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Per la prima volta in Italia viene attivata una convenzione tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio Lega Nazionale Dilettanti-Comitato Regionale Campania e un’azienda sanitaria pubblica per la tutela dei calciatori tesserati, nel trattamento in intramoenia degli infortuni di natura traumatologica e per la diagnosi e la gestione di patologie cardiovascolari di secondo livello. L’accordo siglato tra il Comitato Regionale Campania FIGC-Lega Nazionale Dilettanti e l’AORN “A. Cardarelli” di Napoli rappresenta – è stato sottolineato oggi durante la presentazione dell’intesa – “un vero e proprio patto di innovazione e collaborazione, che unisce competenze e supporto medico, con un unico obiettivo: creare valore concreto per la comunità sportiva”. Uno strumento “utile a fornire un servizio di alta qualità medica in caso di infortunio, ma anche per la prevenzione di patologie cardiovascolari che possono procurare danni seri per la salute dei tesserati”.
Il Comitato Regionale Campania FIGC-Lega Nazionale Dilettanti, con i suoi circa 70 mila iscritti, si attesta come seconda regione d’Italia per numero di società, con 1500 partite settimanali tra campionati regionali e provinciali. La collaborazione con il Cardarelli, Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale, si rivela “strategica e fondamentale per favorire la gestione integrata ortopedico-cardiologica dei calciatori, assicurando loro cure tempestive ed appropriate”. L’AORN Cardarelli garantirà l’assistenza da parte del proprio personale – a valle del completamento dell’attività istituzionale e senza sovrapposizione con le liste di attesa – coinvolgendo, oltre le due Direzioni preposte, specialisti e personale tecnico di tutti gli altri reparti”.
Ha affermato il direttore generale dell’ospedale Cardarelli, Antonio d’Amore, durante l’incontro coordinato dal giornalista Mario Zaccaria, presidente dell’Ussi Campania: “E’ per noi motivo di orgoglio essere non soltanto presidio di cura ma anche di prevenzione per giovani e meno giovani calciatori e calciatrici campani della Lega nazionale dilettanti, che per le attività che svolgono necessitano di servizi sanitari sempre più appropriati ed efficaci a tutela della loro salute e per consentire che le loro aspirazioni di carriera non vengano messe in discussione dagli infortuni. Il movimento calcistico dilettantistico è davvero molto vivo e siamo felici di aver sottoscritto con la Figc, primi in Italia, questa convenzione in intramoenia. L’accordo ha anche un valore strategico perché lo sport è aggregazione sociale, è crescita, e poter affiancare le società del territorio nell’allevare giovani talenti ci spinge ad avere una motivazione in più nel fare il nostro lavoro e farlo bene. Ci auguriamo che gli atleti non abbiano mai bisogno di noi ma qualora vi fosse questa necessità siamo pronti con i nostri reparti a far fronte ad ogni emergenza e a prevenire patologie silenti o affrontate male”.
Dal canto suo il presidente della Figc Campania, Carmine Zigarelli, ha sottolineato come non soltanto vi sia sempre più spesso la “necessità di rivolgersi a strutture competenti” ma come sia indispensabile “raccogliere dati sulle tipologie di infortuni più ricorrenti per poi poterli prevenire”.
L’obiettivo della convenzione è garantire cure di qualità e dare un punto di riferimento certo ai calciatori tesserati negli ambiti dell’ortopedia traumatologica, della cardiologia per la diagnosi e la gestione di patologie cardiovascolari di secondo livello. All’incontro sono intervenuti, fra gli altri, Ciro Mauro, direttore Uoc Cardiologia con UTIC, Gennaro Esposito, responsabile del servizio di alta specializzazione in Traumatologia dello Sport – coordinamento della attività operative della convenzione/Dirigente medico Uoc Ortopedia 2, Sergio Roncelli, presidente del Coni Campania e il giornalista Gianfranco Coppola, presidente nazionale dell’Unione stampa sportiva.