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Si attesta intorno alle 300.000 presenze, ma la cifra precisa sarà scritta sulla torta con la quale l’11 luglio all’interno dell’aeroporto Costa d’Amalfi verrà spenta la prima candelina dal rilancio della infrastruttura. I vertici di Gesac, l’ente gestore e della regione Campania, con in pole position, il presidente della regione Campania ed il presidente della commissione trasporti Luca Cascone, si preparano a celebrare l’importante compleanno con numeri che sono andati oltre le aspettative. Non ci sarà invece come regalo l’aggiunta nella tabella del nome di Cilento dopo Costa d’Amalfi. Per prolungare il nome dello scalo, bisognerà attendere il 21 luglio, quando il governatore Vincenzo De Luca chiuderà i lavori della cerimonia con la quale si scoprirà la nuova insegna. Quasi un festeggiamento doppione con due paternità diverse: da un lato la filiera di centro sinistra che con la regione ha riacceso i motori dell’aeroporto, dall’altra il sottosegretario Iannone ed il viceministro Cirielli Che si attribuiscono l’idea e la realizzazione del nuovo nome.
Il primo evento, sarà naturalmente occasione da parte del presidente della regione Campania di ricordare che l’allungamento della pista è stato solo il primo passo verso il riscatto dell’aeroporto di Salerno dove si attende la realizzazione dell’aerostazione più grande che potrà anche fare da basi aeree per e compagnie che scelgono di investire su Salerno. Lo scalo di Salerno si prepara anche alla sua prova più grande: da novembre 2026 l’aeroporto di Capodichino dovrà chiudere per degli interventi e toccherà a Salerno ricevere il traffico.