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Ormai ci siamo, il giorno del nuovo Dpcm si avvicina. Quello attualmente in vigore scadrà giovedì 3 dicembre e il Governo è al lavoro per vararne un altro che sarà valido, verosimilmente, dal giorno successivo. Proprio nell’ottica di un nuovo decreto ministeriale è stata convocata quest’oggi una riunione tra il Governo stesso, le Regioni, i Comuni e le Province. Al premier Conte e alla squadra dei ministri sono state sottoposte delle richieste, anticipate all’AdnKronos da Nino Spirlì, presidente facente funzioni della Regione Calabria.

Zone – “Abbiamo chiesto al governo un percorso più chiaro per quanto riguarda la procedura che colloca le regioni nelle varie fasce, soprattutto che siano più chiari i dati e le modalità di applicazione dei parametri“.

Assembramenti – “C’è la necessità di contrastare ogni forma di affollamento e assembramento con misure un po’ più equilibrate, perché abbiamo delle regioni che sono un po’ più, e altre un po’ meno coinvolte nell’adeguamento di queste necessità“.

Aperture – “Abbiamo sottoposto al governo una serie di proposte concordate con altre regioni, ad esempio sull’apertura della ristorazione almeno fino alle 23, non solo con l’asporto ma anche con la possibile somministrazione nel locale“.

Attività venatoria – “Abbiamo proposto la ripresa dell’attività venatoria, soprattutto per la selezione dei cinghiali e della pesca sportiva. Chi vive in una cittadina di mare o nelle prossimità potrà andare un pomeriggio a pescare e rilassarsi“.

Scuole – “Serve una decisione nazionale, sarebbe quella più giusta, anche perché la linea è quella di far rientrare gli alunni a scuola probabilmente a gennaio, ma nel frattempo alcuni ragazzini ci vanno e altri no“.

Ottimismo – “Il ministro Boccia è molto disponibile al confronto, per alcuni aspetti vale anche per Speranza, poi per altre cose ci sono un po’ di divergenze, però di volta in volta cerchiamo di essere il più disponibili possibile al dialogo“.