Giornate intense, quelle appena trascorse, per l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi che, dopo aver preso parte al Pellegrinaggio a Lourdes organizzato da Amasi (27 luglio-2 agosto 2025), si è recato a Roma in occasione del Giubileo dei Giovani. Oltre un milione di persone a Tor Vergata per la Messa conclusiva di Papa Leone, dopo la Veglia di preghiera di ieri sera: S.E. Monsignor Bellandi ha concelebrato con il Santo Padre- insieme ad altri 449 Vescovi, venti Cardinali e 7mila sacerdoti- dinanzi a migliaia di pellegrini che hanno affollato per tutta la giornata di ieri, 2 agosto, dal mattino alla sera, la spianata di Tor Vergata. Tra i partecipanti, provenienti da 146 Paesi del mondo, una delegazione di circa 400 giovani salernitani guidati dal Direttore della Pastorale Diocesana Giovanile, Don Roberto Faccenda che hanno incontrato S.E. Monsignor Bellandi in un momento di dialogo e confronto. “Si respirava un forte entusiasmo da parte dei presenti – racconta l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno – C’era un clima di fraternità. Il Santo Padre, perfettamente a suo agio con i giovani, ha affrontato temi Agostiniani, ponendo domande sul cuore, puntando l’attenzione sulla ricerca della verità e sui valori dell’amicizia e delle relazioni autentiche e invitando tutti ad essere testimoni di Pace”.
La fragilità, secondo il Pontefice, è parte della meraviglia che siamo. Facendo propria l’immagine biblica dell’erba e dei fiori, simbolo della vita che si rinnova continuamente, il Pontefice ha ricordato che Non siamo fatti per una vita dove tutto è scontato e fermo, ma per un’esistenza che si rigenera costantemente nel dono, nell’amore. E così aspiriamo continuamente a un “di più” che nessuna realtà creata ci può dare. Sentiamo una sete grande e bruciante, a tal punto che nessuna bevanda di questo mondo la può estinguere. Sua Eccellenza Monsignor Bellandi, dunque, accoglie e rilancia l’auspicio del Papa in merito all’aspirare a cose grandi, “ovunque siate. Non accontentavi di meno”.