Inchiesta sul crollo a Scampia, gli indagati sono scesi a sei. Dopo l’estate pronta la richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Napoli. Nel primo anniversario del disastro, fonti investigative spiegano che, nell’ambito delle indagini preliminari, si è registrato lo stralcio di alcune posizioni e l’ingresso di nuovi indagati.
Il lavoro degli inquirenti si è concentrato su quanto avvenuto la sera del 22 luglio di un anno fa. Ovvero il crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, che ha provocato tre morti e undici feriti, tra cui sette bambini.
Dopo le notifiche degli avvisi di conclusione indagini a nove dipendenti del Comune di Napoli, gli investigatori della Squadra Mobile hanno ascoltato gli indagati e ridotto da nove a sei (tra fuoriuscite e nuovi ingressi) gli indagati, anche questa volta tutti dipendenti dell’ amministrazione comunale. A breve dovrebbe anche partire la notifica degli avvisi a firma del pm Manuela Persico, titolare dell’inchiesta con il collega Mario Canale. L’esercizio dell’azione penale, con le richieste di rinvio a giudizio, si prevede per settembre-ottobre prossimi. I reati ipotizzati rimangono crollo colposo, omicidio plurimo colposo e lesioni gravissime colpose.
I filoni riguardano il mancato sgombero dopo l’ordinanza emessa il 12 ottobre 2015, e la mancata manutenzione. Viene confermata anche in questa seconda tornata di avvisi l’ estraneità sul coinvolgimento della Napoli Servizi.