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Sicuramente c’è delusione, queste situazioni non capitano mai per caso. Ora dobbiamo essere bravi a invertire questa tendenza. L’anno scorso avevamo grande compattezza e unità, secondo me i nuovi giocatori sono stati troppi, siamo stati obbligati“. Non cerca alibi il tecnico del Napoli Antonio Conte dopo il tracollo 6-2 col Psv in Champions. Il livello è questo, abbiamo poco da dire e tanto da lavorare. Ci vorrà tanta fatica quest’anno – ha aggiunto – vedo situazioni che mi inducono a dire che sarà un anno complesso, non dobbiamo disperare e dobbiamo cercare l’alchimia giusta sapendo che ora in squadra abbiamo tante nuove teste”.

L’allenatore azzurro Antonio Conte poi sottolinea l’importanza di ricreare il giusto clima dentro lo spogliatoio: “Abbiamo fatto mercato perché eravamo obbligati in quanto l’anno scorso avevamo veramente una rosa striminzita. Abbiamo messo dentro nove giocatori e ci vuole tempo. I vecchi che hanno fatto l’impresa dell’anno scorso devono essere bravi. Ci dobbiamo mettere tutti in gioco, io per primo. La costruzione della seconda stagione l’abbiamo fatta tutti insieme. Io le responsabilità me le prendo però se ribadisco alcuni concetti non voglio mettere le mani avanti o sono insoddisfatto. Tanto so che il nome mio viene strumentalizzato per fare trasmissioni per settimane. Noi dobbiamo lavorare per ritrovare energie fisiche e nervose che ci hanno portato a fare qualcosa di straordinario. Dobbiamo dare modo ai nuovo di entrare anche nello spogliatoio, non solo in termini calcistici”. Conte esclude qualsiasi modifica tattica: “Se vinci va tutto bene e se perdi va tutto male. Tutti avete elogiato la scelta dei quattro centrocampisti. De Bruyne dopo una brutta partita non poteva giocare, dopo lo Sporting era insostituibile.Fino ad adesso siamo riusciti a trovare la giusta alchimia. Tatticamente cosa dobbiamo cambiare? L’equilibrio che abbiamo trovato è l’equilibrio migliore, avere due esterni offensivi non ci dà assolutamente equilibrio e non credo sia giusto sacrificare uno dei centrocampisti“. Quando gli si chiede se fosse rassegnato in panchina, Conte risponde con ironia: “Rassegnato? Assolutamente no. Non ho mai trasmesso gioia, al massimo trasmetto rabbia, incazzatura, la famosa cazzimma.Il primo tempo tutto sommato è stato un buon primo tempo, poi il secondo tempo. Io cerco sempre di aiutare la squadra. Sarà stata colpa mia che ero meno aggressivo in panchina e quindi abbiamo perso 6-2. La prossima volta porterò una frusta”.