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Sono parole dure pienamente in linea con il momento che sta attraversando il Paese, quelle di Francesco Boccia. Il ministro per gli Affari Regionali ha parlato a La Vita in Diretta, programma di Rai 1, esortando gli italiani al forte senso di responsabilità utilizzando frasi che lasciano il segno: “Molti italiani a Natale non ci saranno più. Ogni giorno ci sono tra i 600 e i 700 morti, mi sembra fuori luogo parlare di cenone e Capodanno, lo dico con grande chiarezza”. 

Boccia ha poi proseguito citando alcune delle riaperture di cui si è discusso in questi giorni: “Le regioni alpine chiedono di non chiudere gli impianti, ma per ora non ci sono le condizioni. Valuteremo nel prossimo Dpcm se cambierà qualcosa. So che è dura per tutti, dalle famiglie ai ragazzi che vanno a scuola, passando ovviamente per gli operatori sanitari e i cittadini. Dobbiamo tenerci per mano e sono certo che ne usciremo più forti di prima. Dobbiamo evitare di farci abbattere e perdere il senso di comunità che rende l’Italia il Paese eccezionale che è”.

La chiusura è sugli spostamenti tra regioni: “Sono assolutamente contrario a spostamenti come quelli estivi. Non ci sono le condizioni e il sistema delle zone ha funzionato. Ora dobbiamo continuare così. Prima del Pil dobbiamo difendere salute e vita, poi arriverà anche il Pil”.