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Nel corso della conferenza stampa congiunta tenutasi a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno fatto il punto sul possibile ritorno di regioni in zona gialla a partire dal prossimo 26 aprile (eventualità finora esclusa), della riapertura delle scuole di ogni ordine e grado nelle aree in giallo o arancione e della corsia preferenziale riservata alle attività di ristorazione all’aperto.

C’era tuttavia un altro nodo da sciogliere, divenuto il cavallo di battaglia dell’opposizione in queste ore: la variazione del coprifuoco. Nulla di fatto, il ministro Speranza a tal proposito è stato categorico: “Per quanto riguarda questa fase il Governo ha deciso di non variare gli orari del coprifuoco (tuttora in vigore dalle ore 22 alle ore 5 ndr.). Al momento questa misura però resta vigente come è oggi, così come resta vigente la divisione attualmente in vigore per fasce. Se ci sono esigenze particolari per una data area, i nostri parametri sono capaci di leggere eventuali situazioni che dovessero verificarsi su un territorio”.