risulta inaccessibile, la scarsa informazione in particolare ai soggetti fragili e per la fascia d’età dai 5 ai 12 anni, sono alcune delle criticità segnalate da amministratori, associazioni e cittadini”. Lo ha dichiarato Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania. “Non possiamo consentirci disservizi, disinformazione e, di conseguenza, ritardi nelle vaccinazioni – ha continuato Pellegrino – né deve passare il principio che per effettuare il vaccino bisogna rivolgersi al politico di turno, cosa che purtroppo sta accadendo, e che va nella direzione diametralmente opposta al lavoro che la Regione sta portando avanti. Ritengo opportuno valutare – ha precisato il Consigliere di Italia Viva – l’incremento degli hub vaccinali che al momento risultano insufficienti anche rispetto alla prima fase della pandemia e soprattutto fare in modo che siano attivi tutti i giorni; inoltre sarebbe auspicabile un maggior coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale, i quali avendo un rapporto diretto con i propri assistiti, potrebbero evitare disagi e attivare una rete di vaccinazione capillare sui Territori; valutare il coinvolgimento delle Farmacie, in particolare quelle che hanno dato la propria disponibilità ad effettuare le vaccinazioni; per la fascia d’età dai 5 ai 12 anni sarebbe auspicabile che le Scuole stesse diventassero hub vaccinali. Ho rappresentato tali criticità e proposte al Presidente De Luca che insieme ai Direttori Generali e alla Direzione Generale per la Tutela della Salute sono costantemente impegnati a fronteggiare questa fase particolarmente complessa dell’emergenza covid.” ha concluso Pellegrino.
Covid: tamponi gratuiti e test ‘sospesi’ nel Napoletano
Napoli – Due giornate di tamponi gratuiti e test rapidi ”sospesi” per chi non può permettersi di sostenerne i costi. Sono le iniziative adottate dal comitato della salute pubblica dell’area vesuviana che, in collaborazione con la sezione di Torre Annunziata (Napoli) di Confcommercio e la farmacia Napolitano di Boscotrecase, ha programmato per sabato e domenica prossimi due giornate durante le quali verranno distribuiti i test rapidi a prezzo di costo (3 euro, ribattezzato tampone sociale) e saranno raccolti fondi (attraverso la formula del ”tampone sospeso”) per chi non può permettersi di sostenere i costi di acquisto. Inoltre nelle stesse giornate il test rapido antigenico di autovalutazione verrà eseguito gratuitamente da operatori sanitari volontari accreditati e il risultato sarà certificato ed inserito nella piattaforma regionale. Si parte sabato 15 gennaio alle ore 10 a Torre Annunziata, nella zona antistante il porto, in modalità drive test; domenica 16 gennaio, sempre alle 10, appuntamento a Boscoreale, a ridosso dell’ex ferrovia dello Stato, nei pressi dei locali oggi gestiti dall’associazione culturale ”La Stazione”. ”Il costo dei tamponi rapidi in autodiagnosi in Campania – spiegano i promotori dell’iniziativa – è da sempre a carico dei cittadini e spesso i test non vengono effettuati proprio per il prezzo degli stessi. Una famiglia con due figli adolescenti dovrebbe spendere circa 60 euro per verificare l’eventuale positività al Covid-19: non tutti sono in grado di sostenere questa spesa o aspettare i lunghi tempi dell’Asl”.
Covid, a Napoli ospedali sotto pressione: tornano le file di ambulanze davanti al Cotugno
Napoli – Ambulanze e auto in fila anche per diverse ore all’esterno del pronto soccorso infettivologico dell’ospedale Cotugno di Napoli. La variante Omicron manda in tilt il nosocomio partenopeo e ritornano scene che ricordano le prime ondate della pandemia. Il Cotugno è il pronto soccorso infettivologico di riferimento ed è dunque preso d’assalto in periodi di picco come questo. Dalle immagini rese pubbliche dalla pagina ‘Nessuno Tocchi Ippocrate‘, si vedono i mezzi di soccorso di nuovo in coda, in attesa dei posti letto per fare spazio ai nuovi ricoverati.
