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Napoli – “Da marzo il consiglio regionale non riesce a calendarizzare il mio ordine del giorno – dichiara la consigliera Maria Muscarà del gruppo misto – che riguarda una presa di posizione sull’invio delle armi in Ucraina. Consiglio regionale e chiaramente governo regionale in silenzio. Intanto, la polizia stradale di Salerno si scontra con i segreti di Stato, e blocca diversi corazzati futuri protagonisti della guerra in Ucraina. La pentola si fa sempre più bollente, Draghi parla di 8mila soldati italiani pronti a partire, quindi non sono solo armi di difesa, sono anche i nostri figli. È un tema che non si vuole affrontare ed attualmente decide un uomo solo, Mario Draghi, che era stato chiamato per la gestione del Covid e dei fondi del PNRR, nient’altro. Per non parlare dell’invio di camion dei vigili del fuoco in Ucraina, mentre qui i sempre più presenti incendi estivi mettono in difficoltà i nostri eroi. Evidentemente non si vuole neanche affrontare il tema sulla base morale; bisogna attuare una presa di posizione forte da parte della regione che dice “Basta”. I consiglieri temono di affrontare questo tema, e l’ultima volta trovarono finanche come scusa, che in aula eravamo troppo pochi per un argomento così sensibile. Questa è la logica di partito, quando i partiti nazionali decidono, bisogna stare in silenzio!”