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Covid, violati sistemi informatici: disservizi nel Napoletano

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Violati i sistemi informatici, a causa di un attacco hacker nella giornata di ieri: la conseguenza sono limitazioni ai servizi forniti all’utenza dall’Asl Napoli 3 Sud. A spiegarlo è la direzione strategica dell’azienda sanitaria con sede centrale a Torre del Greco (Napoli) che, attraverso una nota diramata dal proprio ufficio stampa, informa ”l’utenza che si sta lavorando senza sosta per il superamento dei disservizi causati e per ripristinare al più presto e pienamente ogni attività offerta al cittadino” e di come ”l’evento dannoso è già stato portato a conoscenza delle autorità competenti”. Al fine di garantire tutta l’operatività possibile, la Napoli 3 Sud provvederà nei giorni a venire a pubblicare ulteriori comunicazioni, riportanti modalità alternative di fruizione dei servizi resi.

Cultura e turismo, Mortaruolo: “Premiati merito e caparbietà dei Comuni sanniti”

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La Regione Campania ha pubblicato (leggi qui) la graduatoria dei progetti ammissibili al “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale” da realizzare con fondi POC. Sono stati dichiarati meritevoli di finanziamento ben 89 progetti, di cui 14 proposti da Comuni della provincia di Benevento che si sono consorziati in gruppi da 5.

Il commento di Erasmo Mortaruolo, consigliere regionale e vicepresidente Commissione Turismo, Lavoro e Attività Produttive della Campania.

“La più grande soddisfazione è che i Comuni sanniti coprono quasi il 16% di tutti i progetti ammessi a finanziamento. Vuol dire che sono stati premiati il merito, la caparbietà e la qualità progettuale delle Amministrazioni comunali del nostro territorio. La partecipazione al bando è stata massiccia e i Comuni che non hanno potuto aderire all’iniziativa si contano sulle dita di una mano. Non posso che essere fiero del risultato raggiunto”. 

Prosegue Mortaruolo: “Una sola proposta proveniente dalla provincia di Benevento non è stata ammessa alla valutazione. Tutte quelle rientrate in graduatoria sono da considerarsi approvate e finanziate e dovranno essere realizzate entro il 31 dicembre 2022. Bisogna dare atto alla Regione Campania, e di questo ringrazio l’assessore Casucci, di aver ampliato la platea dei beneficiari grazie all’incremento di fondi da destinare al bando. Si tratta di risorse molto preziose per le nostre zone, così come avevo rilevato anche nell’interrogazione che presentai quando l’avviso fu sospeso per insufficienza di fondi. Risorse che consentiranno di spalmare una programmazione culturale, naturalistica ed enogastronomica virtuosa sull’intero anno solare. In un periodo di grande difficoltà a causa del ritorno della pandemia, si tratta di un sostegno basilare per restituire un po’ di luce e brillantezza alle nostre comunità e mettere in vetrina borghi, paesaggi, monumenti, prelibatezze e bellezze storiche che pochi altri possono vantare”.

Palazzo Mosti: definite le indennità per Sindaco, Vice, Presidente e Assessori

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Determinate a palazzo Mosti le indennità spettanti al sindaco, al suo vice, agli assessori e al presidente del Consiglio Comunale. E’ questo uno degli ultimi atti a firma della dottoressa Maria Carmina Cotugno, non riconfermata nella carica di segretario generale.

Superfluo – ma doveroso – ricordare che la definizione delle spettanze è legata alle previsioni normative e in particolare ai contenuti del Tuel e del decreto 119/2000 che all’articolo 1, comma 1, recita: “Le indennita’ di funzione per i sindaci ed i presidenti delle
province e i gettoni di presenza per i consiglieri comunali e provinciali per la partecipazione a consigli e commissioni sono fissati in relazione alle categorie di amministratori e alla dimensione demografica”.

Il Comune di Benevento, in base alla tabella stilata da Viminale e Mef, pur con una popolazione che si attesta intorno ai 60mila abitanti rientra nella fascia che va da 100.001 a 250.000 abitanti in quanto capoluogo di provincia.

