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Per il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, c’è una “totale continuità tra papa Leone IV e Papa Francesco”. E la parola pace che ha contraddistinto il suo primo messaggio lo dimostra.
Questo nuovo papa ha parlato di pace è stato sulle questioni fondamentali in totale continuità con papa Francesco, con un stile diverso, una impostazione nella comunicazione molto diversa, più formale, ma per quanto riguarda i punti sostanziali dell’attività del programma del Papa ha riconfermato in pieno le scelte di Papa Francesco”. Un “grandissimo messaggio, una pace disarmata e disarmante – ha sottolineato De Luca – ha parlato di una pace da perseguire con un cessate il fuoco immediato ma anche una pace che rifiuti la logica del riarmo continuo. Ha ripetuto molte volte l’appello al dialogo alla necessità di fare ponti tra persone, popoli per costruire la pace. Questo è il primo grande messaggio che viene da Papa Leone ed è il primo significato che avrà anche il suo papato”.
 
Con questo Papa nord americano credo che sarà difficile alimentare le spinte del fondamentalismo cristiano presenti fortemente nel nord America e ci sarà una difficoltà per Trump di tagliare gli aiuti alle associazioni di volontariato”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Fb.
Per De Luca il fatto che Papa Leone IV sia nato a Chicago comporterà anche “un aiuto per il bilancio dello Stato Vaticano che è po’ terremotato. Il grosso degli aiuti arriva dagli Stati Uniti, con la sua sobrietà e con il fatto di essere nato in America sarà difficile non dare un aiuto anche alla chiesa cattolica”.
 
STRISCIA DI GAZA – Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, torna a parlare dello Stato israeliano, che “sta dando prova di una totale insensibilità per i valori umani fondamentali. Sta proponendo l’occupazione di Gaza e stato della Palestina, una vergogna che dovrebbe lacerare la coscienza di ogni persona perbene”. E auspica che “il Governo italiano dica una parola su quello che sta succedendo a Gaza, l’unico che ne ha parlato è stato Papa Francesco”.
Quello che sta avvenendo a Gaza è sconvolgente, un genocidio, il calpestamento di tutte le norme del diritto internazionale”, sottolinea nel corso della diretta Fb dove aggiunge anche che “la memoria dei campi di concentramento rischia di affievolirsi” e che il “principale alimentatore dell’antisemitismo di chiama Netanyahu”.