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Dura poco più di un’ora e mezza la cabina di regia tra i capigruppo della maggioranza che riscrive le misure per le prossime settimane e che precede il Consiglio dei ministri per tradurre in decreto le decisioni prese. E la linea che emerge è quella già annunciata ampiamente dal presidente del Consiglio Mario Draghi fin dalle prime scelte: si riapre, ma con gradualità e prudenza; poco alla volta per vedere gli effetti sulla curva del virus e per capire quali sono le attività che incidono di più sull’aumento dei contagi. Queste le decisioni che dovrebbero essere ratificate a breve.

Regioni bianche – Nei primi 15 giorni di giugno, se il calo dei contagi si confermerà, potrebbero diventare bianche 6 regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna (dal 7), Abruzzo, Veneto e Liguria (dal 14).

Coprifuoco – Sarà spostato dalle 22 alle 23 a partire da domani. Bisogna solo attendere la pubblicazione del decreto legge sulla Gazzetta Ufficiale. Mario Draghi ha proposto di portare il coprifuoco a mezzanotte dal 7 giugno, per poi abolirlo definitivamente, se i contagi lo permetteranno, dal 21 giugno.

Ristoranti e bar – Dal 1° giugno nei bar si potrà consumare di nuovo al bancone dalle 5 alle 18. Al di fiori di questo orario si potrà consumare solo con servizio ai tavoli esterni e sarà in vigore l’asporto. Si dovrebbe, inoltre, tornare a mangiare nelle sale interne dei ristorante, sia a pranzo che a cena.

Centri commerciali – Prevista l’apertura già a partire dal prossimo weekend (22 e 23 maggio).

Eventi – La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso. I limiti sono quelli già fissati: capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a mille persone all’aperto e 500 al chiuso.

Palestre – Il decreto prevede la riaperture delle palestre dal 1° giugno, mentre il Governo propone di anticipare il via libera già dal 24 maggio.

Piscine – Piscine al chiuso e centri benessere potrebbero riaprire dal 1° luglio.

Feste – Dal 15 giugno potranno riprendere feste e ricevimenti di matrimoni, battesimi, lauree. Si potrà tornare a festeggiare anche al chiuso, con parenti e amici. Il numero degli invitati per gli eventi all’aperto e al chiuso dovrà essere stabilito dal Comitato tecnico scientifico. Tutti i partecipanti dovranno avere il ‘green pass’, vale a dire o il certificato di vaccinazione, o quello di avvenuta guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti.

Discoteche – Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, restano sospese. Si tratta dell’unico settore che non ha una data per ripartire.