Tempo di lettura: 2 minuti

ACLI, AGESCI, ARCI, Azione Cattolica, Comunità Palestinese campana, CGIL Campania e Napoli, Forum del Terzo Settore Campania, Legambiente e Libera contro le mafie, con una lettera inviata al Presidente della Regione Campania chiedono, seguendo esempio della Puglia e dell’Emilia-Romagna, di approvare un provvedimento regionale che interrompa le relazioni istituzionali con i rappresentanti del Governo Netanyahu e con entità ad esso collegate, fatte salvo quelle che si sono espresse a favore della fine delle violenze.

Tale atto politico – scrivono nella lettera le associazioni – sarebbe un segnale di distanza da un governo le cui azioni – in violazione del diritto internazionale ed umanitario – sono state condannate anche da numerosi cittadine e cittadini israeliani e dalla corte penale internazionale. Confidiamo nella Sua sensibilità su questa tematica e nel Suo impegno istituzionale affinché il nostro territorio possa dare un contributo concreto a iniziative di pace e solidarietà.

L’appello è promosso da associazioni del terzo settore impegnate nella tutela dei diritti sociali, della giustizia e dell’ambiente, attraverso la cooperazione internazionale. Siamo convinti – concludono le associazioni – che la Regione Campania debba compiere un atto politico chiaro, attraverso un provvedimento in favore della dignità e della giustizia di un popolo che sta subendo un genocidio, una catastrofe umanitaria senza precedenti.