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Sospensione degli sport amatoriali di contatto, come il calcetto e stop alle feste private, anche in casa. Divieto alla somministrazione di alcolici da asporto dalle 21, così come agli assembramenti fuori da bar, vinerie, pub e ristoranti. Chiusura dei locali alle 24. Limite ai commensali nei ristoranti e tetto di trenta persone agli invitati alle celebrazioni di matrimoni, battesimi e cresime. 
Non vi sono, al momento, certezze sulle misure che saranno prese, ma queste sono le ultime ipotesi emerse dalla riunione, durata più di tre ore ieri a Palazzo Chigi, tra i capi delegazione della maggioranza e il premier Giuseppe Conte. Oggi è in programma il cruciale vertice fra il ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato tecnico scientifico per mettere sul tavolo nuovi provvedimenti restrittivi che dovranno essere il cuore del nuovo Dpcm che dovrebbe essere varato entro il 15 ottobre. Ma il varo potrebbe essere anche anticipato a domani, lunedì 12 ottobre. 

Il decreto della scorsa settimana ha imposto l’uso delle mascherine all’aperto e al chiuso in tutta Italia. Chi viola questa norma rischia una multa da 400 a 1000 euro. Ma curva del contagio continua a salite e, da quanto si apprende, il governo sta vagliando tra l’altro l’ipotesi di una forte raccomandazione affinché le mascherine siano indossate anche nelle case se in presenza di non conviventi, oltre al divieto di feste private e la conferma della limitazione delle presenze in congressi e manifestazioni pubbliche al chiuso, massimo mille persone all’aperto se consentito dalle condizioni. 

Al momento, non ci sono indicazioni secondo le quali nel nuovo Dpcm si toccheranno anche le norme relative alle scuole.