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Schizza l’Rt nazionale che oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, cioè una persona con il virus oramai ne contagia più di un’altra. La scorsa settimana l’Rt era a 0,91.

Forte aumento dell’incidenza che passa questa settimana a 41 casi per 100 mila abitanti (i dati aggiornati a ieri) contro i 19 casi della settimana precedente. Sono questi – secondo quanto si apprende, i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi. Sono 19 le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e due (Basilicata e Valle D’Aosta) a rischio basso secondo questa settimana. Quindici Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza. 

Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 157 (13/07/2021) a 165 (20/07/2021). Il tasso in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve aumento: 1.128 (13/07/2021) a 1.194 (20/07/2021).

La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi.

È necessario raggiungere un’elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti con maggior trasmissibilità. Inoltre, Sulla base delle previsioni ECDC, della presenza di focolai causati dalla variante delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale.

Si osserva un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (4.997 vs 2.408 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti scende ulteriormente (30% vs 31% la scorsa settimana). In diminuzione anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 46%). Infine, il 26% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

E’ quanto emerge dai dati, secondo quanto si apprende, della bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss-Ministero della Salute sull’andamento dei contagi da Covid-19 ora all’esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi. Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, rileva il monitoraggio, torna a peggiorare nel Paese.