- Pubblicità -
Tempo di lettura: 6 minuti

Napoli – “Dei 49 Distretti Turistici esistenti in Italia, ben 24 sono in Campania. Nella nostra regione aumenta il turismo culturale. Abbiamo registrato un aumento del flusso turistico delle aree interne dell’1,2 %. Cresce dunque il turismo basato sullo star bene, sull’agroalimentare e sulla cultura e crescono anche le aree interne meno conosciute. Ora il messaggio dei Distretti Turistici è chiaro: partiamo con la Zona a Burocrazia Zero. La norma ci consente di fare la Pianificazione Strategica. Mettiamoci tutti insieme con gli imprenditori, facciamo da cerniera ma che sia quella dei Distretti Turistici una vera Zona a Burocrazia Zero. Scommettiamo su questa sinergia, coinvolgiamo il mondo delle Università, facciamo in modo che i nostri giovani non vadano via ma credano sempre di più in uno sviluppo turistico che non ha nulla da inventare perché il nostro mare, le nostre montagne, la nostra cucina rappresentano un patrimonio che nessuno ha al mondo“. Lo ha dichiarato Vincenzo Marrazzo, Presidente dei Distretti Turistici della Campania chiudendo a Salerno la Prima Conferenza Programmatica di tutti i Distretti Turistici della Campania. Il messaggio del Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.

In Europa nel 2018 il settore dei viaggi e del turismo ha contribuito direttamente al PIL dell’Unione per il 3,9 % e secondo l’Organizzazione mondiale del turismo, il turismo europeo entro il 2030, rappresenterà il 41,1 % del mercato globale. Se pensiamo a quanti scelgono ogni anno l’Italia come meta turistica e come i sondaggi che dipingono lo stato di salute del nostro paese e i suoi servizi, ci stiano particolarmente a cuore – ha dichiarato David Sassoli, nel suo messaggio inviato alla Prima Conferenza Programmatica di tutti i Distretti Turistici della Campania, in svolgimento a Salerno – capiamo l’importanza del ruolo del turismo e di tutti i settori ad esso collegati. Lo sviluppo del settore turistico deve infatti andare di pari passo con la valorizzazione delle risorse territoriali e naturali”.

Il turismo è un volano di sviluppo per le regioni e il lavoro perché consente di amplificare la portata di altri comparti come quello culturale, balneare ed enogastronomico. Dovremo impegnarci per dare slancio ad un turismo sostenibile e responsabile che sappia valorizzare le risorse delle regioni nel rispetto dell’ambiente – ha proseguito Sassoli – e della tradizione locale, promuovendo un turismo fondato sulle peculiarità interne del territorio e che sappia sfruttare la propria identità e le proprie risorse in maniera autonoma come chiave di successo per un’offerta unica, non riproducibile e innovativa in termine di servizi e strategie, che possono contribuire a preservare il patrimonio culturale e a sviluppare le economie locali. In questo momento storico, siamo consapevoli che rilanciare l’Italia anche sotto il profilo artistico è importante per la nostra offerta variegata dal punto di vista paesaggistico, culturale e monumentale e ogni regione si differenzia e spicca in questo panorama per le proprie peculiarità. è proprio su questo che dobbiamo puntare: sulle specificità regionali di ogni singola città e paese per l’Italia, come di ogni singolo stato nel caso dell’Europa. Dobbiamo dare la giusta importanza al turismo perché è un’attività economica che ha un impatto positivo sulla crescita economica e l’occupazione.

L’Europa deve quindi essere in grado di valorizzare la ricchezza e la diversità dei suoi territori e per fare questo è necessario un approccio coordinato alle iniziative in materia di turismo in vista di una crescita dinamica e sostenibile, dobbiamo saper sfruttare questo settore che ha un impatto enorme sulla vita di ognuno di noi e sulla stessa attrattività della nostra terra. Il turismo è un importante strumento per diffondere i nostri valori e promuovere l’interesse per il modello europeo, che è il risultato di secoli di scambi culturali, di diversità linguistica e di creatività. Questa deve essere una sfida per l’Europa e l’Italia, per poter rispondere in modo innovativo ad un mercato sempre più dinamico e in continua evoluzione: il settore turistico deve diventare il centro per le politiche di sviluppo del paese perché può farlo“.

Turismo sostenibile anche come Educazione Ambientale.

Il turismo in Italia rappresenta il 16% del Pil nazionale – ha dichiarato in videocollegamento Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario al Turismo – ed anche tutto quello che sta accadendo in questi giorni dal punto di vista climatico, in Italia ci ricorda che il nostro è un territorio fragile di cui dobbiamo avere cura sempre di più e dobbiamo lavorare per dare vita ad un modello che rispetti i territori. Dunque puntare sul Turismo Ambientale, su un turismo che sia sempre più sostenibile e meno burocrazia”.

Parte fondamentale della Conferenza è stata la FIAVET, Federazione Italiana Agenzie di Viaggio e Turismo.

Nelle prossime settimane contiamo di incontrare il Governo per mettere in pratica un Piano Strategico di Sviluppo Turistico dell’Italia. Si conferma il trend positivo. L’Italia piace sia sul mercato nazionale che internazionale. La Campania sta vivendo numeri in crescita. Le aree minori della Campania hanno sempre maggiore attrazione e l’esperienza dei Distretti Turistici rappresenta sempre più un’opportunità – ha dichiarato Ivana Jelinic, Presidente Nazionale Fiavet –   di come dal territorio si possano con le imprese, costruire percorsi e circuiti di sviluppo e di crescita. Il turismo culturale  in Campania ma in generale in tutta Italia cresce”. 

E i Distretti Turistici saranno Enti di programmazione dei Fondi Europei.

Siamo alle battute finali di un lavoro che stiamo svolgendo in Parlamento Europeo con i nuovi regolamenti Comunitari. Nei prossimi mesi avremo questo strumento importante che per la prima volta riconosce la funzione dei Distretti Turistici come Enti di programmazione di risorse comunitarie.

Non avremo più solo le Regioni – ha dichiarato Andrea Cozzolino,  Europarlamentare,  Relatore nuovo FESR, Fondo di Coesione UE 2021 -2027 – impegnate nella programmazione delle risorse comunitarie presso il turismo ma avremo il protagonismo dal basso dei distretti turistici perché nei distretti turistici si possono costruire alleanze importanti tra imprese, associazioni, cittadinanza, istituzioni e fare delle risorse comunitarie una grande opportunità di sviluppo turistico ed economico del territorio”.

In Regione abbiamo approvato una norma per procedere ad una logica distrettuale per la valorizzazione per aree omogenee basata sui masterplan in modo tale da evitare la frammentazione degli interventi – ha affermato Pasquale Sommese, Vicepresidente della Commissione Cultura della Regione Campania, – e consentire ai comuni di avere progetti strategici per la valorizzazione del territorio tramite il turismo ed il paesaggio naturalistico. Il Presidente dei Distretti Turistici della Campania, Vincenzo Marrazzo, ha segnato una svolta, grazie al suo lavoro ha consentito una nuova sensibilizzazione ai fini turistici“.