Nella giornata di ieri il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ha incontrato il direttore generale dell’azienda ospedaliera dei Colli Maurizio Di Mauro e la bed manager del Cotugno, Mariacristina Boccia, per fare il punto della situazione Covid al Cotugno. “I contagi aumentano di giorno in giorno – ha detto Di Mauro – e la curva è destinata ad innalzarsi. Il nostro pronto soccorso riesce a gestire questa emergenza anche perché il turn over dei pazienti è molto rapido. Abbiamo riscontrato che l’80% dei ricoveri è di pazienti non vaccinati con patologie polmonari anche abbastanza gravi e molti sono anche giovani. L’unica strada per uscire da questa crisi è quella del vaccino. Senza di esso, con gli assembramenti che ci sono, i contagi dovrebbero essere di molto superiori a quelli che oggi vengono registrati, se questo non è avvenuto è grazie proprio ai vaccini che limitano anche fortemente la gravità delle patologie qualora il virus venga contratto”.
“Dal 4 gennaio – spiega la dottoressa Boccia – registriamo 30-40 (siamo arrivati ad un picco di 70) di ingressi giornalieri di pazienti Covid. Le code di ambulanze che si sono formate in alcuni giorni sono dovute anche al fatto che il Covid richiede protocolli e sistemazioni particolari e quindi occorre un po’ di tempo per preparare le stanze in isolamento. Dopo due anni di emergenza, ora ci facciamo trovare sempre pronti. La maggioranza dei pazienti ricoverati sono non vaccinati e restii quindi a considerare il Covid una vera malattia e spesso allora si curano a casa ed arrivano in ospedale soltanto quando la malattia è in stato avanzato. Rispetto al passato, ora l’età media dei ricoverati, anche in rianimazione, si è considerevolmente abbassata. Come già è stato detto, l’unico modo per mettere fine alla pandemia è il vaccino, basti sapere che non abbiamo un solo ricoverato che abbia ricevuto la terza dose. La cura con i monoclonali non è una sostituzione del vaccino, non può essere applicata a tutti, va fatta nei primi dieci giorni in cui viene contratto il virus e quando non sono presenti sintomi gravi e serve affinché la malattia non degeneri e porti all’ospedalizzazione. Tra l’altro molte persone arrivano al pronto soccorso e le rimandiamo indietro perché non necessitano di ospedalizzazione”.
“Noi non possiamo fare altro che invitare – il commento di Borrelli – come facciamo da tempo ormai, tutti a vaccinarsi e ad essere ancor più responsabili. Per le questioni sanitarie dei temi legati al Covid dobbiamo sempre attenerci alle fonti autorevoli e non a quello che circola, a caso, in rete. Ringrazieremo sempre il personale medico dei Colli e di tutti gli ospedali che ormai da due anni combattono in prima linea contro questo nemico invisibile”.
Carcere, ancora in fuga i due detenuti evasi ad Avellino: i nomi
Avellino – Si chiamano Florin Mocian, romeno di 22 anni, e Hassin Kilifi, marocchino 40enne nato a Marrakech, i due detenuti evasi ieri dal carcere di Avellino e attualmente ricercati da tutte le forze dell’ordine. Un 45enne di origine albanese è stato catturato dai Carabinieri in collaborazione con la Polizia Penitenziaria mentre tentava di allontanarsi dal carcere. Nel 2012 ci fu un’altra evasione dal carcere ma i quattro detenuti vennero subito acciuffati. Un tentativo, da parte di due romeni, non riuscito, si è registrato invece nel giugno 2020.
Evasione dal carcere di Avellino, ecco chi sono i detenuti in fuga
Serena Rossi, niente matrimonio con Davide Devenuto: il motivo
Napoli – Niente nozze per Serena Rossi. A febbraio saranno trascorsi già tre anni dalla fatidica proposta di Davide Devenuto durante una diretta di Domenica In, eppure ancora niente abito bianco per l’attrice. Mentre i fan della coppia cominciano a scalpitare e a chiedersi se i due beniamini ci abbiano nel frattempo ripensato, la conduttrice napoletana ha voluto fare chiarezza.
