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Napoli – Consueta diretta streaming del venerdì pomeriggio per il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Buona parte del discorso del Presidente è stato dedicato a un’analisi della situazione relativa al PNRR, ovvero il ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza‘. Superfluo sottolineare che la posizione di De Luca a riguardo è, volendosi servire di un eufemismo, molto critica. 

De Luca riconosce l’occasione epocale rappresentata dal PNRR: “Si tratta di una massa finanziaria enorme, di circa 200 miliardi di euro, per l’ottenimento della quale va ringraziato il governo. Ma al fondo di questo piano dev’esserci un obiettivo chiaro: il riequilibrio economico tra il Sud e il Nord del Paese”. 

“Purtroppo – continua De Luca – si sta andando in tutt’altra direzione. Sostenere che il 40% delle risorse contenute nel piano è destinata al Sud è una cosa non vera. Si arriva al 40% solo tenendo conto del trasferimento di fondi operato a danno del Fondo Sviluppo e Coesione, risorse peraltro già destinate al Mezzogiorno”. 

De Luca paragona ciò che si dovrebbe fare per il Sud del Paese a quanto fatto negli anni ’90 dalla Germania Ovest nei confronti della Germania Est: “Solo con una grande operazione supportata da un’altrettanto grande idealità il Sud potrà riprendere il passo del Nord del Paese”. 

Ad ogni modo De Luca si dice poco fiducioso che il PNRR potrà davvero servire da rilancio per il Mezzogiorno, stante le continue discriminazione che – a suo giudizio – il Sud e la Campania in particolare continuano a subire. De Luca ne cita due: la sperequazione nella ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale, che vede la Campania ultima in Italia per quota pro capite assegnata, e la sperequazione che riguarda la distribuzione dei vaccini. “In Campania mancano ancora 211mila vaccini. Si tratta di una vera e propria vergogna nazionale che continua a passare sotto silenzio” tuona il governatore. In ogni caso il più grande scoglio da superare per De Luca resta quello della burocrazia, essendo “il burocratismo inscritto nel codice genetico italico”. 

Poi De Luca passa a elencare la situazione vaccinazioni in Campania: “Al netto del furto perpetrato a nostro danno, e al netto dei 15mila operatori sanitari che mancano alla Campania, abbiamo ottenuto risultati eccezionali. Siamo primi in Italia per posti di terapie intensive occupati e per la percentuale di mortalità per Covid. Abbiamo vaccinato il 100% degli operatori sanitari e degli ultraottantenni con prima dose, 60% degli ultraottantenni non deambulanti, il 100% degli ospiti nelle Rsa , il 90% del personale scolastico, il 74% degli over 60. Eppure sembra esserci una bolla mediatica che rema contro la Campania”. 

Infine, dopo aver ancora una volta spiegato che adesso l’obiettivo è tenere insieme ‘salute ed economia’, De Luca ha annunciato che dalla prossima settimana l’isola di Capri sarà immunizzata e l’obiettivo è di rendere tutta la città di Napoli immune entro il mese di Luglio.