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“Il Governo non ha mai autorizzato l’apertura delle discoteche”. Il premier Giuseppe Conte, in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, spiega perché i locali e le balere hanno potuto svolgere la propria attività fino al 16 agosto. “Abbiamo sempre ritenuto impensabile che in una discoteca si possano mantenere distanze e indossare le mascherine. E’ chiaro che sono luoghi privilegiati di diffusione del contagio. Alcune Regioni, tuttavia, hanno voluto adottare protocolli sanitari ritenendoli compatibili con la riapertura delle discoteche”. 
 
Il capo del Governo ha inteso precisare che la responsabilità in tal senso è stata degli enti locali: “Abbiamo lasciato fare per alcuni giorni, ma quando abbiamo constatato che la curva epidemiologica rischiava di risalire siamo intervenuti e in Conferenza delle Regioni abbiamo, ancora una volta, dato tutti prova di grande collaborazione, convincendo anche i presidenti regionali più riluttanti a disporre la chiusura. Con l’occasione, abbiamo garantito un intervento di sostegno finanziario per tutti gli operatori del settore”.
 
Di particolare interesse in queste ore è il tema che interessa la riapertura delle scuole e le assunzioni: “Tutti stiamo profondendo il massimo impegno per garantire il rientro a scuola in condizioni di massima sicurezza. E’ una sfida molto impegnativa per il Paese, perché coinvolge oltre 10 milioni di persone. In Italia si producono 200 mila banchi all’anno mentre in soli due mesi ne abbiamo reperiti 2 milioni e 400mila, cercandoli in lungo e in largo in Europa. Tra qualche giorno verrà diffuso il piano di consegna delle nuove attrezzature scolastiche. Abbiamo investito nella scuola oltre 2,9 miliardi di euro solo per la riapertura di settembre, i lavori di edilizia scolastica, l’affitto di nuovi spazi, i patti di comunità e le varie attrezzature. Rinforzeremo l’organico scolastico con 70mila assunzioni a tempo determinato. Sono state inoltre autorizzate 97mila assunzioni a tempo indeterminato di docenti, personale ATA e dirigenti scolastici. Con il meccanismo della call veloce, voluto fortemente da questo governo, consentiremo a chi lo desidera spostamenti più veloci per raggiungere il ruolo preferito”.