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Le attrezzature di cui occorre dotarsi nel caso in cui si abbia intenzione di aprire un bar sono tante: dalle centrifughe alle piastre, passando per le tostiere, c’è un vasto assortimento di accessori piccoli e grandi a cui si dovrebbe prestare attenzione. Quali sono, dunque, gli apparecchi di cui non si può proprio fare a meno? Per scoprirlo ci siamo rivolti a degli esperti del settore: il team di Ristodesk, azienda leader nel campo delle attrezzature per la ristorazione.

Da quali strumenti cominciamo?

Il catalogo sarebbe molto ampio, ma si può iniziare dai frullatori: i frappè, i milkshake, le spremute e i frullati sono tra i prodotti più richiesti in un bar. Noto anche con il nome di blender, un frullatore professionale dovrebbe essere realizzato in acciaio inox, un materiale che assicura una notevole resistenza e la massima longevità, tanto per la base quanto per il contenitore. L’importante, però, è ricordarsi di effettuare una manutenzione costante, in modo da prevenire ossidazioni sgradevoli. I frullatori con la base in plastica e il contenitore in vetro, d’altro canto, assicurano una gestione più semplice e meno difficoltà dal punto di vista della manutenzione. Per quel che riguarda la potenza, le migliori proposte sul mercato oscillano tra i 900 W e i 2mila W: dipende se si deve frullare solo la frutta o se lo strumento dovrà essere utilizzato anche a mo’ di tritaghiaccio.

Come si scelgono gli spremiagrumi, invece?

Per le spremute di arance gli spremiagrumi sono fondamentali, e lo stesso vale per i chinotti, le limonate e le spremute di pompelmo. In qualsiasi bar non può mancare uno spremiagrumi, sia esso manuale o automatico. La differenza di prezzo è notevole: un modello automatico può arrivare a un prezzo di 2mila euro.

In un bar che si rispetti, poi, sono importanti le vetrine: anche l’occhio vuole la sua parte, no?

Sì, ma le vetrine non servono solo a mettere in mostra i prodotti e ad attirare l’attenzione dei clienti: il loro compito è anche quello di favorire la corretta conservazione degli alimenti. Una vetrina bar può essere a temperatura negativa o positiva; in quest’ultimo caso possono essere conservati i panini, le bibite e gli altri prodotti che non devono scendere sotto gli zero gradi. Secondo le norme HACCP, la temperatura non deve oltrepassare i 6 gradi; ovviamente è diverso il discorso per i cibi caldi, che devono stare sopra i 55 gradi in modo che possa essere scongiurata la proliferazione batterica. I semifreddi, le torte e i gelati sono destinati, invece, alle vetrine a temperatura negativa, tra i 18 e i 20 gradi sotto zero.

Il simbolo del bar è il bancone: quali sono gli aspetti da valutare in vista di un acquisto?

In primis le celle frigo interne, che rappresentano le componenti che costano di più. In genere esse sono munite di sportelli e di cassetti, e hanno una profondità di 60 o 70 centimetri. Fuori dal bancone, invece, ci sono i motori delle celle frigo, che a volte si possono trovare addirittura in un altro locale: è grazie ad essi se le celle frigo possono funzionare in modo corretto. Per un acquisto oculato è opportuno accertarsi di non comprare motori eccessivamente rumorosi. Se essi vengono adibiti a un locale esterno, può essere utile ricorrere a una tettoia per impedire che in estate si verifichi un surriscaldamento eccessivo. Ma ovviamente per scegliere il bancone giusto si deve badare anche all’estetica del rivestimento, che deve essere sì igienico e resistente, ma anche in linea con lo stile del locale. Tra i materiali da privilegiare c’è di sicuro l’acciaio. Un rivestimento in acciaio è auspicabile anche per il retro banco, che corrisponde alla parte posteriore alla pedana. A proposito: conviene non dimenticarsi di comprare una pedana antiscivolo per collegare gli scarichi, i cavi elettrici e i tubi dell’acqua.

Possiamo dimenticarci della macchina per il caffè?

Certo che no: in Italia al bar si va soprattutto per il caffè. La varietà dell’offerta che si mette a disposizione dei clienti deve essere il più possibile ampia, spaziando dal caffè d’orzo a quello al ginseng. Il consiglio è di comprare una macchina per il caffè professionale da affiancare a una macchina a cialde da prendere in comodato d’uso.

Quali prodotti si possono trovare nel catalogo di Ristodesk?

Il nostro assortimento online comprende in tutto più di 15mila articoli, ma è sempre in aggiornamento. La varietà di prodotti spazia dalle macchine per il ghiaccio alle attrezzature per i panifici, passando per le cappe aspiranti professionali e le piastre per la cottura, senza dimenticare i carrelli per gli hotel e le macchine per la pasta. Ma non è tutto, perché da Ristodesk è possibile comprare anche gli arredi in acciaio inox o in metallo, le affettatrici, le attrezzature per le pizzerie e molto altro.