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Un farmaco in uso per problemi intestinali legati alla celiachia potrebbe essere efficace per trattare la rara ma pericolosa sindrome infiammatoria multi-sistemica che può colpire alcuni bimbi in seguito a infezione da virus SARS-CoV-2 anche lieve o asintomatica. È quanto scoperto in uno studio su un piccolo campione di bambini con covid condotto presso il Massachusetts General Hospital (MGH) e il Brigham and Women’s Hospital (BWH) di Boston e pubblicato sulla rivista Clinical Care Explorations. Di recente lo stesso gruppo di ricerca ha scoperto che quando un piccolo paziente Covid finisce per sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), il coronavirus tende a permanere a lungo nel suo intestino. Gli scienziati hanno supposto che sia proprio a partire dall’intestino che il virus o particelle virali finiscono nel sangue e provocano la reazione iper-infiammatoria tipica della MIS-C. Di qui l’idea di testare sui piccoli pazienti gravemente colpiti da sindrome infiammatoria multisistemica l’uso di un farmaco già commercializzato per la celiachia, il larazotide, che agisce sulle pareti dell’intestino. Ebbene, è emerso che aggiungendo il larazotide alla terapia standard per un piccolo gruppo di bambini colpiti dalla sindrome, si ha una risoluzione più rapida del disturbo, con riduzione in un giorno dei livelli plasmatici della proteina virale spike e più rapida riduzione dei sintomi intestinali connessi alla MIS-C. “Questi risultati suggeriscono che il larazotide potrebbe rappresentare una terapia adiuvante efficace e sicura per il trattamento della MIS-C,” affermano gli autori del lavoro.