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Napoli – L’eterna impasse sul mancato risanamento dell’ex area Italsider approda al Palazzo di Giustizia. L’1 febbraio si terrà infatti la prima udienza davanti al giudice Abete del Tribunale di Napoli – sezione specializzata in materia di Impresa – del processo introdotto dai Curatori del Fallimento Bagnolifutura Spa, difesi dagli avvocati Massimo Rubino De Ritis e da Paolo Piscitello. Il Fallimento aveva citato in giudizio gli amministratori ed il direttore generale «per mala gestio», nonché i sindaci della società, «per omessi controlli», e infine il Comune di Napoli, per illecita attività di direzione e coordinamento. I convenuti da parte loro hanno fermamente contestato le asserite responsabilità, chiamando in causa la Città Metropolitana di Napoli e La Regione Campania, in quanto soci della società fallita insieme al Comune di Napoli. Per il Fallimento, invece, le scelte gestionali della Bagnolifutura avrebbero generato «elevati costi, senza alcun tornaconto economico». A quanto sembra «la bonifica non sarebbe stata effettuata correttamente, anzi, la situazione sarebbe persino peggiorata, con un notevole, ulteriore, inquinamento del territorio».