Le notizie principali in Campania di ieri, giovedi 19 giugno 2025
Avellino – Continua a tenere banco la querelle Nargi-Festa, sulla questione che potrebbe portare allo scioglimento del Consiglio comunale è intervenuto anche il prefetto: “Già questa mattina è stata mandata al protocollo del Comune di Avellino: loro dovranno notificarla ai consiglieri, spero nel più breve tempo possibile, quindi partiranno i 20 giorni. Entra quella datùa di dovrà convocare un altro Consiglio, se approvano è bene, se non approvano o non convocano il Consiglio io provvederò allo scioglimento del Comune”. (LEGGI QUI)
Benevento – Una tragedia nel cuore della città a due passi dall’Arco di Traiano. Un uomo, 70enne, è deceduto a seguito di un grave incidente domestico avvenuto in un’abitazione situata nella centralissima via Traiano. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe rimasto vittima di una caduta accidentale all’interno della propria abitazione. Un volo giù dal soppalco per circa due metri non gli avrebbe lasciato scampo. (LEGGI QUI)
Caserta – Una tragedia ha colpito oggi il personale della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di San Maria Capua Vetere: un agente cinquantenne è deceduto improvvisamente, stroncato da un probabile infarto fulminante mentre era impegnato nelle attività della Manutenzione Ordinaria Fabbricati (M.O.F.). (LEGGI QUI)
Napoli – La settima sezione penale del tribunale di Napoli (collegio A, presidente Raffaele Donnarumma) ha inflitto 71 anni e mezzo di carcere a otto imputati al processo celebrato con il rito ordinario scaturito dall’inchiesta sulle presunte estorsioni e sugli appalti condizionati dalla camorra, il clan Cimmino per svolgere lavori negli ospedali dell’area collinare della città. L’accusa, al processo, è stata rappresentata dai pm Celeste Carrano e Henry John Woodcock. (LEGGI QUI)
Salerno – Un fiume che cambia colore e diventa improvvisamente tinto di una sospetta colorazione biancastra non è mai un buon segno. Lo sversamento che ha fatto cambiare colore al fiume Irno lo scorso 5 giugno portando i cittadini a fare dei video per denunciare pubblicamente alle autorità quello che stava accadendo non è finito nel dimenticatoio anzi ha subito innescato l’intervento rapido dei militari dell’arma. (LEGGI QUI)