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In Italia, parlare di gioco pubblico significa parlare di ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Spesso poco conosciuta dal grande pubblico, ADM è l’autorità statale che regola, controlla e autorizza il gioco legale nel nostro Paese. Il suo ruolo è fondamentale, non solo per garantire che l’attività ludica si svolga in un ambiente sicuro e trasparente, ma anche per proteggere i cittadini, soprattutto i più vulnerabili, da rischi quali la dipendenza e la truffa.

Il sistema del gioco legale italiano è uno dei più complessi e avanzati d’Europa. ADM rilascia concessioni solo a operatori che rispettano standard rigorosi in termini di sicurezza tecnologica, trasparenza dei pagamenti, tracciabilità delle transazioni e protezione del giocatore. Ogni slot machine, ogni portale online, ogni gratta e vinci legale è tracciato, monitorato e certificato. Non è solo una questione di controllo fiscale, ma anche e soprattutto di tutela della salute pubblica. Attraverso strumenti come il registro unico delle autoesclusioni e i limiti di giocata, l’Agenzia promuove un approccio responsabile al gioco, distinguendolo chiaramente da ogni forma di azzardo incontrollato o criminale. Per questo, giocare in un circuito ADM significa scegliere legalità, sicurezza e responsabilità.

Gioco legale e gioco illegale: due mondi agli antipodi

Secondo le ultime stime fornite proprio da ADM e da diverse ricerche indipendenti, il giro d’affari del gioco illegale in Italia supera i 20 miliardi di euro all’anno, una cifra spaventosa che alimenta le casse dell’evasione fiscale, della criminalità organizzata e di circuiti opachi. Per contro, il gioco legale ha generato nel 2023 oltre 130 miliardi di euro di raccolta, con un ritorno diretto nelle casse dello Stato di oltre 10 miliardi in entrate erariali.

Ma non è solo una questione di soldi. Il gioco illegale sfugge a ogni forma di controllo. Le piattaforme non autorizzate online, ad esempio, non garantiscono né la restituzione delle vincite, né l’anonimato dei dati personali, né un supporto in caso di problemi. I minori possono accedere senza difficoltà, i limiti di giocata sono inesistenti, e le frodi sono all’ordine del giorno. La criminalità organizzata, soprattutto nelle regioni del sud, controlla centri scommesse non autorizzati, usando il gioco come strumento di riciclaggio e pressione sociale. In questo scenario, la differenza è netta: da una parte lo Stato e la legalità, dall’altra il caos e l’illegalità. Eppure, ancora oggi, tanti italiani preferiscono il “mercato nero” del gioco, attirati da promesse di vincite facili, bonus irraggiungibili e assenza di regole. Ma il conto da pagare è sempre più alto, per tutti.

Gioco: scegliere la legalità conviene sempre

A molti può sembrare solo un dettaglio: “Dove sta il problema se gioco su un sito non autorizzato? L’importante è vincere”. Ma la realtà è molto più complessa. Quando si entra in un circuito illegale, il giocatore è totalmente privo di tutele. Nessuna garanzia, nessun diritto. Se il sito chiude, sparisce con i tuoi soldi. Se truffa, non puoi rivalerti legalmente. E in molti casi, potresti tu stesso finire nel mirino della giustizia.

Un esempio emblematico risale al caso di un giocatore che, dopo aver perso cifre ingenti in un casinò legale, ha intentato causa all’operatore, accusandolo di “incitamento al gioco”. La Corte ha respinto il ricorso, stabilendo che la responsabilità personale non può essere trasferita a un ente che agisce nel rispetto della legge e offre strumenti di autoesclusione e prevenzione. Se quel giocatore avesse perso tutto in un casinò illegale, non avrebbe avuto nemmeno la possibilità di intentare causa: avrebbe solo perso, senza alcun diritto.

La differenza tra gioco legale e illegale non è solo giuridica, è profondamente etica e sociale. Scegliere di giocare in un contesto ADM significa anche contribuire a una cultura del rispetto, della trasparenza e della responsabilità. Significa tutelare se stessi, la propria famiglia, la collettività. Significa dire no all’illegalità, anche quando si cela dietro una finta promessa di guadagno facile. In fondo, il gioco può e deve essere un momento di svago. Ma solo se fatto nel rispetto delle regole. E le regole, quelle vere, le fa lo Stato. Le fa ADM. Le fa la legalità.