Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Fb, rivolge un pensiero “alle popolazioni di Gaza che in questo momento stanno vivendo situazioni terribili, non tollerabili”. Da qui l’auspicio che “tutti i paesi occidentali si decidano ad assumere una iniziativa forte da produrre un cessate fuoco immediato”.
“La Campania ha esposto la bandiera di Israele sul proprio edificio dopo l’aggressione barbara di Hamas contro Israele, allora abbiamo voluto esprimere la piena solidarietà, al diritto di Israele ad essere un paese sicuro – ha sottolineato – quello che sta accadendo non è più tollerabile per qualunque essere umano. Quello che sta proponendo Netanyahu sono atti di totale irresponsabilità che producono un danno immenso per Israele perché stanno facendo nascere in tutto l’occidente l’antisemitismo, perché non sarà più sicuro. Siamo a 30mila morti e 20mila di questi 30mila sono donne e bambini, reazioni così barbare non sono tollerabili. Non è tollerabile che Israele possa irridere, disprezzare le Nazioni unite, il mondo intero, l’Europa”.
“La sanità campana si muove a testa alta”, ha sottolineato il presidente della Regione Campania. “Noi siamo in battaglia da anni e da soli senza l’aiuto né del centrosinistra nè del centrodestra”, ha ribadito De Luca che ricorda che la Campania “è ultima in Italia per personale, posti letto, fondi” e che la regione “per il personale sanitario ha 20mila dipendenti in meno rispetto alla popolazione dell’Emilia Romagna, Veneto e Lombardia”. “Sappiano i nostri concittadini che stiamo facendo un miracolo avendo una sanità che ha delle criticità ma anche delle eccezioni – ha aggiunto – con questi numeri oggi la sanità campana si muove a testa alta in Italia. Lo dico per rispondere allo sciacallaggio e la cialtroneria di esponenti di Governo”.
“Il ministro Schillaci è una persona garbata e civile, abbiamo avuto con il ministro qualche battuta. Purtroppo abbiamo una serie di irresponsabili e cialtroni che dalla Campania scrivono comunicati stampa e spingono esponenti del governo nazionale a fare dichiarazioni stupide”, sottolinea De Luca all’indomani della polemica sui manifesti affissi contro il blocco dei fondi di coesione.
“Ci sono esponenti di questo governo che stanno diffondendo un clima sbagliato di repressione, intimidazione, di ricatto politico, non ci spaventiamo ma è giusto il caso di segnalare che il clima è questo”. De Luca ha ricordato quanto si è verificato a Roma alla manifestazioni dei sindaci da lui organizzata per protestare contro l’autonomia differenziata e ha sottolineato la necessità di “esprimere solidarietà ai sindaci quando vengono spintonati, sequestrati o impediti dal camminare a via del Corso in maniera del tutto arbitraria. I sindaci sono stati sottoposti ad atteggiamenti discriminatori e persecutori”.
“Dobbiamo combattere. Il destino di noi meridionali non è mai di serenità, di lavoro tranquillo, per noi non esistono le passeggiate nei prati fioriti, per noi la vita è un po’ come tanti nostri territori delle aree interne, è aspra e dura. Siamo in battaglia e siamo molto motivati e fiduciosi. Ormai in Italia lo spirito di patria si è perduto, quello che ha portato al Risorgimento. Al sud non sarà riservata nessuna attenzione e solidarietà. Quello che avremo sarà solo quello che conquisteremo con le nostre forze e con tutta la dignità che dobbiamo mettere in campo e non perdere mai. Siamo in battaglia e siamo molto motivati e fiduciosi”.