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Cava de’ Tirreni (Sa) – La Cavese domani andrà a caccia della prima vittoria in campionato sul campo del Teramo. Mister Moriero ha presentato la sfida con gli abruzzesi valevole per il quarto turno del campionato di serie C parlando dei problemi logistici e delle prospettive di crescita di una squadra giovane. Di seguito le sue dichiarazioni in conferenza stampa: 

Avversari – “Affrontiamo una squadra nata per vincere il campionato spendendo tantissimi soldi, dobbiamo fare una partita maschia e cercare di non farli respirare. Il Teramo gioca bene a calcio anche se viene da due sconfitte, da quello che leggo ci stanno aspettando perché si vogliono rilanciare. Mi aspetto una partita importante”

Lavoro – “Abbiamo lavorato soprattutto sul fraseggio, sugli errori che abbiamo commesso in queste partite e sull’autostima. Abbiamo lavorato sui movimenti degli avversari e sulla profondità. Siamo alla quarta partita, mi aspetto una crescita da parte della squadra. Ci sono state delle cose positive e delle cose negative, i ragazzi con la Vibonese hanno dimostrato di avere carattere e hanno pareggiato. Chi ha visto gli allenamenti sa che abbiamo lavorato bene. Le critiche ci stanno, le accettiamo ma andiamo avanti a testa alta”

Prospettive – “Stiamo dando tutto per uscire da questa situazione e ottenere la prima vittoria. I tifosi hanno visto come si allena la squadra, finalmente siamo riusciti ad allenarci nel nostro stadio. Ci auguriamo che ci siano dei miglioramenti, siamo una squadra nuova ed è vero che ci sono dei problemi, ma non bisogna buttare tutto all’aria per tre partite”. 

Giovani – “Abbiamo un certo tipo di politica avviata a inizio campionato. Mi reputo un allenatore aziendalista e voglio continuare sulla linea della società che è improntata sui giovani. Detto questo, non può essere questa la Cavese. Abbiamo bisogno di tempo. Ma leggo anche le dichiarazioni degli allenatori delle altre società che sono nella stessa situazione e hanno zero punti”. 

Problemi – “Non ero al corrente delle carenze strutturali quando ho firmato. Questo non è un alibi, sono io il responsabile di questa squadra. Mi prendo le mie responsabilità ma bisogna capire che le difficoltà ci sono. Bisogna trovare ritmo, dobbiamo lavorare ma io chiedo pazienza. Se c’è pazienza cresceremo, se non c’è pazienza si cambia allenatore e si va avanti con un altro. Ci stiamo allenando nelle difficoltà più assolute, ma non per colpa del nostro presidente. A Cava non ci sono strutture, non possiamo farci niente. Vogliamo parlare di calcio o di pallone?”