- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

 

“Tra le novità più assurde dell’estate c’è il divieto di portare piante e fiori freschi al cimitero. Un’imposizione effetto delle ordinanze adottate da sindaci di diversi comuni campani”. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che a Giugliano Napoli, Sarno (Salerno), Casagiove (Caserta) ed in molte altre realtà sono state pubblicate sui siti istituzionali e affissi all’ingresso dei cimiteri comunali i diktat che sanciscono il divieto di porre fiori freschi sulle lapidi per i prossimi quattro mesi.
“Una restrizione paradossale – sottolinea la federazione degli agricoltori -, motivata dal fatto che nei mesi estivi le elevate temperature provocano una rapida decomposizione dei fiori che – sottolinea la Coldiretti – penalizza il più naturale degli omaggi ai propri defunti a favorisce alternative certamente meno sostenibili dal punto di vista ambientale come i fiori di plastica. E’ paradossale che le ordinanze dei sindaci mettano il dito sull’inquinamento provocato da un fiore che appassisce, mentre sono sempre più frequenti le piccole discariche a cielo aperto provocate dai rifiuti che strabordano dai cassonetti e che per giorni nessuno passa a raccogliere”.