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Può capitare di ricevere una cartella esattoriale particolarmente onerosa, trovandosi nell’impossibilità di estinguere il debito in un’unica soluzione. In casi del genere è possibile richiedere la rateizzazione del pagamento, come si apprende su https://www.avvocatoaccanto.com. Vediamo di seguito quale procedura seguire e come reperire la modulistica necessaria attraverso i canali messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Come rateizzare una cartella esattoriale: la modulistica

Per richiedere la rateizzazione di una cartella esattoriale, è necessario compilare un apposito modulo, scaricabile in formato PDF dall’apposita sezione del portale di riferimento dell’Agenzia delle Entrate. In base all’entità del debito da dilazionare, è possibile scaricare tre moduli differenti:

  • R1 per la richiesta di proroga o rateizzazione ordinaria per debiti fino a 60.000 euro per tutti i soggetti;
  • R2 per la richiesta di proroga o rateizzazione ordinaria per debiti superiori a 60.000 euro per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale;
  • R4 per la richiesta di proroga o rateizzazione straordinaria (in massimo 120 rate) di debiti di qualsiasi importo, per persone fisiche e ditte individuali in regime fiscale semplificato.

Per gli importi inferiori o pari a 60.000 euro è possibile inoltrare la richiesta di dilazione del pagamento anche per via telematica, effettuando la procedura online direttamente sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Per fare ciò è necessario registrarsi al portale ed accedere all’area riservata effettuando l’accesso con le proprie credenziali.

Come inoltrare la richiesta

Per inoltrare la richiesta di rateizzazione del debito è necessario presentare uno dei moduli sopra indicati (a seconda dell’importo del debito e del soggetto che presenta la domanda), a meno che non si scelga di effettuare la procedura online. La modulistica, compilata correttamente in ogni sua parte, può essere inviata nei seguenti modi:

  • via Posta Elettronica Certificata (PEC) agli indirizzi (divisi per ambito provinciale) indicati nella tabella allegata in calce al modulo di istanza di rateizzazione;
  • a meno, presso gli sportelli competenti per il territorio. Il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un comodo tool (alla pagina “trova sportello”) per individuare lo sportello più vicino alla propria residenza.

Come funziona il piano di rateizzazione

L’Agenzia delle entrate offre diverse opzioni di dilazione dei pagamenti, in base all’ammontare dello stesso ed alla natura del soggetto richiedente:

 

  • Piano ordinario per debiti fino a 60.000 euro: massimo 72 rate (6 anni); possiblità di scegliere tra rate crescenti e rate costanti; nel caso si tratti di società o ditte in liquidazione, è necessario allegare la documentazione che attesta le oggettive difficoltà economiche; il tetto di 60.000 euro include somme dovute e incluse in altri piani di dilazione già attivi;
  • Piano ordinario per debiti superiori a 60.000 euro: la documentazione da produrre include il certificato ISEE del nucleo familiare. Le modalità di rateizzazione (massimo 72 rate) sono le stesse per gli importi inferiori, così come le rate disponibili (costanti o crescenti);
  • Piano straordinario: per accedere a questa agevolazione, è necessario dimostrare di non essere in grado di estinguere il debito con il piano ordinario, “condizione che si verifica quando l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del tuo nucleo familiare, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (ISR) riportato nel modello ISEE”, come spiega il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Se, una volta ottenuto un piano di rateizzazione, il debitore non è più in grado di pagare le rate, è possibile richiedere una proroga (per la quale serve una domanda motivata che attesti il reale peggioramento della situazione economica del nucleo familiare); ve ne sono di due tipi:

  • Proroga ordinaria: ulteriori 72 rate per un massimo di 6 anni;
  • Proroga straordinaria: ulteriori 120 rate per un massimo di 10 anni (solo con rate costanti).