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Salerno – La Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno è stata inserita dall’Agenas nella top five dei migliori Centri del Paese e prima nel Mezzogiorno d’Italia. L’Agenzia, che per il Ministero della Sanità sviluppa il  Programma Nazionale Esiti (PNE),  ha riscontrato anche per l’anno 2016 efficacia, sicurezza e appropriatezza delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario.

I DATI DEL 2016 – L’Unità di Cardiochirurgia dell’AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” risulta tra le prime cinque in Italia per numero di interventi di bypass aortocoronarici nel biennio 2015-2016; nel 2016, primi in Italia per mortalità coronarica (0,3% tra i Centri a maggior volume di chirurgia coronarica); negli interventi di chirurgia valvolare, mortalità inferiore alla media nazionale (2,65% nell’anno 2016).  E’ la prima Campania e miglior Centro in Italia meridionale.

I DATI DEL 2015 – Il reparto diretto dal dottore Severino Iesu nel 2015 aveva già registrato una percentuale di attività già superiore alla media nazionale: 55.44% a fronte del 43,32%. Un paragone chiarirà i numeri: l’AOU “Cardarelli” di Napoli registrava il 47,51 %; il “Moscati” di Avellino il 49,67%.

DATI EMERGENZA, ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO: AOU “S.GIOVANNI DI DIO E RUGGI D’ARAGONA” E ASL SALERNO

Pronto soccorso Azienda “Ruggi”(calcolo sulla struttura di via San Leonardo): 79.966
Nocera Inferiore (Asl):65.426
Eboli (Asl): 32.528
Polla:26.021
Vallo della Lucania:31.055
Roccadaspide:13.353
Oliveto: 13.115
Sapri: 14.205
Sarno: 43.623
Battipaglia: 37.871

A fronte dell’intensa attività, il direttore generale dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Longo, loda l’operato di tutti i dipendenti. “Sento il dovere di esprimere il mio sincero apprezzamento a tutto il personale medico, infermieristico e tecnico- amministrativo-professionale in servizio negli Ospedali dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona per il lavoro egregiamente svolto soprattutto nei giorni 31 dicembre 2017 e 1 gennaio 2018. La Vostra opera ha infatti efficacemente contribuito a realizzare un brillante esempio di buona sanità, sia per l’eccellenza medico-chirurgica prestata che per la buona assistenza garantita ai malati con alti livelli di professionalità, competenza ed umanità. Consapevole che tali livelli assistenziali sono quotidianamente assicurati da parte di tutti i dipendenti ai nostri ricoverati, nonostante le difficoltà dovute in primo luogo dalla carenza di personale, colgo l’occasione per esprimere a Voi tutti il mio ringraziamento e i miei più sinceri Auguri di Buon 2018″.