Il Milan sta valutando con attenzione la possibilità di formulare un’offerta per Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, il cui contratto va in scadenza a giugno del 2026. La dirigenza rossonera considera il serbo una potenziale opportunità di mercato a condizioni economicamente sostenibili, o almeno così si augurano Furlani e la società. Certo è che un attaccante di peso come Vlahovic risulta ad oggi fondamentale, in quanto il fronte rossonero vede il solo Gimenez in rosa.
La situazione di Vlahovic
La Juve, che partirà tra le favorite nelle quote delle principali piattaforme di scommesse online per la vittoria dello scudetto, deve snellire la rosa e tagliare alcuni dei costi più imponenti. La Juventus ha già da tempo messo in discussione la posizione di Vlahovic all’interno del proprio progetto sportivo, anche e soprattutto per questa ragione. Dopo aver acquistato Jonathan David a parametro zero dal Lille, e con una trattativa in corso con il Paris Saint-Germain per il rinnovo del prestito di Kolo Muani, il serbo risulta chiaramente sul mercato.
Il rapporto tra il giocatore e l’ambiente juventino si è progressivamente raffreddato negli ultimi mesi, e l’ipotesi di un prolungamento contrattuale appare oggi molto lontana. In assenza di una cessione, la Juventus rischia di ritrovarsi in una situazione a dir poco spiacevole, che potrebbe richiedere un intervento radicale: la rescissione consensuale del contratto. Come si incastrano, dunque, le strategie del Milan con questo contesto?
Vlahovic: la strategia del Milan
Il Milan ha ricevuto il via libera dall’amministratore delegato Giorgio Furlani per approfondire la fattibilità dell’operazione. Il club ha già fissato le proprie condizioni: l’intenzione è quella di proporre al giocatore un ingaggio pari a 6 milioni di euro netti a stagione, la metà rispetto ai 12 milioni attualmente percepiti da Vlahovic. Tale riduzione risulterebbe essenziale sia in termini di sostenibilità finanziaria, sia per rispettare l’equilibrio salariale interno. Il Milan si muove però con cautela e non ha ancora formalizzato un’offerta, consapevole che gli eventuali margini di manovra si apriranno soltanto nelle prossime settimane.
La Juventus si aspetta una proposta ufficiale entro i prossimi venti giorni. Il club bianconero ritiene che la finestra temporale tra fine luglio e metà agosto possa essere decisiva per sbloccare la situazione. La posizione di Vlahovic sul mercato rappresenta una variabile delicata nella costruzione del nuovo progetto tecnico sotto la guida di Tudor. Come anticipato, infatti, Vlahovic è un peso a bilancio notevole che – se eliminato – libererebbe delle risorse importanti per completare il mercato in entrata. In tal caso si parla soprattutto dello spazio di manovra salariale, dunque della possibilità di “spostare” lo stipendio percepito da Vlahovic su un altro top player.
Per il momento non esistono trattative formali né incontri programmati tra il Milan e la Juve, ma soltanto dei contatti esplorativi e delle valutazioni interne. L’interesse per Vlahovic da parte dei rossoneri è più che concreto, ma subordinato ad una serie di condizioni che potrebbero maturare solo nella fase finale del calciomercato. Tutto dipenderà dalle evoluzioni delle rispettive strategie societarie, con il Milan che resta alla finestra, pronto ad agire qualora si dovesse presentare l’occasione giusta.