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Caserta – Due laboratori clandestini per la produzione di valori bollati falsi posti sotto sequestro, quattro presunti falsari arrestati oltre a due persone denunciate. E’ il bilancio dell’operazione coordinata dalla Procura di Napoli  pm Giuseppe Cimmarotta  e realizzata dai carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria, che ha portato alla luce un traffico di banconote e valori bollati contraffatti e depositati presso il TAR di Napoli, gli uffici giudiziari, il Pubblico Registro Automobilistico e la Motorizzazione delle province di Napoli e Caserta, con un elevato danno erariale in corso di quantificazione.

L’indagine, denominata “Il Rosso” e avviata nell’ottobre 2016, ha smantellato un’organizzazione che operava sul territorio delle province di Napoli e Caserta; tra gli indagati sei avvocati del foro di Napoli e Avellino e cinque titolari di agenzie automobilistiche, che hanno utilizzato stabilmente valori di bollo falsi presso gli uffici pubblici. I reati contestati a vario titolo sono la falsificazione, l’introduzione sul territorio dello Stato, la detenzione e la messa in circolazione di banconote e valori bollati falsi, e la truffa aggravata ai danni dello Stato. I carabinieri hanno anche arrestato un ulteriore soggetto trovato in possesso di 249 banconote false da 50 euro. L’indagine segue altre quattro importanti operazioni nello specifico settore dei valori bollati contraffatti, “Marche Legali” di novembre 2014, “Cicero” di luglio 2015, “Falco” di dicembre 2016 e “Toghe Pulite” di luglio 2017.