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Salerno- Nata pacificamente in piazza Amendola ieri sera la protesta dei ristoratori di Salerno si è spaccata. Iniziata con un raduno in cui i manifestanti hanno potuto parlare dei propri disagi e delle proposte per superare le difficoltà, l’iniziativa ad un certo punto ha cambiato tono.

L’esplosione di una bomba carta e poi come si vede chiaramente nel video una parte di persone che decide di spostarsi dalla piazza e dirigersi verso sul quartiere Carmine, in via Laspro sede dell’abitazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il tutto sotto lo stretto controllo delle forze dell’ordine. Dalla parte più violenta delle manifestazioni ha preso le distanze l’associazione dei commercianti salernitani che ha in programma per questa sera, sempre in piazza Amendola,  un altro Flash mob. L’appuntamento è alle per manifestare il proprio dissenso contro le politiche del governo e della regione .

Gli associati si recheranno sotto gli uffici della prefettura, mantenendo il distanziamento sociale, mostrando degli striscioni dai contenuti non offensivi nei confronti degli amministratori pubblici.

“L’ultimo Dpcm ha sancito in pratica la morte del commercio, quindi chiediamo solo di avere una possibilità di proseguire la nostra attività” è scritto in un comunicato stampa nel quale vengono ribadite le principali richieste: un fondo perduto per attività costrette alla chiusura, l’abolizione di tutti i tributi locali, la rottamazione delle cartelle, un prolungamento sul credito d’imposta, Tosap gratuita.