Ed è proprio in base a questa classificazione che sono determinate le indennità degli amministratori. Partendo da quella base spettante al sindaco, pari a 5.010,00 euro, al vice sindaco è corrisposta un’indennità mensile di funzione pari al 75% dell’indennità del sindaco mentre al presidente del Consiglio e agli assessori spetta un’indennità pari al 60% di quella che viene corrisposta al sindaco. L’indennità è dimezzata per gli amministratori che sono lavoratori dipendenti e hanno comunicato di non aver richiesto l’aspettativa. In base a questo e tenute presenti le maggiorazioni e decurtazioni, le indennità sono così determinate:

 

Caos scuole, la nota della Consulta Provinciale degli Studenti di Benevento

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Glauco Rampone, Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Benevento.

“Noi studentesse e studenti della Provincia di Benevento ci siamo ritrovati negli scorsi giorni a non avere alcuna certezza in merito al rientro a scuola. Siamo stati al centro del dibattito politico e del braccio di ferro fra le realtà nazionali, regionali e cittadine, senza che però una vera soluzione si sia trovata. Non tocca certo a noi decidere nel merito del contenimento della pandemia: non ne avremmo nemmeno le competenze. Tuttavia vivendo in prima persona la scuola, ne riconosciamo le carenze.

La didattica a distanza è servita in passato come soluzione tampone, nel tentativo di salvaguardare la salute delle persone. Tuttavia la Dad, nata come misura eccezionale, ha i suoi limiti e non può durare per sempre. Uno Stato che riconosca nella scuola un luogo di formazione e crescita del cittadino, di sviluppo della persona e del pensiero critico, prima ancora che di pura trasmissione del sapere, deve impegnarsi per non sacrificarne mai l’essenza. A distanza di quasi due anni dall’inizio della pandemia, non è concepibile la persistenza di una sterile opposizione fra didattica in presenza e a distanza: bisogna salvaguardare prima di tutto la vera scuola, che si fa in presenza, ed agire in maniera realmente utile risolvendo le criticità.

La Consulta Provinciale degli Studenti di Benevento ritiene opportuno che si abbandonino le strumentalizzazioni politiche e che finalmente si mettano in sicurezza le nostre scuole. Siamo stanchi di pagare per la mancanza di fattività da parte delle istituzioni, che in questi due anni avrebbero dovuto assicurarci un sereno e normale rientro. Riceviamo invece da diversi giorni messaggi di preoccupazione che ci spingono a esprimerci pubblicamente per mettere in chiaro la posizione di noi studenti rispetto al tam tam mediatico che abbiamo registrato nelle ultime ore sul tema scuola.

Sui trasporti, senza il raddoppio delle tratte per cui non sono stati disposti fondi, la capienza raggiungerà immediatamente il 100%. I pendolari ci rappresentano i loro timori, per i quali noi chiediamo un tempestivo intervento.

Abbiamo appreso dell’imminenza di un vertice in prefettura riguardante anche il tema dei trasporti: essendo gli studenti il gruppo di pendolari più consistente, richiediamo che la Consulta venga rappresentata da una delegazione.

L’obbligo di mascherine FFP2 in alcune situazioni ci spinge a richiedere che siano garantite direttamente al corpo studentesco, come è avvenuto fin ora per quelle chirurgiche.

Le difficoltà concrete che l’ASL sta riscontrando nel rispondere all’aumento dei contagi rappresentano infine un altro motivo di preoccupazione. Sovraccaricato, il sistema sanitario fa fatica a contattare i cittadini in caso di positività o contatto stretto.

Il nostro appello è alle istituzioni tutte, affinché lavorino coese ed in modo costruttivo per garantire agli studenti una ripresa delle attività nella massima sicurezza individuale e collettiva”.

 

 

                                                                                            

Napoli, lavoro personalizzato in campo per Osimhen: lesione per Insigne

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Seduta mattutina per il Napoli all’SSC Napoli Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina per l’ottavo di finale di Coppa Italia in programma giovedì allo Stadio Maradona (ore 18). Il gruppo dopo una prima fase di attivazione e torello ha svolto partita a tema, palla inattive ed esercitazione tattica.

