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Probabilmente avrai già sentito parlare di “bond”, soprattutto quando si ha a che fare con degli strumenti finanziari. Molti considerano l’investimento in bond uno dei migliori sistemi per chi vuole ottenere dei ricavi tenendo i rischi molto bassi.

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Cos’è un bond?

Iniziamo dall’illustrare quali sono le principali caratteristiche dei bond. In primis cosa significa questo termine? Viene dall’inglese, e in italiano è traducibile come “obbligazione”. Come abbiamo già anticipato nella nostra introduzione si tratta di uno strumento finanziario che è spesso usato non solo da banche e aziende, ma anche dai governi. L’investitore, acquistando un bond, presta il denaro a coloro che hanno emesso il titolo. A sua volta l’emittente si impegna a restituire la somma ricevuta in prestito, a cui si aggiungono degli interessi. Proprio grazie a questi interessi gli investitori riescono a ottenere un ricavo.

Bisogna fare molta attenzione agli interessi, che possono essere fissi o variabili. In entrambi i casi ci sono ovviamente dei pro e dei contro, da valutare con molta scrupolosità. La particolarità è che questi interessi non vengono versati all’investitore alla scadenza del bond, ma sono invece pagati periodicamente (spesso con periodi che sono di sei mesi o di un anno).

Cosa sono i titoli di Stato?

Leggendo un articolo di giornale o guardando il telegiornale è possibile sentir parlare insieme sia di bond che di titoli di Stato. Potrebbero sembrare sinonimi, ma in realtà hanno alcune differenze che non possono essere sottovalutate.

In sintesi possiamo dire che tutti i titoli di Stato sono bond, ma non tutti i bond sono titoli di Stato. I titoli di Stato sono infatti dei bond che sono emessi da uno Stato sovrano. Possono quindi essere emessi dall’Italia, dalla Francia, dalla Spagna o da altri Paesi. Lo Stato emette dei bond con lo scopo di ricevere del denaro, da usare per la spesa pubblica.

Facendo riferimento all’Italia possiamo notare che esistono diverse tipologie di titoli di Stato, tra cui:

  • BOT: Sono davvero molto famosi e richiesti. L’acronimo sta per Buoni Ordinari del Tesoro. La principale particolarità è la durata molto breve, che non supera i 12 mesi;
  • BTP: I Buoni del Tesoro Poliennali possono durare da 3 a 30 anni, un’ottima soluzione per chi vuole fare investimenti a lungo termine;
  • CTZ: Certificati del Tesoro Zero Coupon che hanno una durata di 24 mesi.

Perché scegliere i bond?

I bond sono molto apprezzati e richiesti dagli investitori per diversi motivi, a partire dagli interessi, di cui abbiamo già parlato nei paragrafi precedenti. Tramite gli interessi si ha un flusso di entrate regolare, basato su scadenze fisse, che l’emittente si impegna a rispettare. Ciò significa che l’investitore sa che con intervalli precise riceve dei ricavi.

In più, alla fine della scadenza, viene rimborsato l’intero valore del bond, senza perdere nulla del capitale investito.