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di Giovanna Fusco

Benevento – Mai come in questi ultimi anni sono state tantissime le realtà, piccole o grandi, ad essersi rivolte a consulenti di web marketing che potessero aiutarli nella propria comunicazione online. Se ci provassimo a mettere dalla parte del cliente, sarebbe naturale porsi queste domande:

  • Come fare a riconoscere un professionista competente?
  • In che modo sceglierne uno rispetto a un altro?
  • Quali consigli ricevere per evitare di incappare in errori?

Partiamo col definire questa nuova professione: è quella figura che guida i business nell’implementazione di un’efficace strategia di marketing sul web, con l’obiettivo di aiutare il cliente o l’azienda che ne fa richiesta a raggiungere gli obiettivi prefissati. A seconda di questi ultimi, infatti, esistono figure specializzate in uno o nell’altro campo, e diventa opportuno distinguere persone competenti, professionali e con un’esperienza solida da mostrare.

Vediamo alcuni step per riconoscere e valutare la professionalità di un consulente di Digital Marketing:

  1. Portfolio, referenze e recensioni: verificare se c’è traccia del lavoro svolto, vedere il portfolio e analizzare le opinioni di chi si è affidato a quel consulente diviene il primo passo per farsi un’idea ben precisa. Ha già avuto esperienze pregresse? Da quanti anni è nel settore? Quali sono i feedback in merito? Dispone di un sito o di canali social attraverso cui leggerne il percorso professionale? Potrebbero essere delle domande utili da cui partire.
  2. Richiesta di un piano d’azione specifico: questo non è altro che un documento redatto per definire con precisione come muoversi strategicamente. Il cliente deve sapere cosa il consulente desidererà fare, quali sono i passi da seguire, il pubblico da raggiungere, in che tempi e per quali obiettivi. Chiarezza e trasparenza diventano le parole d’ordine cui far riferimento.
  3. Preventivo: deve essere pensato e creato ad hoc per presentare al cliente i costi dei servizi, delle ore extra in caso di richiesta aggiuntiva e di qualsiasi situazione debba essere definitiva. Un professionista non può lasciare nulla al caso, ma deve prestare attenzione ad ogni singolo aspetto, anche perché un lavoro ben fatto può portare a rapporti continuativi e a lungo termine. Elemento fondamentale da considerare è il budget: più basso non significa migliore, piuttosto pensare a stilarlo in maniera onesta. Chi dedica il proprio tempo, la propria esperienza e la cura ad un progetto ha il diritto di essere retribuito in maniera giusta.
  4. Il timing è essenziale: è doveroso rispettare tempistiche e scadenze concordate. Il cliente ha il diritto di regolarsi e di esserne a conoscenza, per non avere brutte sorprese.
  5. Report delle attività realizzate: anche qualora la consulenza dovesse essere singola, sarebbe opportuno rendere noti i risultati raggiunti o anche dare dimostrazione, attraverso un pdf o un testo riassuntivo, del lavoro svolto.
  6. Empatia e umanità: ultima considerazione ma non per ordine d’importanza. Avere una visione condivisa e riuscire ad entrare in empatia con l’altro è uno degli elementi di differenziazione.

Non è semplice scegliere a quale professionista affidarsi, ma tenere in considerazione questi punti può certamente aiutare a non fare errori irreversibili di cui, un domani, ci si potrebbe pentire.