Osimhen ha svolto lavoro personalizzato in campo dopo aver completato l’iter di visite post Covid-19 presso Pineta Grande. Insigne in seguito al problema muscolare riscontrato nella gara con la Sampdoria si è sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione distrattiva di basso grado del muscolo adduttore breve destro. Il calciatore ha già cominciato l’iter riabilitativo.

Benevento, Sanogo torna per “liberare” l’ex De Risio

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Benevento – Ormai non ci sono più dubbi. Siriki Sanogo tornerà a essere un calciatore del Benevento. Messo ai margini da Gaetano Auteri al Pescara, il giovane centrocampista sarà il “sacrificato” per fare spazio in rosa per il tesseramento di Carlo De Risio. Il tecnico di Floridia ha caldeggiato l’innesto dell’ex prodotto del settore giovanile della Strega, un accordo raggiunto da tempo ma non ancora ratificato. Servono delle uscite, la società abruzzese è stata chiara e allora la prima mossa sarà quella di rispedire al mittente Sanogo, impiegato solo in Coppa Italia di Serie C contro il Grosseto e per appena quattordici minuti. Un prestito che non ha sortito gli effetti sperati, per quello che sembrava essere uno dei prodotti più floridi del vivaio del Benevento, tanto da arrivare a debuttare tra i cadetti e in serie A con la maglia giallorossa. L’operazione è ormai definita, si attende solo l’ufficialità e poi toccherà a Pasquale Foggia decidere il destino di Sanogo: tenerlo e metterlo a disposizione di Caserta o trovare una nuova sistemazione in prestito?

Cgil, è morto Montelpari: già segretario generale a Napoli

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Napoli – E’ morto ieri a Roma, dov’era ricoverato da alcune settimane, Massimo Montelpari, già segretario generale della Camera del lavoro di Napoli. Massimo Montelpari fu eletto al vertice della Cgil partenopea negli anni ’80 che in quel periodo storico – come ricorda una nota del sindacato – “fu prolifica di iniziative e soprattutto di idee, coinvolgendo i professionisti, gli studiosi, gli intellettuali più noti, e trasformando così la Cgil partenopea in un “baluardo” democratico capace di confrontarsi con i grandi temi dell’epoca, a cominciare con l’organizzazione delle politiche per la vivibilità di una città metropolitana complessa e difficile come Napoli”. I funerali si svolgeranno domani alle ore 11 nella Chiesa di Sant’Ippolito in viale delle Province 41 a Roma.

Scuole ancora chiuse. Codacons: ecco i sindaci che denunceremo

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Salerno – Scuole chiuse nonostante la pronuncia del Tar. Il Codacons prevede di denunciare molti sindaci. L’avvocato Matteo Marchetti, vicesegretario nazionale del Codacons, spiega: “È inaccettabile e assolutamente non condivisibile la decisione sconsiderata di alcuni sindaci campani di tenere ancora oggi e per i prossimi giorni chiuse le scuole. Proprio per questo motivo da domani, in caso di chiusura procrastinata, si procederà a denunciare alle Procure della Repubblica competenti i sindaci dei Comuni sotto indicati per il reato di interruzione di pubblico servizio. Inoltre, tale elenco sarà trasmesso già in giornata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”. 

La ricostruzione dei fatti: “È di ieri la decisione del Tar Campania che accoglie la sospensiva presentata dal Governo, dal MIUR, dal Ministero della Sanità e da alcuni genitori contro l’ordinanza del Presidente De Luca di voler mantenere chiuse le scuole dell’infanzia, le elementari e le medie fino al 29 gennaio 2022.
Pertanto, era prevista per oggi l’apertura, sul territorio campano, di tutte le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado.
Eppure questo non ha impedito ad alcuni sindaci di contravvenire comunque sia alle disposizioni del Governo che alla decisione del Tar Campania sullo svolgimento delle attività didattiche in presenza”.
Il Codacons dirama, quindi, il seguente elenco particolareggiato dei sindaci ritenuti inadempienti.

