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Un bonus che consente di avere uno sconto in bolletta che va da un minimo di 50 euro per ogni componente del nucleo familiare fino ad un massimo complessivo di 200 euro: è la misura di sostegno al reddito, destinata agli utenti che risiedono nei 75 Comuni della Campania, in cui Gori gestisce il Servizio idrico integrato. Un’azione – deliberata dal Consiglio del distretto Sarnese-Vesuviano dell’Ente Idrico Campano – per fornire un aiuto concreto alle famiglie del territorio in difficoltà economica.

I beneficiari – è emerso nella conferenza stampa nel Complesso di Santo Spirito, nuova sede dell’Ambito Distrettuale Sarnese Vesuviano dell’Ente Idrico Campano – sono i nuclei familiari titolari di un’utenza attiva per uso domestico, con attestazione Isee inferiore o uguale a 15mila euro. Per Raffaele Coppola, coordinatore del distretto Sarnese – Vesuviano dell’Eic, il bonus idrico integrativo è “una misura straordinaria per ampiezza e articolazione. Andremo a servire una popolazione enorme, daremo la possibilità di partecipare a questa misura a tutti coloro con Isee fino a 15mila euro. Una soglia molto alta rispetto ad altri bonus disponibili sul mercato, dando sino a 200 euro a famiglia direttamente in bolletta”. Il presidente di Gori, Sabino De Blasi: “Un segnale per le persone che sul nostro territorio vivono disagio economico e che l’Eic e la Gori hanno voluto dare. Dobbiamo raccomandare, nel contempo, a tutti gli utenti del nostro Distretto di avere una grande attenzione nell’uso delle risorse: noi aiutiamo con questo bonus idrico ma tutti noi dobbiamo acquisire la cultura del non sprecare questa risorsa importante”. Luca Mascolo, presidente dell’Eic ha aggiunto: “Mettiamo in campo una ulteriore misura di sostegno in un momento di grande difficoltà per le famiglie e i cittadini. E lo facciamo stanziando circa 3milioni e 800mila euro che vanno incontro alle difficoltà del vivere quotidiano”. Le conclusioni sono state affidate al vice presidente della Giunta regionale della Campania Fulvio Bonavitacola che ha definito l’iniziativa “molto meritoria” perché “parla a un problema reale: la difficoltà delle famiglie di far quadrare i conti che riguardano la spesa, i costi per mandare i figli a scuola. Anche l’acqua può fare la sua parte per alleviare questi oneri. Naturalmente, parliamo di misure che riguardano un settore della popolazione: non sarebbe possibile dare l’acqua gratis a tutti, non c’è dubbio che l’acqua è un bene pubblico. Il problema è portare l’acqua nelle case e questo comporta costi energetici infrastrutturali e di manutenzione. E questi costi si fronteggiano con le tariffe. Quando è possibile calmierare le tariffe per venire incontro ai problemi dei ceti più disagiati, è cosa buona e giusta”. All’incontro anche il sindaco di Nola Andrea Ruggiero, l’ad di Gori Vittorio Cuciniello.