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A Latina vasta operazione anticrimine della Polizia di Stato, coordinata dalla Dda della Procura di Roma. Eseguite 33 misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico e spaccio di stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi. Ipotizzata esistenza di un nuovo sodalizio di matrice mafiosa di origine locale, ritenuto riconducibile ad un clan di etnia Rom.

Oltre al duro colpo che la Polizia di Stato ha inferto alla criminalità organizzata con l’operazione a Latina, anche su gran parte del territorio nazionale si sono concluse altre importanti operazioni di polizia giudiziaria con l’esecuzione di ulteriori misure cautelari, che sono state in tutto 103. Colpite organizzazioni criminali italiane e straniere. Tra i reati contestati, associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione finalizzata al commercio di droga, spaccio di stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, rapina.

Ad eseguire le misure cautelari i poliziotti delle Squadre Mobili di Latina, Catanzaro, L’Aquila, Salerno, Lecco, Terni, Taranto, Genova e Vicenza su mandato delle rispettive Procure della Repubblica con l’ausilio dello Sco e coordinate dalla Direzione Centrale Anticrimine. Per il prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, i risultati di oggi “sono frutto non solo del costante impegno delle donne e degli uomini in servizio presso le strutture investigative centrali e delle questure coinvolte ma altresì di una decisa strategia di contrasto ai fenomeni di criminalità comune e organizzata adottata dalla Polizia di Stato sotto l’egida delle Procure della Repubblica interessate“.