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di Giovanna Fusco

Non può esistere contenuto senza design, così come non può esistere design senza contenuto: nel momento in cui c’è equilibrio e sussiste la giusta alchimia tra parole e struttura, allora sì che la strategia potrà funzionare. Il content design è proprio la disciplina secondo cui forma e sostanza hanno la stessa valenza, la medesima importanza.

In qualsiasi cosa l’occhio vuole la sua parte, online e offline.

Pensiamo a quando, camminando in giro per negozi, ci soffermiamo a notare una vetrina ben allestita: perché osserviamo proprio quella e non altre? Perché, durante un appuntamento di lavoro, prestiamo attenzione al completo da indossare? Perché, nel concepire un sito web, un biglietto da visita, attribuiamo importanza all’identità visiva? Le risposte sono tutte da rintracciare in un unico obiettivo: bellezza estetica e contenuto interessante devono viaggiare di pari passo.

Per far sì che questo avvenga, però, c’è un lavoro dietro non irrilevante da considerare: qualsiasi testo concepito deve tener conto di un aspetto chiave, il comportamento degli utenti.

Una buona strategia di content design deve puntare a:

  • Colpire l’utente finale.
  • Migliorare la percezione che può avere del nostro brand.
  • Differenziarci dai concorrenti.
  • Rendere ancora più chiaro il messaggio da lanciare.

Non si tratta solo di scrivere un testo che sia corretto grammaticalmente: è fondamentale che sia convincente, che sappia raccontare, per trasmettere tutta la nostra bravura e professionalità. Colui che si dedica a questo viene per l’appunto definito Content Designer, il quale si occupa di realizzare campagne che avranno come punto centrale il contenuto.

Egli dovrà:

  1. Fare analisi per ricercare i desideri e i bisogni degli utenti.
  2. Essere aggiornato per poter anticipare i trend e le richieste del pubblico.
  3. Sviluppare strategie e piani per la realizzazione di contenuti.
  4. Collaborare e fare network per portare ad un livello avanzato il proprio lavoro.
  5. Pubblicare contenuti con frequenza.
  6. Scrivere, ovviamente, contenuti accattivanti.

Qual è il segreto per creare un buon contenuto?

Sicuramente quello di raccontare al pubblico storie vere, sincere, orientate alla risoluzione di suoi problemi concreti e che non siano promozionali ma emozionanti.

Il contenuto assume un ruolo centrale perché l’approccio è cambiato nel tempo: una volta la pubblicità era realizzata con tecniche differenti; oggi, invece, c’è maggiore consapevolezza da parte delle persone, c’è maggiore ricerca, subentrano bisogni diversi.

Per questo è importante aggiornarsi e creare qualcosa che sia utile ma d’aiuto al tempo stesso: il Content Designer sarà senza dubbio una delle figure del futuro più ricercate.