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Per riconoscere la qualità dell’olio extravergine di oliva non c’è bisogno della vista. Nasce da questa verità conclamata il progetto organizzato da Unaprol – Consorzio olivicolo italiano a favore degli studenti dell’Istituto Colosimo di Napoli e che vede coinvolte due regioni, Lazio e Campania. Per 15 studenti non vedenti ed ipovedenti si apre la possibilità di avvicinarsi al prezioso lavoro dell’assaggiatore di olio Evo, unico metodo oggettivo che sfrutta gli organi sensoriali umani, veri strumenti di misura di pregi e difetti. Un’iniziativa che vede coinvolte le federazioni regionali diColdiretti Lazio e Campania, insieme alle organizzazioni dei produttori olivicoli Op Latium e Aprol Campania. Il corso si inserisce nel programma della Evoo School Italia, promossa daUnaprol, Coldiretti e Campagna Amica.

Visti il valore e le finalità del progetto, la cerimonia di consegna degli attestati – inizialmente prevista presso l’Istituto Colosimo – sarà ospitata lunedì 3 giugno alle ore 16.00 nella sala Giunta della Regione Campania, a Palazzo Santa Lucia. Il corso di avvicinamento alla conoscenza dell’olio EVO è stato organizzato dalla Sauie, società interamente partecipata dalla Regione Campania che gestisce il patrimonio dell’Istituto Colosimo. Si è svolto presso la Tenuta Passerano a Gallicano nel Lazio. Il percorso è stato realizzato in 4 incontri, di circa 3 ore ciascuno. Sono state affrontate le principali tematiche relative alla produzione dell’extravergine di qualità e all’analisi sensoriale, attività codificata da norme internazionali e richiesta per legge per il riconoscimento e la classificazione dell’olio stesso. Il corso costituisce anche l’occasione per verificare, da parte dei singoli studenti, la propria attitudine e predisposizione ad approfondire la materia e forse anche farla diventare una possibile futura opportunità di lavoro.