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Umberto Calcagno è stato rieletto alla presidenza dell’Associazione italiana calciatori (Aic) per il prossimo quadriennio 2024-2028. L’assemblea generale che si è svolta oggi a Milano ha poi confermato vicepresidenti Davide Biondini (vicario), Sara Gama e Giorgio Gaggioli e Gianni Grazioli direttore generale.
I delegati delle squadre, dopo l’approvazione del bilancio, sono stati chiamati al rinnovo delle cariche per il prossimo quadriennio (2024-2028). L’Assemblea ha eletto i seguenti 25 consiglieri: Francesco Acerbi, Federico Baschirotto, Davide Biondini, Cristiano Biraghi, Dimitri Bisoli, Nicolò Brighenti, Matteo Bruscagin, Alessandro Buongiorno, Davide Calabria, Umberto Calcagno, Michele Cavion, Daniel Ciofani, Andrea Ciofi, Bryan Cristante, Lorenzo De Silvestri, Alessandro De Vitis, Nicolò Fazzi, Giorgio Gaggioli, Sara Gama, Manuel Locatelli, Alice Parisi, Matteo Pessina, Ivan Provedel, Cristian Riggio e Sergio Romano.

CALENDARI – Il tema dei calendari è stato uno dei principali temi toccati nell’odierna assemblea della Lega Serie A. Nell’incontro tra i club andato in scena in videoconferenza, infatti, “è stata posta attenzione sull’aumento del numero di partite previsto nelle prossime stagioni”, spiega la Lega nella nota al termine dell’assemblea.
L’argomento, di grande interesse per tutti gli attori del sistema calcio, sarà analizzato sul finire di questa settimana a Londra, dove si terranno tra giovedì e venerdì l’Assemblea Generale dell’Associazione delle Leghe Europee e il board dell’Associazione delle Leghe Mondiali, entrambi con la partecipazione della Lega Serie A”.
Tra gli altri temi, oggi nel corso dell’assemblea sono stati ceduti per i prossimi tre anni (ciclo 2024/2027) i diritti tv del Campionato di Serie A, della Coppa Italia e della Supercoppa nei territori di Grecia e Cipro.

Sulla questione calendari siamo molto preoccupati. Non tutelare la salute dei calciatori, la parte più bella del nostro mondo, è un autogol. A questi ritmi avremo un ulteriore incremento esponenziale degli infortuni e riguarderanno sicuramente i top player. E’ una strada che non ci porterà lontano”: lo dice il presidente Aic Umberto Calcagno, confermato oggi dall’assemblea elettiva, rispondendo ad una domanda riguardo il fitto calendario delle squadre di Serie A.
“Stiamo parlando infatti di ragazzi che devono preparare partite ogni tre giorni – spiega – senza di fatto allenarsi. E’ qualcosa che non può più andare in questa modalità. La sosta invernale serve, è necessaria per il riposo, per il recupero di energie e forze per poi andare meglio”.

RISORSE – C’è spasmodica ricerca di risorse, si rincorrono fatturati. Capiamo che certe risorse sono generate solo da alcune competizioni, però siamo preoccupati per una mancanza di ragionamenti sulla redristribuzione”: lo dice il n.1 della Aic Umberto Calcagno nella conferenza stampa dopo la conferma della sua presidenza.
Preservare il merito sportivo e preservare i campionati nazionali – aggiunge – è alla base del sistema redristributivo del nostro mondo. Non sappiamo ancora quante risorse delle nuove competizioni saranno distribuite a chi non partecipa”. La preoccupazione si estende anche “alle mission che assegnamo alla serie B e Lega Pro. Abbiamo quasi azzerato il mercato delle categorie inferiori. E’ tutto il sistema che va rivisto. Siamo un sistema che ridistribuisce meno risorse verso il basso, che perde il concetto di solidarietà”.