Tempo di lettura: 3 minuti

Si chiama “Cia Workspace” ed è l’app per smartphone e tablet che permetterà agli agricoltori associati di avere la propria azienda sempre a portata di mano, monitorando e gestendo gli interventi sui campi grazie all’innovazione e alle nuove tecnologie. L’app è stata presentata stamattina presso lo stand CIA Campania, all’interno di Campanialleva, da Luigi Martone, tecnico del centro di assistenza agricola Cia dove nel corso del dibattito, moderato da Vittorio Vallone, ha evidenziato che “l’obiettivo comune è quello di sostenere e guidare i produttori nel processo di transizione digitale, fornendo strumenti e servizi utili a migliorare la produttività, ridurre l’impatto ambientale e rispondere alle sfide del cambiamento climatico. Dall’utilizzo delle immagini satellitari per seguire in tempo reale tutto il ciclo colturale e agire subito nelle aree in stress alla programmazione delle attività in tandem con le variazioni meteo, dalle concimazioni più equilibrate con l’analisi del suolo e del fabbisogno nutrizionale al riconoscimento delle malattie delle piante con una semplice scansione, sarà tutto a portata di cellulare. Grazie all’impiego di sistemi digitali di supporto alle decisioni, per esempio, si può arrivare a ridurre del 35% l’uso di fitofarmaci e del 30% l’impiego di acqua, favorendo al contempo una riduzione del 25% delle ore di lavoro. Quello di oggi – ha concluso Martone – è un trampolino di lancio di questa app e il nostro augurio è che tutti gli agricoltori la usino per agevolare la velocità e la fruizione dei servizi”.

 “L’uso dell’innovazione è diventato un fattore chiave anche nelle aziende agricole che si affacciano al mercato globale e alla competizione mondiale – ha affermato Francesco Nardone Responsabile Sviluppo Progetti e Relazioni Istituzionali di Futuridea –. E’ assolutamente chiaro e incontrovertibile la necessità di organizzare la ricerca continua dell’innovazione che è l’unico vero elemento in grado di garantire il successo all’impresa. L’idea sostanziale – ha continuato Nardone – è di lavorare su una dimensione dell’innovazione utile e sostenibile e, possibilmente, originale. Bene ha fatto la Cia nell’ideare questa app orientando le aziende verso strategie continue di implementazione dell’ innovazione. Ha concluso Nardone: “Ringrazio il presidente Carmine Fusco per l’invito e come Futuridea continueremo a collaborare con la CIA, nell’ottica di una strategia di sviluppo e di una governance dell’innovazione creando interazioni di idee e di eccellenze e favorendo azioni in grado di facilitare il trasferimento tecnologico alle imprese agricole”.

“Con questa app vogliamo offrire alle imprese agricole strumenti semplici e accessibili tramite smartphone per migliorare la gestione delle coltivazioni – ha affermato nei suoi saluti il presidente di Cia Benevento Carmine Fusco -. Questo significa aiutare gli agricoltori ad efficientare la produzione, affrontare le pressioni di clima e malattie e diventare maggiormente sostenibili, facendo le scelte giuste al momento giusto traghettando il settore verso un orizzonte sempre più smart”. Fusco si è soffermato poi sullo spopolamento delle aree interne “la mia paura più grande è che le nostre zone tra 10 anni saranno completamente vuote. Non vanno via solo i giovani ma anche gli anziani. Non vanno via solo i figli ma anche i padri questo è il problema già serio da affrontare bei prossimi anni. Dobbiamo quindi far comprendere alle nuove generazioni che l’agricoltura è una vera risorsa imprenditoriale per far si che tante zone non rimangano spopolate. L’agricoltura, insieme al turismo, è l’unica ricetta che vedo per far si che le aree interne possano continuare a vivere”.