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Avellino – “Sono felicissimo della chiamata da parte dell’Avellino, quasi non ci credevo”. Così il neo direttore sportivo dei lupi Carlo Musa. “E’ una grande sfida inutile negarlo – spiega – Stiamo lavorando in maniera intensa da circa ventiquattro ore”. “La scelta di Archimede Graziani in panchina è stata voluta da me. E’ uno dei tecnici che più mi ha impressionato da avversario. E’ reduce da una buona esperienza a Lanusei (Serie D sarda, ndr.), ma soprattutto mi ha colpito dal punto di vista dello spessore umano”. “In passato – continua Musa – Ha avuto modo di allenare piazza importanti come l’Aquila o Mantova. Ho visto tante sue partite e diverse conferenze stampa. Mi ha sempre trasmesso qualcosa. Ho seguito le direttive della società, studiando il suo passato e chiedendo informazioni a persone di fiducia. Ha qualità giuste sul piano umano e tecnico. Stiamo lavorando per dare una stabilità e un futuro all’Avellino”.

“L’obiettivo è fare bene – continua – Scopriremo presto il girone che affronteremo, che sarà importante, ma non dovremo avere l’assillo dell’obiettivo e di dare false speranze, neppure dare troppe pressioni alla squadra. Sarà fondamentale costruire una squadra idonea al progetto tecnico. Ho dei trascorsi in D, ma di certo non in una piazza come Avellino. La mia età giovane (28 anni, ndr.) può sembrare forse prematura, ma da parte mia c’è volontà di fare bene. L’esordio con il Nola? Se ci diranno di giocare domenica state certo che giocheremo in undici. Stiamo valutando di prelevare qualche elemento under della vecchia società” conclude Musa.