In un’intervista rilasciata al settimanale Di Più Tv, l’attrice ha rivelato che il matrimonio in questo momento non è una priorità né per lei né per il compagno. “Per adesso le nozze non sono in programma e ho pure smesso di chiedermi se e quando ci saranno” ha spiegato Serena Rossi.
Per il momento, l’attrice dovrà accontentarsi di indossare l’abito da sposa solo sul set: proprio in questi giorni è attesa su Rai 1 la sua nuova fiction, intitolata per l’appunto La Sposa, che la vede protagonista di un matrimonio davvero incantevole.
“Ma non mi lamento – ha precisato l’attrice -. Davide e io stiamo bene così, siamo felici e abbiamo un figlio meraviglioso. In fondo avrei poco tempo per organizzare le mie nozze, perché per i prossimi mesi sono già piena di impegni”. In effetti, la Rossi sta lavorando a ritmi incredibili. Complice anche l’emergenza sanitaria, la coppia pare avere adesso altre priorità, pur senza escludere l’idea di un secondo figlio. La conduttrice, infatti, si è ammessa pronta a diventare mamma ancora una volta, consapevole che questo potrebbe voler dire mettere in stand by per un po’ la sua carriera.
Fermato perchè tassista abusivo, Carabinieri scoprono che è ricercato
Pozzuoli (Na) – Tassista abusivo ma anche ricercato dal 2019 per spaccio di droga. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri a Pozzuoli (Napoli). Durante alcuni controlli, i militari hanno fermato Omoha Dele, 43enne di origini nigeriane: non aveva documenti di identità né patente ma garantiva comunque un servizio di trasporto passeggeri, senza licenza e copertura assicurativa. I militari della sezione radiomobile di Pozzuoli lo hanno individuato a Licola e per identificarlo lo hanno fotosegnalato. Dall’analisi delle sue impronte digitali è emerso che fosse ricercato da tempo, destinatario di un ordine di carcerazione emesso nel 2019 dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Secondo il provvedimento dell’Autorità giudiziaria il 43enne dovrà scontare 8 anni 11 mesi e 19 giorni di reclusione per il reato di spaccio di stupefacenti, commesso nel comune di Giugliano in Campania. E’ ora in carcere.
Azione, primo congresso provinciale ad Avellino
Sabato 15 gennaio 2022 presso il Circolo della Stampa dalle ore 9.30 si terrà il primo Congresso Provinciale di Avellino in Azione, dal titolo “Riformismo, coraggio ed empatia della politica”.
Ogni Partito che abbia a cuore la democrazia ha la necessità di costruire un percorso preciso che coinvolga i territori, attraverso la costruzione di organismi di rappresentanza ed attraverso la individuazione di una classe dirigente che abbia il compito di promuovere e di articolare proposte precise, dirette a realizzare il bene di una precisa comunità di individui.
La Politica negli ultimi anni ha abbandonato la volontà di ascolto, ha messo da parte la capacità di individuare gli argomenti più complessi e di fornire risposte, senza la banalità della semplificazione indirizzata alla mera raccolta del consenso.
Un’altra strada è possibile, ed è qui che comincia il viaggio, proprio nel confronto tra tesi differenti, al fine di raggiungere una sintesi che sia il punto di partenza per costruire un’altra proposta politica alternativa al populismo assistenziale ed al sovranismo privo di anima.
La politica non può essere ridotta a logos senza pensiero, perché l’assenza di riflessione ha ridotto la discussione ad una lotta tra fazioni opposte, determinando un profondo scollamento con il Paese Reale, che si agita nella inefficienza di un sistema che mostra segni inequivocabili di cedimento.
Ora è il momento non più rinviabile per una visione di grande respiro perché una vera classe dirigente vive il presente, pensando già al domani. Per la partecipazione di iscritti e cittadini sarà obbligatorio il green pass rafforzato.