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La Cia-Agricoltori Italiani, guidata dal Presidente nazionale Cristiano Fini, ha partecipato nel pomeriggio di oggi alla marcia simbolica a Bruxelles contro l’ipotesi di un Fondo unico e il taglio di risorse per la Politica agricola comunitaria (PAC), una scelta che potrebbe avere ripercussioni devastanti per il futuro dell’agricoltura europea. “È giunto il momento di riaffermare con forza la nostra posizione”, ha dichiarato a Bruxelles il Presidente Fini. “L’Europa non può dimenticare i suoi impegni verso il comparto agricolo, che rappresenta il cuore pulsante dell’economia e della società europea. La PAC è stata per decenni il pilastro fondamentale della politica agricola comunitaria, garantendo cibo a tutti e sostenendo gli agricoltori europei. Serve più agricoltura e meno armi per garantire un futuro sostenibile”. A rilanciare il messaggio del Presidente Nazionale Carmine Fusco, Commissario CIA Campania e Presidente di Cia Benevento che aggiunge: “La PAC è un elemento essenziale per il futuro dell’agricoltura italiana e europea. Non possiamo permettere che sia indebolita da tagli di risorse e proposte che non tengono conto delle esigenze degli agricoltori e dei consumatori. È nostro dovere garantire una PAC forte, autonoma e ben finanziata, che tuteli il mercato unico e gli Stati membri dalle disuguaglianze”. Daniela Rega, Presidente CIA Napoli, sottolinea l’importanza dei fondi PAC per le aziende agricole: “I fondi PAC sono un sostegno vitale per le aziende agricole, soprattutto in annate difficili. Ridurre questi fondi significherebbe compromettere la sopravvivenza di molte aziende e, di conseguenza, la sicurezza alimentare e l’occupazione in agricoltura”. Giuseppe Greco, Presidente CIA Salerno, ribadisce la posizione contraria alla dissoluzione della PAC, considerandola un elemento fondamentale per la stabilità del sistema agricolo europeo: “La PAC rappresenta un pilastro fondamentale della politica agricola europea, garantendo sicurezza economica e stabilità al sistema agricolo. È essenziale per la coesione e la stabilità del sistema Europa, e rappresenta l’ultimo baluardo contro lo spopolamento e il dissesto delle aree interne continentali. Per questo, siamo fermamente contrari a qualsiasi proposta che possa indebolire la PAC e compromettere il futuro dell’agricoltura europea”. La manifestazione di oggi è un appello forte e chiaro per difendere la PAC e garantire un futuro migliore per gli agricoltori e i consumatori europei.