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“Non vi dico nulla sugli atti di vera e propria delinquenza politica che stanno consumando a danno del Sud. Questo governo sta ricattando il Sud, e le regioni del Sud, togliendo risorse essenziali per i territori e destinate a viabilità, emergenze, sviluppo, cultura. Tutto bloccato: oltre 20 miliardi di euro dei fondi di Sviluppo e Coesione”. Così il presidente della Campania Vincenzo De Luca nel corso dell’appuntamento settimanale sui social.

“Ci sono centinaia di Comuni che non hanno un euro da investire – ha sottolineato il governatoree che attendevano quei soldi. Per quel che riguarda la Campania parliamo di 500 milioni di euro destinati alla viabilità dei comuni. Delinquenza politica e centralizzazione – osserva De Lucaperché pensano di fare clientela politica da Roma in una guerra spietata dentro la maggioranza. Alla fine si incarteranno e faranno affondare l’Italia in una palude burocratica inimmaginabile”.

“Ho la sensazione che il Presidente del Consiglio Meloni è come se si muovesse su un set cinematografico, come se fosse dentro un mondo tutto suo, un mondo fantastico con poche connessioni con la vita reale e con le persone in carne e ossa” ha proseguito il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Vediamo la Meloni viaggiare per il mondo, andare dappertutto senza che si possa dire che questi viaggi abbiano prodotto l’ombra di un risultato concreto. Tempo fa c’é stata a Londra una riunione internazionale sull’intelligenza artificiale. L’unico presidente del Consiglio dell’Europa Occidentale presente era la Meloni. Mi permetterei di suggerirle di pensare di più ai problemi dell’Italia come fanno francesi, spagnoli e tedeschi. Va bene un sistema ampio di relazioni internazionali – ha aggiunto – ma la sensazione è che cominciamo a diventare un elemento di folklore. Quando parliamo di risultati – ha rincarato la dose De Luca – stiamo a zero, a cominciare dai migranti dove stiamo sotto zero e non si è mossa una foglia nonostante le passeggiate con Ursula Von der Leyen”.

Per quanto concerne le questioni internazionali, un cessate il fuoco per una-due settimane per consentire l’arrivo di aiuti umanitari e aprire il dialogo per la pace nel conflitto israelo-palestinese. E’ l’appello del governatore campano Vincenzo De Luca: “La guerra come temevamo dopo l’attentato terroristico di Hamas ha avuto un’estensione drammatica. Biden quando è andato in Israele aveva suggerito al governo israeliano di non ripetere gli errori fatti dagli americani dopo l’attacco alle Torri Gemelle ma quel suggerimento non è stato accolto. Abbiamo davanti scene di un vero e proprio genocidio”. “Israele – la tesi del governatore campanoha diritto a difendersi come ovvio cosi come l’attacco terroristico di Hamas non ha nessuna giustificazione, è stato un attacco terroristico bestiale. Dopo quell’attacco bisognava capire come uscire da quella situazione. E invece America, Europa, Nato arrivano sempre in ritardo, sono arrivati in ritardo in Ucraina, dove da otto anni era in corso una guerra civile, sono arrivati tardi in Medio Oriente”.

Ecco perché per De Luca è tempo di mettere in campo una strategia per arrivare a un processo di pace. “La scelta fatta da Israele – sottolinea – non mi pare la più utile per arrivare alla pace. Proprio perché Israele è una democrazia, possiamo dire che Netanyahu non e’ Rabin e non è Peres, ha favorito l’insediamento dei coloni israeliani nell’illusione coltivata dai fondamentalisti israeliani di poter risolvere il problema palestinese in maniera demografica, cioè di avere un numero tale di coloni da pareggiare il numero dei palestinesi. Dobbiamo fare attenzione a un clima di antisemitismo che si sta diffondendo in Europa. Guai a noi. Una malattia profonda che non è stata ancora debellata in Europa. Non possiamo dimenticare che la più grande tragedia del Novecento è stato l’Olocausto, guai a noi se non dovessimo provare orrore per quello che accadeva nei ghetti di Roma e di tutta Europa. Mai più antisemitismo. La seconda conseguenza di tutto ciò – ha proseguito De Luca – è che si sta creando un fiume di odio nei confronti dell’Occidente e il presupposto di nuove ondate di terrorismo. Ora bisogna arrivare al cessate il fuoco e dobbiamo aprire varchi umanitari per una-due settimane per i bambini e le donne incinte. In tutto questo l’Italia – conclude De Luca – continua a fare brutta figura. Alle Nazioni Unite su un ordine del giorno per il cessate fuoco Francia e Spagna hanno votato a favore, mentre l’Italia si è astenuta per ‘avere una posizione equilibrata’: un caso di vergognoso opportunismo da parte del nostro Paese. Mai più antisemitismo – le conclusioni di De Luca – e nessuna giustificazione agli atti di terrorismo”.