- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Adagio, a piccoli passi. L’allerta scende ma il pericolo resta nascosto dietro l’angolo. L’Italia, nel suo complesso, fa infatti registrare un indice Rt inferiore all’uno ma in cinque regioni l’indice che misura la contagiosità rimane sopra la soglia dell’unità. E’ quanto si evince dal report di monitoraggio settimanale redatto dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità.

Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità con una incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (periodo tra il 22 giugno e il 5 luglio) di 4.3 per 100 000 abitanti (in lieve diminuzione). A livello nazionale, si osserva una lieve diminuzione nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati al sistema integrato di sorveglianza coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità rispetto alla settimana di monitoraggio precedente, con Rt nazionale inferiore a 1, sebbene lo superi nel suo intervallo di confidenza maggiore“.

Nello specifico, le cinque regioni che fanno registrare un indice superiore a 1 sono Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte. In Campania si registra invece un piccolo aumento, passando dallo 0,82 della scorsa settimana all’attuale 0,88. Per quanto riguarda le altre regioni: Lombardia – 0,92, Marche – 0,87, Liguria – 0,82,  Val d’Aosta – 0,06, Basilicata – 0, Calabria – 0,38, Puglia – 0,54, Sicilia – 0,24 e Sardegna – 0,19.

Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine. Questo evidenzia come ancora l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa. Si conferma perciò una situazione epidemiologica estremamente fluida“, si legge nel report, “persiste l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali. Seppur in diminuzione, in alcune realtà regionali continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela“.