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Per aprire un ambulatorio infermieristico è necessario seguire quanto disposto dal RD n. 1265 del 1934, in base al quale è necessario richiedere l’autorizzazione al Comune. Si tratta di una grande opportunità per gli infermieri con la laurea in Scienze e tecniche infermieristiche perché queste figure, grazie alla loro formazione, sono in grado di esercitare la professione in maniera autonoma.

Per ottenere l’autorizzazione la struttura deve avere precisi requisiti edilizi e bisogna poter creare un ambiente confortevole gestito con competenze manageriali, si tratta cioè di dare vita ad una impresa per la quale deve essere aperta la partita IVA.

Ambulatorio Privato: sbocchi e opportunità

Aprendo un ambulatorio privato l’infermiere mette a disposizione dei pazienti le sue competenze e, dati alla mano, il bacino di utenza che può fare ricorso a questi servizi è incredibilmente alto. Non solo gli ultimi anni di pandemia ci hanno dimostrato che l’assistenza infermieristica è necessaria ma anche l’innalzamento dell’età media richiede questa tipologia di servizi. A questa fascia di popolazione si aggiungono i pazienti non autosufficienti che hanno bisogno di una assistenza costante e quelli appena dimessi dagli ospedali. La domanda di servizi, testimoniata anche dalla vendita delle forniture medico-sanitarie aumentata in maniera esponenziale anche online, è quindi molto elevata e questo consente di affermare che, a fronte di una richiesta del mercato sempre più pressante, la redditività dell’Ambulatorio Privato è notevole.

Requisiti fondamentali per l’apertura di uno studio infermieristico

Per aprire uno studio infermieristico bisogna trovare una struttura con precisi requisiti edilizi. Nello specifico è necessaria la presenza di una sala d’attesa, un ambiente in cui svolgere l’attività assistenziale, ovvero uno studio non inferiore ai 12 mq e di servizi igienici adatti anche alle persone disabili.  Inoltre, per garantire la massima igiene i rubinetti manuali dovranno avere la leva a gomito e i pavimenti essere realizzati in materiale impermeabile lavabile. Fondamentale che gli ambienti siano areati dall’esterno. Inoltre, l’ambulatorio dovrà essere dotato di adeguate forniture medico ospedaliere, mentre per l’infermiere sarà necessario stipulare una assicurazione che lo copra da eventuali errori. Di grande importanza, infine, un sistema informatico per la gestione dei dati.

Rischi e sanzioni in caso di inadempienze

Le inadempienze legate alle caratteristiche della struttura comportano la mancata autorizzazione all’apertura dell’ambulatorio che si ottiene dopo che gli organi competenti ne hanno verificato l’idoneità. Ci sono poi dei rischi in cui può incorrere chi presta la sua opera all’interno dello studio professionale come i danni che possono essere imputati all’assistenza. Per quanto riguarda questo aspetto è necessario stipulare una assicurazione con massimali elevati, tra i 5 e i 10 milioni, per coprire responsabilità civili e penali. È altrettanto importante, poi, essere supportati da un commercialista che si occupi di imposte, contributi ed eventuale tassazione agevolata per non commettere sbagli che comportano le sanzioni previste dalle normative.

Forniture Medico Sanitarie indispensabili

Dopo aver preso in affitto o acquistato la struttura è necessario dotarsi di arredamento, attrezzature e macchinari per le prestazioni sanitarie. Oltre a scrivania, vetrinette, sgabello medico e lettino, nell’ambulatorio infermieristico devono essere presenti attrezzature mediche che comprendono bilance, termoscanner, termometri e martelli neurologici ma anche aste porta-flebo e lampade medicali, senza dimenticare le poltrone per prelievi. Riveste una grande importanza anche una cassaforte per farmaci e una adeguata attrezzatura per il primo soccorso come, ad esempio, i carrelli di emergenza. L’igiene e la sterilità degli strumenti utilizzati possono essere garantiti, poi, dalle autoclavi e dalle sterilizzatrici ma anche da appositi contenitori per la sterilizzazione dei ferri chirurgici. Indispensabili i dispositivi monouso come le lenzuola e le federe, i guanti, le tute protettive, le mascherine e le cuffie. In un ambulatorio non deve nemmeno mancare l’abbigliamento medicale come camici, casacche e pantaloni sanitari.