Provincia di Salerno – Sassano, San Rufo, Sant’Arsenio, Vallo della Lucania, Ascea, Gioi, Sapri, Giffoni Valle Piana, Sant’Egidio del Monte Albino, Agerola, Olevano sul Tusciano, Roccagloriosa, Scafati, Teggiano, San Marco Evangelista, Auletta, Buccino, Caggiano, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Ricigliano, Romagnano al Monte, Salvitelle, San Gregorio Magno, Santomenna, Valva, Vietri sul Mare, Cetara, Maiori, Minori, Ravello, Scala, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini, Furore, Praiano, Positano e Tramonti.  

Provincia di Avellino – Montemiletto, Pietradefusi, Montefalcione.

Provincia di Caserta – Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Castel Volturno.  

Provincia di Napoli – Giugliano in Campania, Meta, Sant’Antonio Abate, Castellammare di Stabia, Gragnano, Pomigliano D’Arco, Pollena Trocchia, Agerola, Sant’Anastasia, Cicciano, Vico Equense, Santa Maria la Carità, Qualiano, Nola, Casola, Calvizzano, Scisciano.

Provincia di Benevento – San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio del Sannio, Cerreto Sannita.  

Apertura scuole, il Prefetto di Salerno scrive ai sindaci

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Il prefetto di Salerno Francesco Russo ha firmato un richiamo all’attenzione indirizzato ai sindaci dell’intero territorio provinciale di Salerno chiedendo loro di attenersi alle normative nazionali sull’apertura in presenza delle scuole, anche alla luce della sentenza del Tar di ieri che ha bocciato l’ordinanza del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. Nonostante la decisione dei giudici, oggi, in provincia di Salerno, molti sindaci hanno continuato a rimandare la presenza nelle aule scolastiche andando anche oltre le scelte del governatore ed estendendole alle scuole superiori. Per fare ordine e dare un indirizzo, anche conforme a quanto dichiarato ieri dal presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, il prefetto di Salerno Francesco Russo ha ritenuto opportuno richiamare i sindaci a quelle che sono le disposizioni nazionali con un chiaro invito a sospendere le ordinanze di chiusura, non in linea con quanto previsto dal governo nazionale che ha chiesto chiaramente di tenere aperte le scuole. Ora non resta che attendere le scelte dei sindaci, minacciati di denuncia dal Codacons

Scuole aperte? Non per tutti: i 70 comuni campani che hanno disobbedito al Tar

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Benevento – In oltre 70 Comuni della Campania i sindaci hanno adottato ordinanze di chiusura delle scuole. L’elenco è stato diffuso dal Codacons che annuncia l’invio dei nomi dei centri al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e la decisione, da domani, di presentare denunce alle Procure della Repubblica perchè, si sostiene, “si è contravvenuto sia alle disposizioni del Governo che alla decisione del Tar Campania sullo svolgimento delle attività didattiche in presenza”.

Ecco l’elenco diffuso dal Codacons. Provincia di Salerno (Sassano, San Rufo,Sant’Arsenio, Vallo della Lucania, Ascea, Gioi, Sapri, Giffoni Valle Piana, Sant’Egidio del Monte Albino, Agerola, Olevano sul Tusciano, Roccagloriosa, Scafati, Teggiano, San Marco Evangelista, Auletta, Buccino, Caggiano, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Laviano, Oliveto Citra, Palomonte, Ricigliano, Romagnano al Monte, Salvitelle, San Gregorio Magno, Santomenna, Valva, Vietri sul Mare, Cetara, Maiori, Minori, Ravello, Scala, Atrani, Amalfi, Conca dei Marini, Furore, Praiano, Positano e Tramonti). Provincia di Avellino (Montemiletto, Pietradefusi, Montefalcione). Provincia di Caserta (Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Castel Volturno). Provincia di Napoli (Giugliano in Campania, Meta, Sant’Antonio Abate, Castellammare di Stabia, Gragnano, Pomigliano D’Arco, Pollena Trocchia, Agerola, Sant’Anastasia, Cicciano, Vico Equense, Santa Maria la Carità, Qualiano, Nola, Casola, Calvizzano, Scisciano). Provincia di Benevento (San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio del Sannio, Cerreto Sannita).

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