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L’auspicio per una soluzione della querelle San Carlo e per il rilancio del teatro napoletano è stato rivolto dal presidente della Campania Vincenzo De Luca. “Mi auguro – ha sottolineato nel consueto appuntamento social del venerdì – siano risolti i problemi del teatro San Carlo, c’é da stare male per le cose alle quali stiamo assistendo. Il San Carlo dovrebbe avere la stessa proiezione mondiale che ha la Scala di Milano, ma perché questo avvenga bisogna risolvere i problemi ed avere una gestione corretta. Con il pressapochismo, la sciatteria, la disinvoltura amministrativa e di bilancio si va al fallimento. Ci auguriamo sinceramente che siano risolti i problemi del teatro anche perché in tutto questo rimaniamo l’istituzione che finanzia in maniera più sostanziosa il teatro San Carlo”.

“I problemi – ha ricordato il governatore campano – li abbiamo segnalati da due anni e adesso auguriamoci che si esca fuori dal tunnel e che ci sia il rilancio del San Carlo. Abbiamo appreso che non è più sovrintendente quello che c’è stato fino ad ieri, beh non è che possiamo lasciare appeso il teatro San Carlo. Ci auguriamo che prevalga il senso di responsabilità e che ci sia il rilancio di un teatro che non è solo patrimonio di Napoli ma dell’Italia e dell’Europa e non può vivere le situazioni che sta vivendo. Seguiremo – ha concluso – con attenzione l’evoluzione della situazione per dare serenità a quanti lavorano nel teatro San Carlo”. 

Snocciola una serie di mostre finanziate dalla Regione Campania il governatore Vincenzo De Luca nel corso del rituale appuntamento social del venerdì: un’attività che lui stesso definisce puntigliosa. Si va da quella su Alessandro Magno inaugurata lunedì al museo Mann, alla mostra di Capodimonte a Parigi, finanziata con 300 mila euro in sinergia con il Louvre. “Ci tengo a ricordare puntigliosamente – spiega De Luca – tutti gli eventi finanziari dalla Regione, anche perché mi é capitato di sentire una conferenza stampa del Mercadante, in relazione agli eventi di Pompei, dove non hanno avuto per l’ennesima volta la buona educazione di ricordare che anche per il programma del Mercadante la Regione Campania é l’istituzione che dà i maggiori finanziamenti, due milioni e 50 mila euro. Sono stati così cafoni – ha aggiunto – dal non ricordarlo e allora lo ricordo io. Quindi da oggi in poi rivendicherò puntigliosamente tutti gli eventi finanziati dalla Regione, senza millantato credito e senza imbarazzo. L’imbarazzo semmai – ha concluso – lo dovrebbe provare chi prende i soldi della Regione e non ha la buona educazione di dire grazie”.